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St. Anthony Feast 2014 a Boston

Boston, ad agosto, non va certo in vacanza: appena salutato il carnevale caraibico, è già pronta a proporre un altro festival, la St. Anthony Feast, un mix di religione e folklore che anima il weekend di Labour Day a Boston.

A una manciata di giorni dalla Fisherman’s Feast, di nuovo North End (nota anche come Little Italy) omaggia il nostro paese: giunta alla sua 95sima edizione, la festa nacque per volontà di un gruppo di emigranti italiani, provenienti da Montefalcione, in provincia di Avellino, nel lontano 1919.

Nonostante la sua longevità, la festa richiama sempre migliaia e migliaia di persone, tanto da essere considerata il festival religioso italiano più grande del New England ed essersi meritata il titolo di “festa delle feste” da parte del National Geographic.

Capirne il motivo, non sarà certo difficile: basterà scendere nelle pittoresche strade di North End a Boston per calarci in un altro mondo, rischiarato dalle luminarie e pregno degli odori tipici della nostra cucina (dalle zeppole agli arancini, dai cannoli alla pizza), ravvivato dai concerti e dell’intrattenimento proposto.

Il cuore della festa sono le celebrazioni religiose, dedicate sia a Sant’Antonio da Padova che a Santa Lucia. Il venerdì e sabato si tengono brevi processioni, esposizioni e benedizioni con la Statua di Sant’Antonio, un crescendo di riti che vede nella giornata di domenica 31 il culmine dei festeggiamenti.

Dopo la solenne Messa (alle 10.30), c’è la grande processione che, dalle 12 e per 10 ore, invaderà le strade di North End con le bande in festa, i corpi di ballo e le bandiere tricolore che sventolano. Verso le 21.30 la processione termina e la Statua viene riportata in Endicott Street dove è custodita, coperta dal lancio di confetti e stelle filanti.

Lunedì 1 settembre, invece, i riti sono tutti in onore di Santa Lucia: sin dalla domenica sera, alle 22.45 circa, ne viene esposta la Statua che verrà portata in processione a partire dalle 15 del lunedì. Anche questi festeggiamenti si protraggono fino a che la Statua non sarà riposta, in tarda serata.

Partecipiamo a questa festa e, oltre al divertimento e allo svago, potremo anche immaginare quale raggio di sole essa abbia rappresentato per le prime generazioni di emigranti: celebrare apertamente le proprie origini sarà sicuramente stata di grande conforto in mondo nuovo e lontano.

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