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Griffith Observatory, Los Angeles

“Se tutta l’umanità potesse guardare attraverso quel telescopio, ciò potrebbe cambiare il mondo” 

Griffith J. Griffith

Il Griffith Observatory di Los Angeles, in California, è una vera e propria icona della città, nonché una delle sue attrazioni più popolari.

Con la sua imponente figura domina la vista su Los Angeles, ed offre a chi decide di visitarlo un punto di vista privilegiato non solo su ciò che si trova in cielo, ma anche sulla città sottostante.

Cos’è il Griffith Observatory?

L’Osservatorio Griffith, inaugurato nel 1935, è uno degli osservatori astronomici più importanti e famosi al mondo.

Grazie alla sua linea particolare, il Griffith Observatory è anche uno degli edifici più iconici della città, che domina la vista dalla sua posizione strategica all’interno del Griffith Park. All’epoca dell’apertura, il suo planetario era il terzo degli Stati Uniti per importanza.

Biglietti per il Griffith Observatory?

Visitare l’Osservatorio e il parco circostante e vedere i suo telescopi è sempre gratuito. Non si paga alcun biglietto d’ingresso.

Biglietti per il Samuel Oschin Planetarium

Al contrario dell’ingresso all’Osservatorio, che è sempre gratuito, per assistere agli spettacoli giornalieri che si tengono nel Samuel Oschin Planetarium (Centered in the Universe, Water is Life e Light of the Valkyries), si deve pagare un biglietto di ingresso:

  • $7 per gli adulti;
  • $5 per i bambini dai 5 ai 12 anni.

I minori di 5 anni possono assistere solo al primo spettacolo che si tiene nel planetario, e devono sedere in braccio ad un adulto.

Ingresso al Griffith Park

L’ingresso al Griffith Park è sempre gratuito.

Orari di apertura

Il Griffith Observatory è aperto per sei giorni a settimana:

  • nei giorni feriali (da lunedì a venerdì) è aperto dalle 12:00 alle 22:00;
  • nei giorni festivi (sabato e domenica) è aperto dalle 10:00 alle 22:00;
  • il lunedì rimane chiuso.

Il parco circostante e il parcheggio, solitamente, seguono gli stessi orari di apertura di Griffith Park (dall’alba fino alle 22:00).

Festività

Durante le principali festività statunitensi, il Griffith Observatory potrebbe rimanere chiuso:

  • nelle giornate del primo dell’anno, Martin Luther King Jr. Day, President’s Day, Cesar Chavez Day, Memorial Day, Labor Day, Columbus Day, Thanksgiving Day e a Natale l’Osservatorio rimane chiuso;
  • nelle giornate dell’Independence Day e del Veteran’s Day l’Osservatorio rimane aperto.

Quando visitarlo?

In realtà non esiste un momento migliore di un altro per visitare il Griffith Observatory: sia che decidiate di visitarlo di giorno, sia che decidiate di aspettare che sia calato il buio, all’Osservatorio troverete qualcosa di interessante da fare e da vedere.

Durante il giorno

Se decidete di visitare il Griffith Observatory durante il giorno, dal nuovo Robert J. and Suzanne Gottieb Transit Corridor è possibile vedere come il progresso del sole attraverso il cielo sia connesso con il passare del tempo e con il calendario.

Una mappa del cielo lunga circa 6 metri mostra ai visitatori il percorso che il sole compie durante l’anno attraverso alcune stelle sconosciute, e la posizione che esse occupano all’interno delle costellazioni.

Avrete così l’occasione di scoprire quegli astri di cui non conoscevate l’esistenza a causa della luminosità del sole.

Sempre durante il giorno, il triplo telescopio solare dell’Osservatorio, è un’altra attrazione da non perdere. Grazie alla loro potenza e precisione, questi telescopi sono in grado di portare il sole direttamente all’interno della Ahmanson Hall of the Sky.

Durante la notte

Se decidete di aspettare a visitare il Griffith Observatory non appena fa buio, avrete la possibilità di ammirare le stelle da uno dei tanti telescopi che vengono allestiti ogni sera dallo Staff dell’osservatorio.

Oltre al Telescopio Zeiss, che viene posizionato proprio sul tetto, i telescopi vengono posizionati anche sul prato antistante l’Osservatorio e sulla East Observation Terrace.

Dove si trova e come arrivare

Il Griffith Observatory si trova al 2800 di East Observatory Road. È possibile raggiungerlo con i mezzi pubblici, con l’auto e a piedi.

Con l’auto

Se decidete di raggiungere il Griffith Observatory con l’auto, venendo direttamente da Downtown, dovete imboccare la Us – 101 N, poi proseguire sulla CA 110 N/Pasadena Freeway e la I – 5 N in direzione di Los Feliz Boulevard.

Uscite dalla I -5 N all’uscita 141 A e continuate sul Los Feliz Boulevard per poi proseguire su N Vermont Canyon Road in direzione di W Observatory Road.

Parcheggio

Vicino all’Osservatorio ci sono due parcheggi: uno che si trova su West Observatory Road e l’altro (aperto dal 7 agosto) si trova a Western Canyon. Entrambi sono a pagamento, con una tariffa di 4 dollari l’ora. Ecco gli orari durante i quali il parcheggio nelle due aree è a pagamento:

  • dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 22:00;
  • sabato e domenica dalle 10:00 alle 22:00.

Con i mezzi pubblici

Uno dei metodi più pratici e veloci per raggiungere il Griffith Observatory, sono i mezzi pubblici, e in particolare il DASH Observatory, il servizio di navetta messo a disposizione dal LADOT (il Los Angeles Department of Transportation).

Per prendere i bus del servizio DASH Observatory dovete raggiungere la stazione della linea rossa della Metro Vermont/ Sunset.

Il servizio è in funzione con i seguenti orari:

  • dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 22:00;
  • sabato e domenica dalle 10:00 alle 22:00.

I bus del DASH Observatory fermano nello spiazzo antistante l’Osservatorio ogni 20/25 minuti circa. Ci sono due fermate aggiuntive a Nt. Hollywod Drive, al Greek Theatre e lungo Hillhurst Avenue al Los Feliz Village.

Il costo del servizio è di $0,50, ma scende a $0,35 se si è in possesso di una Metro TAP Card. I bambini sotto i 4 anni viaggiano gratis.

Storia, curiosità e informazioni

Fin dal giorno della sua inaugurazione, il Griffith Observatory è diventato un punto di riferimento per tutti gli abitanti di Los Angeles (e non solo). Ma come è nata questa meraviglia che tutto il mondo invidia a Los Angeles?

Storia del Griffith Observatory

Grazie al sogno di un uomo: Griffith Jenkins Griffith; e alla dedizione di numerosi scienziati e funzionari pubblici che decisero di rimboccarsi le maniche per realizzare il sogno di quest’uomo di rendere l’astronomia accessibile a tutti.

Griffith J. Griffith

Il benefattore che contribuì in maniera decisiva alla realizzazione di una delle icone della città di Los Angeles era un gallese che si trasferì in America da ragazzo.

Dopo aver fatto fortuna lavorando nelle miniere d’argento messicane, si trasferì a Los Angeles, dove acquistò il terreno su cui un tempo sorgeva il Rancho Los Felis.

Dopo un viaggio in Europa, decise di donare parte di questa terra per la costruzione di un grande parco pubblico di cui potessero godere tutti i cittadini di Los Angeles.

L’Osservatorio

Dopo aver scoperto l’astronomia ed essersi appassionato ad essa, Griffith decise che la città di Los Angeles e i suoi cittadini avevano bisogno di un Osservatorio e, nel 1912, decise di fare una donazione alla città perché ne venisse costruito uno.

A capo della commissione per la realizzazione dell’Osservatorio venne messo lui stesso insieme ad altri due membri.

Vista la sua salute sempre più precaria, Griffith decise di scrivere un testamento in cui lasciava i suoi beni alla città e le istruzioni dettagliate per completare i lavori dell’Osservatorio, che venne inaugurato nel 1935.

Informazioni: cosa vedere al Griffith Observatory

Se deciderete di trascorrere parte di una giornata al Griffith Observatory, anche se non siete appassionati di astronomia, rimarrete di sicuro affascinati dalle tante opportunità che offre questa struttura.

Il Samuel Oschin Planetarium

Una delle ragioni per cui il Griffith Observatory è sempre stato all’avanguardia è il suo Planetario. Pensate che quando venne inaugurato l’Osservatorio i planetari avevano fatto la loro comparsa nel mondo solo da poco più di un decennio.

Ancora oggi, grazie alla sua cupola in alluminio, al proiettore di stelle Zeiss e al suo sistema di proiezione digitale, il Samuel Oschin Planetarium del Griffith Observatory, che può ospitare fino a 290 persone, è uno dei migliori del mondo.

Ogni giorno, ai visitatori vengono offerti tre spettacoli differenti:

  • Centered in the Universe – Lo spettacolo di riapertura, che porta i visitatori in un viaggio di esplorazione attraverso il cosmo;
  • Water is Life – uno spettacolo che prospetta la ricerca di acqua e di nuove forme di vita al di fuori del globo terrestre;
  • Light of the Valkyries – è lo show inaugurato in occasione del 75° anniversario dell’Osservatorio, ed è dedicato alla bellezza delle luci del nord.

Mostre Permanenti

Oltre alle mostre che periodicamente si avvicendano nelle sue sale, il Griffith Observatory ospita anche una serie di mostre permanenti.

W. M. Keck Foundation Central Rotunda

Volta Griffith Observatory

Appena si entra ci si trova nella W. M. Keck Foundation Central Rotunda, una stanza circolare dalla volta riccamente affrescata, dove i motivi degli affreschi celebrano l’incontro tra scienza e mitologia, tra terra e cielo e l’uomo la cui visione portò alla nascita dell’Osservatorio.

Wilder Hall of the Eye Exhibit

Sulla sinistra della Rotunda si trova la Wilder Hall of the Eye Exhibit, suddivisa in quattro aree dove vengono illustrati la nascita e il progresso fatto dall’uomo nell’osservazione delle stelle e gli strumenti utilizzati a questo scopo.

South Gallery

Di fronte alla Rotunda si trova invece la South Gallery, un punto di intersezione tra l’ingresso, il Samuel Oschin Planetarium e la Gravity Stair, che porta al piano inferiore.

Il soffitto della galleria è affrescato con una magnifica rappresentazione del sole creata da A. B. Heinsbergen, mentre le pareti sono coperte da fotografie dedicate all’astronomia e alle esplorazioni spaziali.

Ahmanson Hall of the Sky

Nella Ahmanson Hall of the Sky, oltre ai telescopi solari di cui abbiamo parlato prima, si trovano anche diverse mostre dedicate al Sole, alla Luna, alla Terra e ai loro cicli: Giorno e Notte; Sole e Stelle; Stagioni; “Il nostro sole è una stella”; Fasi lunari; maree; eclissi; elementi.

Piano inferiore

Al piano inferiore si trova Cosmic Connection, una galleria dove vengono ripercorse le tappe dell’evoluzione dell’Universo durante i suoi 14 milioni di anni di vita.

Edge of the Space Exhibits

Subito dopo si trova la Edge of the Space Exhibits, le cui mostre hanno lo scopo di ampliare le prospettive del visitatore, portandole al di fuori dell’orbita terrestre.

Le aree denominate Cosmic Rays e Cloud Chambers parlano degli invisibili raggi cosmici. Pieces of the Sky è invece l’area dedicata ai meteoriti, Our Moon è l’area dedicata alla luna, mentre Cosmic News presenta le ultime novità e scoperte del mondo dell’astronomia.

Su un lato della Edge of the Space Exhibit si trovano dei telescopi che permettono di osservare alcuni oggetti in maniera dettagliata.

Gunther Dephts of Space Exhibits

In questo spazio si trovano le mostre permanenti dedicate non solo al Sistema Solare, ma anche all’Universo al di fuori di esso: la Nostra Terra, il Nostro Sistema Solare, La Via Lattea, Albert Einstein e le Profondità dello Spazio sono alcune delle tematiche che vengono affrontate da queste esposizioni permanenti.

Leonard Nimoy Event Horizion Theater

Sempre ai piani inferiori si trova anche il teatro da 190 posti dedicato al grande interprete della saga di Star Trek ormai scomparso, Leonard Nimoy.

    

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