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Art Institute

Affacciata sul lago Michigan, Chicago è senza dubbio una delle mete turistiche più gettonate degli Stati Uniti.

La città dell’Illinois offre una ricca gamma di attrazioni che permettono ai turisti di divertirsi in ogni momento della giornata. Chi ama l’arte ed i musei non può assolutamente perdersi un posto come l’Art Institute.

Aperto dalla fine del XIX secolo, è uno dei musei più grandi e antichi del mondo ed attrae ogni anno circa 1,5 milioni di visitatori provenienti da ogni parte del mondo.

Al suo interno si può ammirare una collezione permanente molto vasta, alla quale si aggiungono mostre temporanee dedicate alle principali forme artistiche.

Ecco tutto quel che bisogna sapere sull’Art Institute per trascorrere una piacevole giornata tra opere d’arte di inestimabile valore.

Storia ed architettura dell’Art Institute

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L’Art Institute di Chicago è il secondo museo più grande degli Stati Uniti ed al suo interno ospita una serie infinita di opere appartenenti a differenti arti decorative.

Nel lontano 1866 un gruppo di oltre 30 artisti istituisce a Chicago un’accademia, dove si impartivano lezioni d’arte e si raccoglievano lavori di vario genere.

In seguito al grande incendio che colpisce la città nel 1871, l’edificio che accoglieva l’istituzione va parzialmente distrutto e da allora inizia un grave periodo di crisi finanziaria.

Nel 1879 si decide di fondare una nuova Accademia di Belle Arti di Chicago, che ingloba il patrimonio della precedente accademia. Nel 1882 prende l’attuale nome di Art Institute of Chicago.

Nel 1893 la sede viene spostata in Michigan Avenue, in un elegante e neoclassico edificio costruito su progetto degli architetti Coolidge, Shepley e Rutan.

Cinque anni più tardi vengono aggiunti due grandi leoni in bronzo ai lati dell’ingresso principale che ben presto diventano simbolo del museo.

Nel corso del tempo, grazie a donazioni e nuove acquisizioni, l’Art Institute espande le sue collezioni e diventa così uno dei poli d’arte più rinomati al mondo.

Intanto, la stessa struttura viene ampliata, con l’aggiunta di sezioni nuove come la McKinlock Jr. Memorial Court, il Teatro Kenneth Sawyer Goodman, il B. F. Ferguson Memorial, la Morton Wing, la East Wing, la Galleria Giapponese e il Kraft Education Center.

L’ultima grande espansione del museo di Chicago è stata la Modern Wing, realizzata su progetto di Renzo Piano nel 2009.

La nuova ala si compone di un edificio in acciaio e vetro molto avveniristico, ispirato ai grattacieli di Chicago. Ci sono poi finiture in arenaria che richiamano visivamente la sede principale ottocentesca.

La Modern Wing ha permesso di incrementare lo spazio espositivo e può essere raggiunta da Millennium Park grazie ad un ponte pedonale lungo circa 200 metri.

Le gallerie dei piani superiori sono illuminate dalla luce naturale per mezzo di un tetto filtrante denominato Flying Carpet, già presente in importanti progetti realizzati da Piano per altre istituzioni d’arte.

Le principali collezioni

La collezione permanente dell’Art Institute di Chicago copre circa 5000 anni di storia dell’uomo, con oltre 300.000 opere suddivise in 11 dipartimenti.

  • Arte Africana e Arte degli Indiani d’America: la collezione africana comprende circa 400 reperti, tra cui ceramiche, statuine, gioielli e maschere. Invece le collezioni amerindie mostrano bellissimi ritrovamenti delle tribù native americane e andine.
  • Arte Americana: questa collezione contiene alcuni dei più noti lavori della tradizione artistica americana, come Nighthawks di Edward Hopper e American Gothic di Grant Wood.
  • Arte Antica e Bizantina: la raccolta di arte antica attraversa oltre 4000 anni di storia e si compone di mosaici, vasellame, sculture, gioielli, ceramiche ed oggetti in vetro e bronzo di origine greca, romana, etrusca, egizia e bizantina.
  • Architettura e design: la sezione accoglie più di 140.000 modelli e disegni dagli anni Settanta dell’Ottocento fino ai giorni nostri. Tra le opere di architettura del paesaggio, ingegneria e design industriale ci sono anche quelle di Le Corbusier e Frank Lloyd Wright.
  • Arte Asiatica: la collezione asiatica annovera tra i suoi pezzi dei magnifici manufatti cinesi, coreani, indiani, giapponesi e del Medio-Oriente. Tra i 35.000 oggetti esposti ci sono giade, ceramiche, bronzi, statue, tessuti, xilografie e tanto altro.
  • Arti decorative europee: il dipartimento di arti decorative europee è composto da 25.000 opere, tra le quali si possono ammirare mobili, ceramiche e manufatti in vetro, smalto e avorio. Suggestive sono le collezioni Arthur Rubloff Paperweight Collection e Thorne Miniature Rooms.
  • Dipinti e sculture europee: questa è la sezione più famosa del museo ed ospita dipinti impressionisti e post-impressionisti. Sono presenti oltre 30 quadri di Monet ed alcune delle più celebri opere di Renoir, Cézanne, Matisse, Van Gogh e altri artisti della stessa epoca.
  • Arte moderna e contemporanea: la selezione attuale è stata notevolmente arricchita grazie ad una donazione del 2015. Tra i capolavori più importanti ci sono i Bagnanti di un fiume di Matisse, Il vecchio chitarrista di Picasso e diversi quadri di Cindy Sherman, Andy Warhol, Jackson Pollock e Jasper Johns.
  • Fotografia: fino al 1949 l’Art Institute non aveva una collezione dedicata alla fotografia. In questo stesso anno la pittrice Georgia O’Keeffe dona al museo una parte della collezione Alfred Stieglitz. Da allora si sono aggiunti altri 20.000 reperti che abbracciano la storia della fotografia dal 1839 ad oggi.
  • Stampe e disegni: la raccolta è formata da 60.000 stampe e 11.500 disegni che coprono un arco di tempo che va dal XV secolo all’età contemporanea. Si possono osservare alcune opere di artisti quali Albrecht Dürer, James McNeill Whistler e Francisco Goya.
  • Tessuti: questo dipartimento raccoglie 66.000 campioni e 13.000 tessuti appartenenti a varie culture dal 300 a.C. in poi. In particolare, è possibile vedere trapunte americane, ricami inglesi, indumenti giapponesi e altri capi tessili.

Il programma di attività disponibili presso l’Art Institue è fatto anche di mostre temporanee, concerti, conferenze, letture, rassegne cinematografiche, spettacoli teatrali e corsi didattici.

Infine, è utile dire che il museo include una biblioteca, un ristorante, tre giardini, uno shop e due caffetterie.

Dove si trova e come arrivare

L’Art Institute di Chicago ha il suo ingresso principale al numero 111 di South Michigan Avenue, mentre l’accesso dalla Modern Wing è al 159 di East Monroe Street.

Situato all’interno di Grant Park e a ridosso delle sponde del lago Michigan, il museo sorge nel centro di Chicago e non è molto difficile da raggiungere.

Chi si muove con l’auto può parcheggiarla presso uno dei parcheggi dei parchi pubblici adiacenti come il Millennium Park Garage e il Grant Park North Garage.

Coloro che preferiscono spostarsi con i mezzi pubblici possono prendere le linee 6 e 28 dell’autobus che si fermano nei pressi del museo.

In alternativa si può raggiungere l’Art Institute con la metropolitana, in città conosciuta come The L.

Le linee verde, marrone, arancione, viola e rosa fermano alla stazione Adams & Wabash che si trova a un isolato dal museo. Le linee blu e rossa, invece, fermano alla stazione Monroe, a due isolati di distanza.

Orari e biglietti

Gli orari di ingresso dell’Art Institute sono i seguenti:

  • Lunedì dalle 11:00 alle 17:00
  • Dal giovedì alla domenica dalle 11:00 alle 17:00
  • Martedì e mercoledì chiuso

A volte in estate il museo estende l’apertura del giovedì fino alle 20. Per essere sempre aggiornati, è bene consultare il sito ufficiale del museo prima di organizzare una visita.

Per quel che riguarda i biglietti, ecco le tariffe nel dettaglio per i non residenti a Chicago:

  • Adulti: 25 dollari
  • Senior (+65 anni): 19 dollari
  • Studenti: 19 dollari
  • Ragazzi (14-17 anni): 19 anni
  • I bambini sotto i 14 anni: accesso gratuito