E’ noto che le abitudini alimentari statunitensi non siano delle migliori, dato l’eccessivo numero di obesi che supera le percentuali europee. La cucina risente della società multirazziale sedimentatasi nel paese; ricordiamo, infatti, che gli USA contano la maggiore diversità etnica nel mondo.
La colazione è per tradizione abbondante. Si va dal dolce al salato, passando per succhi di frutta, muffin, cereali con latte, ciambelle, frittelle con sciroppo d’acero, caffè tipicamente americano, a uova e pancetta, accompagnate magari da piccoli wurstel.
Il comune pranzo all’italiana è sostituito da uno snack veloce presso una delle diverse catene di fast food esistenti, o consumato direttamente sul luogo di lavoro, marchi come McDonald, Pizza Hut, Hard Rock Cafè sono tra i più famosi. E qui l’alimentazione varia dai sopraccitati hamburger, hot dog e patatine fritte, al sandwich al formaggio, pollo e alette fritte croccanti, insalatone e pizza.
L’uso più comune è quello di mettere quanti più condimenti possibili nell’unico snack da voi scelto. Provate ad assaggiare degli insoliti spaghetti con polpetta su stecco: un nido di spaghetti avvolto da una polpetta di carne fritta, condita con salsa marinara all’italiana. O ancora per chi volesse esagerare, una pizza da ben 1.35 kg da dividere con i propri colleghi: pizza gigante con salsiccia, carne di manzo, cipolle, salsa agrodolce, lattuga, pomodoro e formaggio.
Tutto deve essere rigorosamente accompagnato da bibite ghiacciate, al contrario sarà conveniente specificare al momento dell’ordinazione un “No ice, thanks” – “Niente ghiaccio, grazie”. Ricordiamo inoltre che l’acqua costa più di una normale bibita. C’è chi poi preferisce acquistare o portare da casa, alimenti più leggeri e sani. E quindi ecco dare spazio a yogurt, insalate miste, cucina vegetariana, frutta e macedonie.
Il momento in cui la famiglia si ritrova è quello della cena, e qui le influenze culinarie si fanno sentire. Si può andare dal piatto di maccheroni con formaggio, agli spaghetti all’italiana, a secondi piatti fatti di carne, pesce e contorni (generalmente patate, verdure, legumi, pomodori, ecc.). Sempre che poi non si voglia uscire a cena, e qui la scelta è abbastanza variegata, potrete scegliere, infatti, tra ristoranti di qualsiasi etnia. Vanno ricordate, però, le celebri bistecche enormi, servite con contorni e accompagnate da salse piccanti.
Tra i dessert tradizionali ricordiamo, infine, biscotti e ciambelloni fatti in casa, torte caramellate al cioccolato, formaggio, carote, mirtilli e mele. Immancabile nei periodi più caldi è poi il gelato, possiamo contare su una varietà di gusti degna di nota, di cui proviamo a citare i più insoliti: burro di mandorle, caramello alle mandorle, daiquiri alla banana, pasta cruda della torta, carruba, cayenne, torta di formaggio, banana e cioccolato, menta piperita, combustione di biscotto, burro di arachidi, cardamomo (più biscotti che crema), birra chiara e caramello bruciato.
E dopo questo viaggio culinario, rigorosamente dannoso per il fegato, non ci resta che consigliarvi un ottimo digestivo, questa volta, all’italiana!
Una risposta a “Usanze e abitudini dalla cucina americana”
Buon giorgio