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Feast of San Gennaro 2014, New York

Pensi agli States e l’aggettivo “grande” è il primo che ti salta in mente: geograficamente, politicamente, economicamente, ma soprattutto culturalmente. Su tutti, forse, è quest’ultimo che prevale, nato dalla fusione di centinaia e centinaia di comunità che, da ogni angolo della Terra, sono arrivate qui, riuscendo – nel corso dei decenni – a diventare parte integrante della vita quotidiana del Paese.

Prima arrivarono pochi emigranti per ogni nazione, poi si sono unite le famiglie e i caseggiati dove abitavano hanno iniziato a diventare piccole città a se’ stanti, immerse nelle metropoli: qui le tradizioni e il bagaglio culturale veniva gelosamente custodito.

Chinatown, così come Little Italy sono solo alcuni dei toponimi più famosi che testimoniano, appunto, questo passato.

A New York, Little Italy ha rappresentato la roccaforte delle tradizioni nostrane: milioni di italiani si sono ritrovati qui, gomito a gomito, a condividere sogni e difficoltà, a mantenere vivi i riti delle terre d’origine e, al contempo, a votarsi ai propri santi per essere aiutati nelle difficoltà.

È in queste circostanze che, dapprima informalmente, poi ufficialmente, è nata quella che oggi è nota come Feast of San Gennaro, tradizionale evento del settembre newyorchese, che celebra sia la devozione al Patrono di Napoli che le origini degli italiani.

Anche quest’anno, dall’11 al 21 settembre, la Festa trasforma le strade di Little Italy, che si addobbano a festa, con luminarie e concerti, con carretti colmi di golosità nostrane ed eventi d’intrattenimento.

Fra questi, come non segnalare la gara dei voraci mangiatori di cannoli (il 12 settembre) o la realizzazione del cannolo ritenuto il più grande al mondo (il 20)?

Nel tempo, l’aspetto profano ha preso il sopravvento su quello sacro, ma non mancano ancora oggi diversi momenti legati alla devozione per San Gennaro: il 19 settembre, giorno appunto della ricorrenza, si tiene la solenne Messa alle 18 e, a seguire, la processione con la Statua.

Di ben altro tenore, comunque, la processione del 13 che vede sfilare sì la statua di San Gennaro, ma anche bande in festa e corpi di ballo, carri e coriandoli, in un clima decisamente più goliardico.

La Festa di San Gennaro non è certo l’unica manifestazione dell’orgoglio nazionalistico negli States, abbiamo visto che, solo nel mese di Agosto, Boston ha ospitato ben 2 eventi legati alle nostre origini, ma di certo è il più famoso, ricordato anche oltreoceano.

I motivi di tanto successo sono diversi, ma forse su tutti vince l’atmosfera che si respira, fatta di passato, speranze e sacrificio di tanti nostri connazionali, che pare agli antipodi con quella che ben conosciamo della città che non dorme mai: passato e presente si fondono in queste strade, abbattendo ancora una volta tutti i limiti geografici e temporali… una di quelle cose che solo una città come New York sa offrirci.

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