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Fisherman’s Feast 2014 a Boston

Folklore e tradizione, tricolore e religione sono gli ingredienti della Fisherman’s Feast, tradizionale manifestazione che anima il weekend di Ferragosto a Boston, giunta alla sua 104sima edizione.

Era proprio un altro mondo, quello di Boston del 1910, rispetto a quello che gli emigranti italiani, spinti dalla miseria e dal sogno americano, avevano abbandonato, ma il distacco – seppur forte – era solo fisico. Nel cuore e nell’anima, infatti, continuavano a farsi sentire la cultura e le tradizioni dei propri paesi natali, fra cui l’adorazione della Madonna del Soccorso, patrona di Sciacca (in provincia di Agrigento), dove ogni anno, dal XVII secolo, si tiene una devota processione in occasione del Ferragosto.

Alcuni emigranti decisero, quindi, di rievocare anche nel Nuovo Mondo la tradizione e inaugurarono, nel 1910, la prima Fisherman’s Feast, oggi il più antico festival italiano di Boston.

L’atmosfera che anima i tre giorni della manifestazione (nel 2014 dal 14 al 17 agosto) è molto caratteristica e fedele a quella delle prime edizioni: fra i colori delle luminarie e i sapori degli stand gastronomici (con le prelibatezze tipiche del nostro Paese, dalla pizza ai calamari) sembra di essere in un piccolo borgo siciliano di altri tempi e non certo nelle strade (zona North End) di una metropoli americana.

Quello che più colpisce alla Fisherman’s Feast sono i momenti legati alle tradizioni religiose: alle 18 del primo giorno (il 14 agosto) la statua della Madonna del Soccorso viene portata dalla cappella in cui è custodita all’interno del Fisherman’s Club al porto dinanzi al Christopher Columbus Park per la benedizione delle acque e per la commemorazione della memoria dei fondatori della festa.

In passato si benedicevano anche le barche dei pescatori siciliani, particolarmente devoti al culto della Madonna del Soccorso; naturalmente, oggi fra yacht e battelli, non c’è più spazio per i piccoli natanti che, un secolo fa, erano essenziali per la sopravvivenza dei pescatori. Nonostante il fluire del tempo e del lifestyle, la tradizione è sopravvissuta e, sia la processione che la benedizione, rimangono due riti molto sentiti e folkloristici.

Dopo la benedizione, la statua viene custodita in una cappella al centro della festa dove rimane fino a domenica 17 agosto, quando si tiene la giornata conclusiva della manifestazione che, dopo i ritmi rilassati e allegri del venerdì e del sabato, dominati da danze e concerti, assume toni ancor più maestosi.

Una lunga processione caratterizza la giornata: dalle 12:30 fino all’imbrunire la Statua viene trasportata per le strade cittadine, accompagnata da bande in festa, corpi di ballo e bandiere.

In serata, sulla strada per il Fisherman’s Club l’attenzione di tutti è per il volo dell’angelo: una ragazza, vestita da angelo, sospesa da corde e funi, “vola” dal terzo piano di un edificio fino alla Statua, le dona un mazzo di fiori e si pone in adorazione, rivolgendole invocazioni e preghiere.

La folla, silente dinanzi a questo momento solenne, si apre a calorosi applausi non appena l’angelo riparte, incorniciato da fumi e coriandoli.

La manifestazione, per la sua longevità, per la sua ricchezza di eventi, per il suo legame con il nostro Paese, è uno degli eventi dell’estate di Boston più importanti, tanto da essere stato dichiarato come un appuntamento imperdibile anche dal National Geographic.

Se abbiamo la fortuna di essere in Agosto a Boston, cogliamo… al volo questo bellissimo festival!

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