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Salem: il fascino misterioso della città delle streghe

Una delle mete più suggestive e dal sapore magico è senza dubbio la cittadina di Salem, passata alla storia per i processi alle streghe che hanno perseguitato e condannato a morte molte donne sospettate di stregoneria nel XVII secolo.

Salem è un piccolo centro urbano del New England e precisamente si trova a circa 40 minuti da Boston, in Massachusetts. Ancora oggi attira un gran numero di turisti per i suoi tanti luoghi di interesse storico.

Girando per la città troverete molti negozi che vendono pozioni magiche, oggetti per stregoneria, libri esoterici e tutto ciò che riguarda questo mondo così misterioso.

Specialmente nel mese di ottobre e con l’arrivo di Halloween, il folklore locale raggiunge il suo picco con gli haunted happenings che includono parate in maschera, tour di case infestate ed escursioni guidate notturne.

Andiamo a conoscere l’oscuro passato di Salem e vediamo quali sono le migliori attrazioni che meritano di essere visitate.

La storia di Salem: il processo alle streghe

salem

Salem è capoluogo della Contea di Essex nello Stato del Massachusetts e si affaccia sulla Massachusetts Bay. Con poco più di 41.000 abitanti, sorge alla foce del fiume Naumkeag, nei pressi di un antico sito popolato da nativi americani.

I primi coloni arrivarono a Salem nel 1626, quando un gruppo di pescatori si spostò da Cape Ann sotto la guida di Roger Conant. Il nome Salem proviene dalla parola ebraica Shalom, ovvero pace, ma la fama della città è soprattutto legata ai processi a carico delle donne sospettate di essere streghe.

Nell’inverno a cavallo tra il 1691 e il 1692 Abigail Williams e Betty Parris, nipote e figlia del reverendo Parris, cominciarono a comportarsi in modo strano. Nessun dottore riuscì a capire cosa avessero e uno di loro sospettò che potesse trattarsi di una possessione demoniaca.

Questo medico sosteneva, infatti, di poterle guarire perché si trattava di un malocchio lanciato da una strega o da un mago. Il reverendo Parris in principio non volle rivolgersi alle autorità locali, ma nel frattempo altre adolescenti cominciarono a manifestare gli stessi strani atteggiamenti.

Abigail, Betty e le altre ragazze furono spinte ad indicare i nomi di altre presunte streghe, ma intanto le proporzioni della faccenda si stavano allargando fuori dai confini di Salem.

Molte persone sospettate furono arrestate e nel mese di aprile del 1692 non era ancora iniziato il processo poiché dal 1689 non c’era un’autorità ufficiale nel Massachusetts. A maggio la Gran Bretagna decise di inviare il governatore Sir William Phips e dare via alle udienze.

La corte era composta da 6 membri scelti dal governatore e guidata dal vicegovernatore William Stoughton. Il primo processo di Salem si svolse il 2 giugno e portò alla condanna a morte di Bridget Bishop, impiccata il 10 giugno sulla “Witches Hill”, la collina delle streghe.

Il 22 settembre si arrivò alle ultime esecuzioni e complessivamente nel corso dell’anno furono processate 144 persone, delle quali 54 confessarono di essere streghe.

Le condanne a morte effettive sono state in tutto 19 (14 donne e 5 uomini) e coinvolsero per lo più donne anziane e povere. L’anno seguente, cioè nel 1693, una corte speciale trattò i casi pendenti e si decise di mettere fine alla questione, anche per la pressione delle autorità religiose.

Il processo alle streghe di Salem ha avuto un’eco non indifferente nei secoli, tanto da ispirare libri, serie tv e film. Oggi si narra che alcune zone della cittadina siano infestate e nel tempo sono stati aperti diversi musei dedicati agli accadimenti nefasti di quelli anni così bui.

Cosa vedere a Salem

Salem, Massachusetts

Appena giunti a Salem noterete sui marciapiedi una strana striscia rossa, nota come Salem Heritage Trail. Si tratta di un percorso indicato che vi conduce attraverso i principali luoghi di interesse della città ed è molto utile per orientarsi.

La linea rossa vi porterà nella parte storica di Salem, cominciando da New Liberty Street, dove troverete il Visitor Center. Qui c’è la possibilità di vedere un bellissimo video che vi introduce alla storia di Salem.

Lungo il percorso vedrete, tra le altre cose, il Salem Witch Museum e il Witch Trials Memorial che celebrano la memoria delle vittime dei processi. Non mancano però altre attrazioni come edifici, monumenti, negozi antichi, il molo e tanto altro.

Un tour lungo Chestnut Street è d’obbligo per ammirare le case d’epoca (XIX secolo) dove abitavano i ricchi e i capitani delle navi, e per chi ha più tempo a disposizione il Forest River Park, un parco naturale nel quale rilassarsi, è meta turistica d’obbligo per chi vuole godere del clima dolce che solo questa baia sull’Atlantico può regalare.

Luoghi legati alla caccia alle streghe

Al numero 310 di Essex Street c’è la splendida Witch House, la casa originale abitata dal giudice Jonathan Corwin che ha preso parte al processo alle streghe. L’abitazione è facile da riconoscere poiché è dipinta esternamente di nero.

Attualmente è l’unica struttura ancora in piedi ad avere avuto un legame diretto con la persecuzione delle streghe. Il biglietto per visitarla costa 9 dollari e per gli orari vi invitiamo a consultare il sito ufficiale.

Al numero 19 di Washington Square c’è invece il Salem Witch Museum che ospita i documenti ufficiali del processo ed esempi di pratiche di stregoneria.

Di fronte al museo c’è la statua di Roger Conant, fondatore della città e per i turisti stranieri ci sono tour guidati nella propria lingua. Inoltre, c’è un gift shop per acquistare un souvenir a tema!

Se desiderate approfondire l’argomento, vi consigliamo di andare al Witch Dungeon Museum al 16 di Lynde Street. Attori professionisti mettono in scena delle rievocazioni storiche sugli eventi dei processi del 1692 e alla fine di ogni spettacolo vi sarà proposto un tour nelle segrete dell’edificio.

Molto suggestivo è anche il Salem Witch Trials Memorial, un bellissimo memoriale dedicato al ricordo delle 19 persone morte a causa delle persecuzioni.

Qui ci sono delle panchine in marmo con delle lapidi che riportano la data di morte delle persone accusate di stregoneria. L’atmosfera solenne e quasi mistica è accentuata dal fatto che il memoriale è adiacente al vecchio cimitero di Salem.

Molto interessante è pure Lappin Park, all’incrocio tra Essex Street e Washington Street, dove nel 2005 è stata collocata la statua di Elizabeth Montgomery che interpretava Samantha Stephens nella serie tv Vita da Strega, un cult degli anni Settanta. Infatti, alcuni degli episodi erano proprio ambientati nelle strade di Salem.

Downtown

Nel centro di Salem ci sono molte altre cose da poter ammirare tra i vicoli stretti e le larghe vie pedonali. Per esempio, al 120 di Washington Street c’è il City Hall, il municipio della città che è il più antico edificio ancora in attività dal 1837.

Molto carina è pure la Joshua Ward House, una delle prime costruzioni in mattoni del paese. Si racconta che nel 1789 il presidente Washington abbia dormito nella casa mentre visitava le truppe locali.

Per quanto riguarda i musei in Downtown, non può mancare un salto al Peabody Essex Museum che potete incontrare al 161 di Essex Street. È uno dei più vecchi musei degli Stati Uniti ed è in attività dal 1799.

Al suo interno ci sono tessuti, disegni, dipinti, sculture e oggetti appartenuti a commercianti ed esploratori che ritornavano a Salem dalle Indie Orientali. Non a caso molti dei cimeli provengono da Cina, Giappone, Africa e Malesia.

Altrettanto affascinante è il Wax Museum of Witches and Seafarers al 288 di Derby Street che vi dà la possibilità di conoscere la storia di Salem in maniera interattiva.

In alternativa c’è il New England Pirate Museum al numero 274 di Derby Street. Sarete accompagnati in un tour di mezz’ora a piedi, durante il quale vedrete 60 pirati del XVII secolo con i loro tesori. A seguire si potrà ammirare la riproduzione di un villaggio portuale, salendo su una nave pirata per ascoltare i racconti di Barbanera.

Pioneer Village

Ad appena 10 minuti di distanza dal centro di Salem c’è il Pioneer Village che fa parte del Forest River Park. Aperto nel 1930, è un museo vivente all’aperto nel quale sono state ricostruite le case dei primi coloni puritani che sono giunti qui nel 1630.

Il museo si estende su un terreno di oltre un ettaro e comprende diversi cottage, la casa del governatore, giardini e il laboratorio del maniscalco. I biglietti costano 5 dollari e possono essere acquistati all’ingresso oppure sul sito ufficiale.

I murales di El Punto

A sud-est di Downtown c’è il quartiere di El Punto, uno dei più periferici di Salem, dove c’è un meraviglioso museo a cielo aperto che si sviluppa lungo diversi isolati.

Il Punto Urban Art Museum nasce nel 1978 da un progetto sociale voluto dagli abitanti della zona per ridare vita ad un quartiere disagiato e offrire maggiori opportunità di business alle imprese del sobborgo.

L’area accoglie oltre 70 murales coloratissimi realizzati da artisti di strada che provengono da tanti Paesi del mondo. Collegandovi sul portale web del museo potrete verificare l’ubicazione esatta dei vari murales per vedere quelli più belli.

The House of the Seven Gables

Chi è appassionato di letteratura americana non può assolutamente perdere The House of the Seven Gables, anche conosciuta con il nome Turner-Ingersoll Mansion.

Si tratta di un edificio reso famoso dallo scrittore Nathaniel Hawthorne che nel 1851 ha pubblicato la sua opera omonima The house of the Seven Gables.

Nato e vissuto per molto tempo a Salem, Hawthorne è stato ispirato dalla storia inquietante dell’edificio per ambientare il suo romanzo.

La casa è stata costruita nel 1667 dal capitano John Turner e successivamente è diventata di proprietà di Susanna, cugina di Hawthorne. Oggi è un museo non profit e può essere visitato tutti i giorni dalle 10:00 alle 14:00. Per maggiori informazioni potete consultare il sito ufficiale.

America’s Oldest Candy Co.

A poca distanza da The House of The Seven Gables c’è un altro luogo storico di Salem, ovvero l’America’s Oldest Candy Co. che si trova al 122 di Derby Street. Questo è il più antico negozio di caramelle degli Stati Uniti, aperto nel 1806.

Qui potrete assaggiare le Black Jack Candies (caramelle alla melassa) e le Salem Gibraltar Candies (caramelle al gusto limone e menta), preparate con la stessa ricetta di Mrs Spencer, la loro creatrice.

La caramella Salem Gibraltar Candy diventò in poco tempo la preferita dei marinai in quanto si conservava per molto tempo e rappresentava un piccolo momento di dolcezza nei lunghi mesi in mare.

Il successo è stato tale che nel 1830 Mrs Spencer ha venduto la sua attività a John William Pepper, fondatore della Ye Olde Pepper Candy Company, prima vera impresa dolciaria americana.

Il molo

Essendo una località costiera, Salem ha avuto sempre una forte tradizione marittima. Ciò è testimoniato dalla presenza del Maritime National Historic Site che si può osservare nella zona portuale.

Il sito racconta i 600 anni della storia marittima del New England e si compone di 12 strutture storiche, inclusa la riproduzione di un vascello del 1797, il Friendship of Salem.

Nella zona del molo di Salem c’è anche il Derby Wharf Light, un antico faro eretto nel 1871 e preservato dal Servizio Parchi americano. Ha l’aspetto di una torre bianca che proietta una luce rossa visibile a chilometri di distanza.

Infine, potete fare una passeggiata al Pickering Wharf, un grande complesso urbanistico con ristoranti e negozi che si snoda tra il Maritime National Historic Site e il porto.

Dove mangiare

E per ristorarvi dalla lunga passeggiata alla zona portuale o in giro per i musei, il miglior pub di Salem è il In a Pig’s Eye (148 Derby Street) dove mangiare all’americana (bistecche, patatine fritte e hot dog) e ascoltare musica. E per un menu raffinato e anche vegano al Nathaniel’s (18 Washington Square West) si può respirare un’atmosfera magica e coinvolgente che racconta questa città che è ben più della città delle streghe!