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Il Giorno del Ringraziamento

Il Giorno del Ringraziamento è una delle festività più amate ed attesa dagli americani ogni anno. Il cosiddetto Thanksgiving Day cade sempre il quarto giovedì di novembre ed un’antica festa risalente al XVII secolo nella quale si ringrazia Dio per quel che si è ricevuto nel corso dell’anno.

Il Ringraziamento è l’occasione speciale che permette alle famiglie di riunirsi attorno alla tavola per mangiare il famigerato tacchino ripieno, guarnito con salsa di mirtilli ed accompagnato con patate dolci e contorni vari.

Per il Giorno del Ringraziamento in tutte le città degli Stati Uniti si organizzano parate e sfilate con carri e pupazzi gonfiabili che rendono la giornata ancora più indimenticabile. Andiamo allora a scoprire come è nata questa festività e quali sono le principali tradizioni che la caratterizzano.

Le origini della festa del Ringraziamento

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Il Giorno del Ringraziamento è una celebrazione di origine cristiana protestante ed è stata festeggiata per la prima volta nel 1621, per essere poi replicata a partire dal 1623.

In questo stesso anno il governatore della colonia di Plymouth nel Massachusetts invita tutta la cittadinanza a radunarsi nella Casa delle Assemblee per rendere grazie a Dio per il raccolto di novembre.

Nei primi anni del XVII secolo i Padri Pellegrini erano stati fortemente perseguitati in Inghilterra in quanto fedeli al cristianesimo calvinista e per questo avevano deciso di lasciare la madrepatria per viaggiare verso il Nuovo Mondo.

Nel 1620 102 persone si erano imbarcate sulla nave Mayflower per raggiungere le coste americane dopo un lungo ed estenuante viaggio attraverso l’oceano Atlantico. Sbarcati in queste nuove terre, si erano trovati davanti ad un territorio vergine e selvaggio, popolato soltanto da nativi americani.

Qui i pellegrini hanno iniziato a coltivare la terra con i semi portati dall’Inghilterra, ma molte di queste colture non avevano attecchito, determinando la morte di metà della comunità durante il rigido inverno.

La situazione sembrava disperata poiché il rischio era di non riuscire a coltivare nulla anche l’anno seguente. Di grande aiuto sono stati i nativi americani che hanno spiegato ai pellegrini quali animali allevare e quali prodotti coltivare.

Tutto il lavoro viene finalmente ripagato e i coloni scelgono un giorno nel quale ringraziare Dio per l’abbondanza del primo vero raccolto. Alla festa sono invitati anche gli indigeni locali e sulle tavole imbandite ci sono alimenti che entreranno a far parte della tradizione, tra tutti zucca, tacchino, frutta secca, ostriche, pesce, carne di cervo e torte di cereali.

Nei secoli a venire la tradizione del Thanksgiving Day si estenderà progressivamente a tutto il Paese. In principio le 13 colonie degli Stati Uniti non festeggiano il Giorno del Ringraziamento nello stesso giorno fino al 1777, quando se ne sceglie uno in comune per celebrare la vittoria di Saratoga durante la Guerra d’Indipendenza.

Nel 1789 sarà George Washington, primo presidente degli Stati Uniti, a proclamare il Ringraziamento festa per tutti gli Stati della federazione. In molti non sono però d’accordo, tra tutti Thomas Jefferson che una volta presidente non ha poi dato seguito alle celebrazioni.

Le controversie sulla data

Dall’epoca dei Padri Fondatori e fino alla metà del XIX secolo la data di osservanza del Ringraziamento cambiava da Stato a Stato. L’ultimo giovedì di novembre è la data più diffusa per la gran parte degli stati fino all’inizio del XIX secolo.

Il Giorno del Ringraziamento come lo intendiamo in età moderna viene proclamato nel 1863 da Abramo Lincoln. Il presidente americano era già stato sollecitato più volte dall’attivista Sarah Josepha Hale che da 40 anni scriveva lettere ai politici per istituire una festa ufficiale.

In realtà, a causa della Guerra di Secessione in corso in quegli anni, la celebrazione del Ringraziamento non diventerà nazionale fino alla ricostruzione degli anni Settanta del XIX secolo.

Nell’ottobre del 1939 invece il presidente Roosvelt firma una proclamazione con cui modificava il giorno di festa al penultimo giovedì di novembre, con l’intento di rilanciare l’economia. Essendo stato emanato il cambiamento così a ridosso di novembre, molte persone hanno dovuto cambiare piani per le vacanze, tra cui scuole, aziende e lavoratori.

Alcuni dei governatori degli Stati federali accettano la modifica, mentre altri rimangono fedeli alla data originaria oppure festeggiano in una doppia data.

La bizzarria del doppio Ringraziamento rimane in vari Stati per i due anni successivi, fino a quando nel 1941 Roosvelt firma una nuova risoluzione al Congresso, con la quale si stabilisce che il Giorno del Ringraziamento cade ufficialmente il quarto giovedì di novembre a partire dal 1942.

Pranzo e tradizioni del Ringraziamento

Il pranzo

Ma basta con la storia! Cosa c’è per cena?

In molti tavoli americani, il tacchino ripieno è ancora l’orgoglio del pasto per il Ringraziamento. Solo negli Stati Uniti, più di 40 milioni di tacchini sono consumati durante il weekend festivo ogni anno. Solitamente è accompagnato dal sugo e dal ripieno.

Nella costa est il ripieno di ostriche è tradizionale, come quando in passato i crostacei erano economici e abbondanti nel mare. Nel sud si trova con ripieno di focaccia al granturco, mentre nel nord degli Usa puoi trovare il Wild Rice (spezia nordamericana) tra gli ingredienti del tacchino.

La salsa di mirtillo è tradizionale, fatta con bacche fresche o congelate. Piatto tradizionale del Ringraziamento sono per molti le patate dolci, unite allo zucchero, spezie e burro, girato in una casseruola e qualche volta con malva. Non mancano poi piatti vegetariani, insalate e la tradizionale torta di zucca e panna montata.

La grazia presidenziale

Qualche giorno prima del Giorno del Ringraziamento alla Casa Bianca si tiene la consueta cerimonia nella quale il Presidente concede la grazia a due tacchini. Conosciuta come National Thanksgiving Turkey Presentation, è stata istituita nel 1963 da J.F. Kennedy che aveva deciso di non cucinare il tacchino che la National Turkey Federation era solita regalare dal 1947.

Dal 1989 uno dei due tacchini graziati apre la parata che si tiene sulla Main Street di Disneyland a Los Angeles. In seguito, tutti e due vengono portati al ranch di Frontierland, sezione a tema far west del parco Disney.

Invece dal 2003 i cittadini americani hanno la possibilità di scegliere il nome dei tacchini graziati direttamente dal sito della Casa Bianca.

Il Black Friday

Altra tradizione collegata alla festa del Ringraziamento è il Black Friday, la giornata di saldi e sconti che di solito cade il venerdì seguente e da avvio alla stagione dello shopping natalizio.

Ormai è un appuntamento imperdibile per tutti coloro che desiderano fare acquisti a prezzi molto convenienti. Oggi la ricorrenza del Black Friday non è soltanto un’abitudine americana poiché sta diventando una consuetudine in Italia e in molti altri Paesi del mondo.

Inoltre, l’ondata di sconti coinvolge non solo i negozi fisici, ma anche le principali piattaforme online, a cominciare da Amazon.

Festa del Ringraziamento a New York

Il Giorno del Ringraziamento in molte città degli Stati Uniti si tengono delle parate celebrative accompagnate da carri allegorici ed imponenti pupazzi colorati che vengono portati in giro a ritmo di musica e balli. Uno degli appuntamenti imperdibili di questa giornata è senza dubbio la parata dei grandi magazzini Macy’s a New York.

Il divertente corteo risale ai primi anni del Novecento ed è nato su iniziativa dei dipendenti immigrati che avevano trovato lavoro negli Stati Uniti.

Ogni anno la manifestazione attira moltissime persone che accorrono per partecipare, mentre altre preferiscono vederla in televisione.

La parata segue un percorso di 4 chilometri ed inizia alle 9:00 del mattino sulla 77th Street, sul lato ovest di Central Park e prosegue poi sulla 6th Avenue in direzione della 34th Street, dove c’è Macy’s.

Alla sfilata prendono parte bande musicali, cheerleaders, carri e palloni gonfiabili con l’aspetto di personaggi dei cartoni e dei supereroi. C’è chi si apposta per strada dalle 6 del mattino per trovare un buon posto dal quale ammirare la parata.

Alcune strade vengono chiuse per evitare sovraffollamenti e dunque è bene spostarsi di un isolato più avanti, se proprio non si riesce a prendere posto lungo la strada. Di solito la visuale migliore si ha tra la 60th e la 70th Street, mentre il tratto più affollato è vicino Herald Square.

La parata del Giorno del Ringraziamento non è però l’unico momento di divertimento in quanto la sera prima si può assistere alla gonfiatura dei palloni che avviene in alcune aree vicino il Museo Americano di Storia Naturale nell’Upper West Side.

Per osservare il rituale vengono create delle file transennate, così da agevolare la circolazione ed è bene dire che c’è sempre molta gente che vi partecipa. L’area è comunque accessibile dalle 13:00 alle 20:00.