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Natale in America

Gli ingredienti del Natale negli Stati Uniti sono molti: da Babbo Natale allo shopping sfrenato, dai pranzi luculliani alla Kwanzaa, il periodo di Natale viene vissuto intensamente da tutti gli statunitensi e in ciascuno dei 50 Stati.

Prima di Natale

I giorni prima del Natale, gli americani sono impegnati nella corsa ai regali: a partire dal Black Friday, la stagione della caccia al regalo migliore per amici e parenti è aperta, ma come sempre in molti si riducono all’ultimo ed il risultato è che i negozi sono affollatissimi fino alla fine del 24 dicembre, in un crescendo di frenesia commerciale che si arresta solo il 25 dicembre. Natale, infatti, in tutti gli Stati, è una public holiday, cioè una giornata di chiusura per banche ed esercizi commerciali.

Gli americani, quindi, si riappropriano del carattere più intimo della festa: se da una parte riunioni in famiglia e un prelibato pranzo natalizio uniscono tutti gli americani, dall’altra famiglia che vai tradizione che trovi.

Le tradizioni delle varie culture

A causa della composizione multietnica della popolazione, ciascun nucleo familiare segue riti e usanze differenti, onorando il proprio credo e le proprie origini.

Molti cristiani vanno a Messa per onorare la nascita di Gesù e le Chiese organizzano dei presepi viventi, raccolte di beneficienza per i meno abbienti e non è raro vedere in giro per strada dei gruppi di bambini che intonano i canti di Natale.

Gli afroamericani, invece, vivono in sordina il Natale, festeggiando alla grande invece i giorni che vanno dal 26 dicembre al 1° gennaio (Kwanzaa) in cui orgogliosamente rivendicano le loro radici culturali.

I piatti tipici di Natale

Tacchino ripieno di Natale, Stati Uniti
A tavola, il vero pranzo di Natale americano vede il predominio indiscusso del tacchino ripieno, ormai adottato anche dagli immigrati che lo propongono accanto alle loro pietanze locali.

Il tacchino (in alternativa, il manzo o l’oca) viene frequentemente farcito con castagne e accompagnato da un abbondante contorno di purè e fagiolini; immancabile la salsa di mirtilli! I dolci tipici sono il Christmas pudding e il mince pies, mentre la bevanda tradizionale è l’eggnog.
Le famiglie italoamericane includono nel menu anche le lasagne o gli ziti.

Gli americani abbondano nel preparare la Mince Pie, una tortina di pasta frolla con ripieno di marmellata di frutta e frutta secca, un dolce talmente buono che anche Babbo Natale, secondo la tradizione, lo adora. E, così, la sera prima di Natale, i bambini preparano un pranzo per Santa Claus, per ristorarlo delle sue fatiche notturne.

Partendo da casa sua (le location più probabili sarebbero a Torrington, nel Connecticut, e a Wilmington, New York) il Babbo percorre gli USA in lungo e in largo, portando doni e dolcetti talvolta su una renna, altre volte su barche o surf.

Non stupitevi, quindi, se vedrete aggirarsi Babbi Natale sulle spiagge Usa: il Natale da cartolina a cui siamo abituati (quello del caminetto acceso e della neve che scende) convive con quello per noi più strambo (quello da vivere all’aperto e con temperature primaverili) delle zone più calde (come in Florida, ad esempio), dove non è improbabile festeggiare Natale in spiaggia.

Accanto alle palme, quindi, possiamo vedere luminarie (gli americani ne vanno matti e ne avrete una prova a McAdenville, nel North Carolina, che per Natale si veste letteralmente a festa), agrifogli, vischi e alberi di Natale riccamente addobbati (i più famosi negli States sono quello a Rockefeller Plaza, a New York, e quello acceso dal Presidente degli States a Washington DC, di fronte a Capitol Hill).

Infine, se avrete la fortuna di trascorre un Natale in America, non stupitevi di vedere i bambini intonare non appena ne avranno l’occasione una dolce melodia natalizia in coro: i canti e le carole di Natale sono molto amati e questi soavi canti sapranno farvi rimanere davvero a bocca aperta; prima di rimanere senza parole, non dimenticate di augurate loro… Merry Christmas!