Cerchi un viaggio organizzato? Chiedi un preventivo

Ricetta per il Tacchino del Ringraziamento

Le tradizioni culinarie del Ringraziamento

Il Thanksgiving Day è una festa che rievoca il primo Ringraziamento celebrato da alcuni coloni e Nativi Americani nel 1621. Questa giornata rappresenta per molte famiglie un’occasione per trascorrere del tempo insieme a tutti i familiari, ritrovandosi uniti intorno alla tavola.

Il simbolo per eccellenza, di questo evento è il tacchino, che verrà preparato da nord a sud e da est ad ovest, secondo la tradizione. Il prossimo 26 novembre, l’America si fermerà per riscoprire il valore della famiglia e soprattutto per rievocare i sapori del passato. In questo giorno le case e soprattutto le tavole degli americani saranno addobbate a festa con decorazioni speciali adatte al periodo autunnale.

Un pranzo a base di piatti tipici della tradizione

Il menù del Ringraziamento ha subìto nel corso degli anni alcune modifiche rispetto a quello dei coloni e dei Nativi Americani. Infatti, il piatto della tradizione si è evoluto e solo alcuni degli ingredienti primari sono rimasti uguali a quelli del passato.

Tra questi sicuramente troviamo il tacchino, la zucca, i cranberry freschi, la frutta secca, il mais, la cacciagione, i cereali, le ostriche e i molluschi. Oggi però sulla tavola allestita per il Ringraziamento andremo a scoprire un menù nuovo, realizzato sì, con i sapori della tradizione, però con un una scelta di ingredienti alla portata di tutti.

Sicuramente la pietanza regina del Ringraziamento è rappresentata dal tacchino farcito, però non possiamo dimenticare le salse, la farcitura, i contorni e il dessert. Partiamo dal tacchino, che dovrà essere di almeno 5 kg e soprattutto eviscerato. Infatti le interiora serviranno in seguito.

La preparazione prevede diverse scuole di pensiero, c’è chi preferisce lasciarlo in salamoia per 24 ore in frigo con acqua salata e speziata con chiodi di garofano e cannella, oppure chi sceglie di marinarlo con erbe aromatiche. Però la parte più importante riguarda la cottura che durerà almeno 3 ore con la temperatura del forno a 190° e il tacchino dovrà essere spennellato ogni mezz’ora, con il suo liquido di cottura, garantendo così una doratura perfetta.

Il ripieno dovrà essere cotto a parte?

Questa è una domanda alquanto complessa che riguarda una scelta soggettiva. Infatti c’è a chi piace cotto a parte e chi invece preferisce che la farcitura dia maggior sapore al tacchino. Pertanto ci limiteremo a scoprire insieme solo gli ingredienti del ripieno.

Per una buona riuscita, si dovranno selezionare sempre ingredienti freschi e non surgelati. Per un ripieno perfetto serviranno del pane raffermo o del riso, che dovranno essere amalgamati insieme ad alcune verdure come sedano, aglio e cipolla, a cui si aggiungeranno anche dei cranberries possibilmente secchi, del bacon, della salsiccia ed a completamento degli odori come il timo, il rosmarino e la salvia. L’impasto infine, dovrà essere ammorbidito con brodo di tacchino, burro chiarificato ed olio evo.

Un sughetto magico: la salsa Gravy

Un condimento che non potrà assolutamente mancare per condire il tacchino e i contorni è rappresentato dalla salsa Gravy.

Questo composto si prepara quasi come una pozione magica, infatti oltre al liquido di cottura del tacchino, che si potrà raccogliere sul fondo della teglia, si dovranno aggiungere le interiora dell’animale, alcune verdure, un pò di brodo di tacchino e della farina o dell’amido di mais per fare addensare il tutto. Il risultato sarà strepitoso.

La salsa di mirtilli non è a base di mirtilli

Un’altra salsina della tradizione è quella che si ottiene con l’ossicocco o mortella di palude, che erroneamente vengono scambiati per mirtilli, infatti si tratta di frutti completamente diversi.

Per la preparazione, basterà far riscaldare in un tegame alcuni di questi frutti freschi, a cui potrete aggiungere a piacimento una grattugiata di zenzero, di buccia d’arancia, dello zucchero di canna e per ammorbidire il tutto del succo d’arancia. Questa salsina dovrà essere servita fredda.

Non possono mancare i contorni

Non possiamo parlare di pranzo di Ringraziamento se non ci sono i contorni. Insieme al tacchino farcito non si potrà fare a meno del purè di patate o mashed potatoes ed anche di altri contorni che andranno ad arricchire la pietanza principale. Per la preparazione del purè , serviranno delle patate lesse che si potranno schiacciare con lo schiacciapatate o semplicemente con una forchetta.

Dopo aver ottenuto un buon impasto, dovrete trasferire il purè in un tegame a cui aggiungerete a piacimento del latte, del burro, della noce moscata, del prezzemolo o della salvia fritta e per dare un sapore più deciso si dovrà aggiungere anche un trito di aglio e scalogno. Nella parte finale della preparazione per insaporire ulteriormente il purè potrete aggiungere della panna acida, del cheddar ed un altro formaggio a scelta.

Dolci tipici del Ringraziamento

Un’altra portata a cui non è possibile rinunciare è sicuramente quella dedicata ai dolci. La zucca e le mele la fanno da padrona, infatti rappresentano il simbolo del dessert americano. Sulle tavole delle famiglie americane daranno bella mostra di sè, crostate di mele e torta di zucca, però non sarà festa del Ringraziamento senza i vari Crisps e Crumbles e la Pumpkin Pie.

Ingredienti per il tacchino ripieno

  • Un tacchino da 5 kg
  • 1,5 kg di castagne
  • 800gr di pane raffermo senza crosta
  • 150gr di burro
  • Una cipolla
  • Un gambo di sedano
  • Un limone
  • Due bicchieri di vino bianco secco
  • Quattro rametti di rosmarino
  • Un ciuffo di prezzemolo
  • Un cucchiaino di maggiorana
  • Un cucchiaino di timo
  • Olio, Sale, Pepe

Preparazione del tacchino per il Ringraziamento

1. Fate bollire le castagne per circa 45 m. Pulite e lavate con cura il tacchino dentro e fuori, asciugatelo con cura e strofinate le carni con 1/2 limone. Quando le castagne saranno cotte, sbucciatele, privatele della pellicola interna e spezzettatele.

2. Fate sciogliere il burro in una padella, unitevi la cipolla ed il sedano puliti e finemente tritati, quindi lasciateli insaporire a fuoco medio. Quando saranno morbidi, aggiungetevi 1 bicchiere di vino e lasciatelo evaporare.

3. Tagliate il pane a dadini e poi versatelo nella padella, unendo anche le castagne spezzettate, il prezzemolo, la maggiorana, il timo, sale e pepe. Mescolate con cura, lasciate sul fuoco per 5 m. poi lasciate raffreddare il tutto.

4. Quando il composto si sarà raffreddato, usatelo per riempire il tacchino e quindi cucite l’apertura con dello spago da cucina. Salate e pepate il tacchino all’esterno e legatelo con altro spago, frapponendo tra questo e la carne i rametti di rosmarino.

5. Sistemate il tacchino in una teglia, copritelo con una garza da cucina impregnata di olio ed infornate a 180°, lasciando cuocere per circa un’ora.

6. Trascorso questo tempo, aggiungete il bicchiere di vino bianco e rimettete in forno ancora per 2 h e 1/2, bagnando di tanto in tanto con il liquido di cottura. Per ultimo eliminate la garza e cuocete ancora per una ventina di minuti. Prima di portare in tavola, lasciate raffreddare per alcuni minuti.

TEMPO DI COTTURA: 4h