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Ricetta Spicy Autumn Punch

Nei film americani ambientati al college vediamo spesso questa vasca piena di alcol dalla quale tutti attingono per riempire i propri bicchieri. Un prestito dall’Inghilterra che è rimasto nella  tradizione americana.

Il punch è una bevanda addolcita con spezie e frutta che può essere considerata il primo cocktail della storia. Usavano preparare bevande alcoliche alla stessa maniera, infatti, anche gli antichi Egizi e i Romani: aromatizzavano le loro birre con datteri, miele, agrumi e perfino mirra, o anche con erbe, spezie e radici. 

Perché si chiama punch

Questa bevanda dai colori così vivaci compare per la prima volta nel 1632 in una lettera scritta da un soldato della Compagnia delle Indie Orientali a un commerciante. Si ritiene che il termine punch derivi da varie forme linguistiche che rimandando al numero 5 (ad esempio la parola  persiana panj), in quanto cinque sono gli ingredienti base utilizzati per preparare questa bevanda: alcool, zucchero, limone, acqua e tè o spezie. Un’altra origine della parola che indica questa bevanda può essere rintracciata nell’inglese puncheon, termine utilizzato dai marinai per indicare la quantità di liquido contenuto nelle botti di legno.

Alle feste dei college non manca mai il punch, l’antenato dei cocktails

La nascita del punch risale al 1600, con la fondazione della “Compagnia britannica delle Indie Orientali”, la quale ha permesso lo scambio di cultura e merce con paesi lontani come l’Asia e l’India, garantendo la conoscenza di ingredienti e ricette innovative.

Il punch raggiunge la popolarità con lo sdoganamento dell’utilizzo del rum tra le classi sociali inglesi più abbienti, in quanto nel ‘700 risultava molto difficile avere a propria disposizione agrumi o spezie; un’alternativa del genere era già stata scoperta da corsari e pirati, non per mancanza di frutti o spezie, bensì a causa delle poche scorte di acqua pulita a disposizione, sostituita, quindi, dal “guildive” o “tafia” (progenitore del rum)  che stivavano in abbondanza nelle navi.

Un cugino italiano: il ponce alla livornese

C’è anche una versione italiana del punch, cioè il cosiddetto ponce alla livornese, composto da rum, cognac, scorza di limone e zucchero e viene servito bollente in piccole tazzine di vetro; il bar in cui ha avuto origine è il “Bar Civili”, ambiente accogliente che è stato un ritrovo dei pittori del movimento dei Macchiaioli nell’ ‘800.

Dici festa, dici Punch, insomma, che sia in Italia o in altre parti del mondo, nell’immaginario comune non possiamo non associare questa bevanda ad un’atmosfera festiva (non a caso in America è servita anche nel periodo natalizio), erede dei banchetti arricchiti durante gli eventi mondani e i balli dell’alta società inglese.

Ricetta del punch

Ecco la ricetta di questo drink analcolico super speziato:

Ingredienti

  • 2 arance
  • 8 chiodi di garofano interi
  • 6 tazze di succo di mela
  • 1 bastoncino di cannella
  • 1/4 di cucchiaino di noce moscata
  • 1/4 di tazza di miele
  • 3 cucchiai di succo di limone
  • 2 tazze di succo d’ananas

Preparazione del punch

Preparare il forno a 175°C. Mescolare le arance con i chiodi di garofani e cuocere per 30 minuti.

In una casseruola larga, unire il succo di mela con i bastoncini di cannella. Una volta portato ad ebollizione lasciarlo bollire per 5 minuti a fuoco medio. Rimuovere dal forno, e mescoli la noce moscata, il miele, il succo di limone e il succo d’ananas.

Servire caldo in un recipiente da Punch con i chiodi di garofano e le fettine d’arancia.

TEMPO DI COTTURA: 35′.

versione stampabile ricetta punch 

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