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Affacciata direttamente sulla Baia di Biscayne, Miami è una delle mete turistiche più gettonate al mondo. Perla della calda e soleggiata Florida, dispone di chilometri e chilometri di spiagge bianchissime che si alternano a quartieri dove le parole d’ordine sono lusso e shopping.
Nonostante l’aria patinata e glamour, tuttavia, Miami è molto di più: arte, storia, architettura e un mix di popoli unico al mondo, offrono un carattere unico alle varie zone della città. Ricca di locali, club e ristoranti, il divertimento è sempre assicurato, sia di giorno che di notte.
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Cosa fare a Miami con la pioggia

Ocean Drive

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Downtown Miami

Lincoln Road

Art Deco District

Coconut Grove

Villa Vizcaya

Little Havana

Miami Seaquarium

Bayside Marketplace

Venetian Pool

Everglades National Park

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Sebbene non sia una delle metropoli più grandi e popolose degli Stati Uniti, Miami di sicuro è una delle località più amate, rinomata per le sue spiagge e il suo inconfondibile skyline.
Con questo tour di 4 giorni vi condurremo alla scoperta di tutte le attrazioni più interessanti, dei suoi quartieri più conosciuti, da Miami Beach a Coral Gables, per concludere con un tour delle Everglades, una delle riserve protette più famose della Florida, apprezzata per le sue bellezze naturalistiche.
Qualche informazione utile prima di cominciare

Prima di partire per il nostro itinerario di 4 giorni a Miami e nelle Everglades, è utile sapere come muoversi a Miami e Miami Beach.
Al contrario di molte altre destinazioni americane, Miami non ha una vera e propria metropolitana, ma un sistema di trasporto elevato chiamato Metrorail, composto da 2 linee, una verde e una arancione e serve tutta la città, da Dadeland al Miami International Airport.
Il Metromover, invece, è un treno sopraelevato completamente gratuito che si muove su tre percorsi circolari (Inner, Brickell e Omi Loop) attorno ai quartieri di Downtown e Brickell. Il Trolley, una sorta di tram su gomma, dispone di 10 linee che coprono le aree più significative. Il Metrobus poi è il tradizionale servizio di autobus, composto da 95 linee.
Per spostarsi da Miami a Key Biscayne, Miami Beach, Bayside Marketplace e altre zone della città si possono utilizzare i Watertaxi. Miami Beach ha anche un servizio di Trolley tutto suo, che serve quattro linee: Alton – West Loop, Middle Beach Loop, Collins Link e North Beach Loop.
Giorno 1: Downtown Miami – Key Biscayne – Virginia Key
Al contrario di quello che si può pensare, la città di Miami non ruota tutta attorno alla cittadina di Miami Beach, allo shopping e al divertimento, ma troverete un centro cittadino vivace e pieno di attrazioni, così come isolotti di rara bellezza a pochissima distanza.
Downtown

Inizieremo il nostro viaggio da quello che è considerato il cuore della città, cioè il quartiere di Downtown. Ricordatevi che per spostarsi in questa zona si può utilizzare il comodissimo Metromover, che dalla sua posizione sopraelevata ci consente anche di godere di una magnifica vista sull’intera città.
Scendiamo alla fermata della Freedom Tower, perché è proprio da questo edificio, simbolo della città, che inizierà il nostro primo giorno a Miami. Costruita sul modello della torre Giralda, in Spagna, questa torre è stata per lungo tempo sede del Miami News e del Miami Metropolis.
Il nome Freedom Tower le venne dato quando l’edificio divenne un centro di smistamento per gli immigrati cubani. Da qui, ci dirigiamo verso Gesu Church, la chiesa cattolica più antica della città, poi continueremo a camminare fino alla First Street Metromover Station.
Godiamoci il panorama dall’alto, finché il Metromover non arriverà alla Museum Park Metromover Station, situata proprio all’interno della zona conosciuta come Museum Park nella quale sono concentrate molte delle attrazioni più interessanti di quest’area.
A partire dall’American Airlines Arena, sede della squadra di basket dei Miami Heats. Dopodiché, potremo visitare due dei musei più importanti: il Perez Art Museum, dedicato all’arte del XX e del XXI secolo, e il Phillips and Patricia Frost Museum of Science, che ospita un Planetario, un Acquario e numerosi percorsi espositivi dedicati al mondo della scienza.
Risaliamo sul Metromover e scendiamo alla Bayfront Park Station. Passeggiamo per Bayfront Park, ammiriamo il Bayfront Amphitheater e pranziamo in un locale carino con vista sulla baia.
Key Biscayne e Virginia Key

Dopo una passeggiata lungo Biscayne Boulevard, dal molo di partenza dei water taxi saltiamo su una delle caratteristiche imbarcazioni di colore giallo e dirigiamoci verso Key Biscayne per passeggiare un po’ dentro Crandon Park che offre ai visitatori uno scenario meraviglioso con le sue dune di sabbia, le mangrovie e le sue spiagge, tra le più belle di Miami.
Dalla parte opposta dell’isolotto, all’interno del Bill Baggs Cape Florida State Park c’è il Faro di Cape Florida, un bellissimo edificio storico che è riuscito a resistere a diverse guerre e a numerosi uragani e che ancora oggi si erge in tutta la sua gloriosa maestosità.
Da Key Biscayne risaliamo sul water taxi: direzione Virginia Key. Questa piccola isola attigua a Key Biscayne, infatti, è sede del celebre Miami Seaquarium presso il quale potrete assistere a spettacolari evoluzioni acrobatiche dei delfini.
Flagler Street
Ritornati a Downtown potremo saltare di nuovo sul Metromover e scendere alla Government Center Metromover Station, da dove è possibile raggiungere facilmente West Flagler Street e l’History Miami Museum.
Dirigendoci verso East Flagler Street incontreremo i grandi magazzini Macy’s, il Seybold Building e Marhalls. Flagler Street è il luogo adatto per gustare un’ottima cena e concludere il nostro primo giorno di viaggio.
Giorno 2: Coconut Grove – Liberty City – Little Havana – Wynwood
Il secondo giorno inizia a sud di Downtown, nel quartiere di Coconut Grove. Per iniziare la giornata con stile decidiamo di fare colazione al Peacock Garden Café, in MacFarlane Road, nella zona del Peacock Park. Mentre ci gustiamo il primo pasto della giornata potremo immergerci nell’atmosfera unica tipica della Florida d’altri tempi.
Prima di spostarci verso un’altra parte del quartiere, ci concediamo una passeggiata e un po’ di shopping lungo Coco Walk, cuore del villaggio dello shopping di Coconut Grove.
Dopodiché prendiamo un autobus in direzione di Villa Vizcaya, fatta edificare dall’industriale Charles Deering: battezzata con il nome di una delle più belle province spagnole, questa villa in stile rinascimentale, oggi trasformata in museo, e i suoi giardini, sono una delle attrazioni più popolari di Coconut Grove.
Liberty City
Raggiungiamo a piedi la Vizcaya Metrorail Station per salire su uno dei treni che ci porterà fino alla nostra prossima tappa: Liberty City. Liberty City è uno dei quartieri simbolo della città, noto per l’impegno dei suoi abitanti nella lotta per i diritti civili delle persone di colore.
Visitare questa zona vuol dire intraprendere un viaggio nella storia dei diritti civili. Iniziamo la nostra visita dal Martin Luther King Jr. Memorial Park che accoglie una statua del celebre predicatore Martin Luther King. Poi ci spostiamo verso 62nd Street, sede del murales dipinto dall’artista Oscar Thomas.
Adesso spostiamoci in Liberty Square, dove è tutt’ora visibile “Il muro”, testimonianza tangibile della segregazione razziale operata a Miami negli anni ’30. L’ultima tappa, prima di lasciare Liberty City, è il Miami Times Building, che per decenni è stato sede del quotidiano afroamericano di Miami.
Little Havana

Da Liberty City ci spostiamo verso Little Havana per passeggiare lungo la colorata Calle Ocho e immergerci nel quartiere cubano della città. Da non perdere i negozi di sigari cubani e la Walk of Fame, che celebra diversi artisti di origine cubana, come Celia Cruz e Gloria Estefan.
Dopo un buon pranzo in uno dei locali che servono specialità cubane potremo regalarci un bel gelato alla Azucar Ice Cream Company e visitare altri simboli quali il Maximo Gomez Park, il Cuban Memorial e la Plaza de la Cubanidad.
Wynwood
Nel pomeriggio ci godremo un tour guidato dell’eclettico quartiere di Wynwood, con le sue gallerie d’arte e i Wynwood Walls. Wynwood è conosciuto anche per le sue birrerie, dove potremo gustare dell’ottima birra artigianale. Dopo un gustoso aperitivo accompagnato da una birra di qualità, potremo cercare un locale per gustarci una meritata cena.
Giorno 3: Miami Beach – Coral Gables – Homestead
Eccoci giunti al nostro terzo giorno di viaggio: dopo aver visitato il cuore pulsante di Miami ci sposteremo verso alcuni dei suoi splendidi sobborghi che costituiscono delle municipalità indipendenti.
Miami Beach

Miami Beach è sinonimo di South Beach e Art Deco District: non possiamo lasciare la città senza prima visitare il sobborgo che l’ha resa famosa! Dopo una bella colazione, perciò, partiamo alla volta di South Beach per fare un tour dell’Art Deco District. Il nostro punto di partenza è l’Art Deco Welcome Center & Art Deco Museum, da dove ci sposteremo verso Ocean Drive. Questa via non è conosciuta solo per lo shopping di lusso, ma anche per i suoi edifici Art Deco. Tra i più interessanti segnaliamo il Park Central Hotel, Villa Casa Casuarina e il Carlyle Hotel.
La stessa Collins Avenue è sede di numerosi edifici Art Deco, come il St. Moritz Hotel e Essex House. Dopo possiamo mangiare qualcosa in zona (tra i migliori locali segnaliamo Red, The Steakhouse, Pubbelly e The Social Club at Surfcomber) e fare una passeggiata per i viali del bellissimo Lummus Park.
Coral Gables, Homestead
Anche se in molti pensano che Coral Gables faccia ancora parte della città di Miami, in realtà questa cittadina è un comune a sé stante. Ciò che ha reso celebre Coral Gables sono i suoi edifici in stile Mediterranean Revival.
Tra i suoi punti di maggiore interesse ci sono la Venetian Pool, il Biltmore Hotel e Merrick Park, il suo shopping center. Subito dopo Coral Gables possiamo allungarci fino a Pinecrest, un tranquillo paesino di periferia immerso nella natura rigogliosa.
Non possiamo evitare di fermarci a dare un’occhiata ai suoi famosi giardini, i Pinecrest Gardens: una vera e propria oasi che nei suoi 12,5 acri ospita almeno 1000 specie di piante rare ed esotiche e un’infinità di alberi di palma.
Riprendiamo il nostro viaggio verso sud. Scendendo ancora incontriamo Homestead, dove ci fermeremo a dormire per la notte. Appena arrivati ci recheremo a vedere il misterioso e affascinante Coral Castle, le cui maestose sculture in pietra sono capaci di mozzare il fiato.
Di tutt’altro genere è il noto circuito automobilistico Miami Speedway: visitarlo è un’esperienza davvero da non perdere. Dopo una cena in uno dei tanti ristoranti della città, ci fermeremo a dormire in un albergo: ce ne sono diversi che offrono soluzioni piuttosto economiche.
Giorno 4: Everglades National Park – Shark Valley Visitor Center – Everglades City – Miami

Eccoci giunti al nostro quarto e ultimo giorno di viaggio. Anche se Miami è molto bella e merita di essere esplorata a fondo, l’area delle Everglades non è da meno.
A Downtown Miami prendiamo la nostra automobile a noleggio e partiamo. La strada che seguiremo per giungere all’Everglades National Park è quella che passa attraverso la Ronald Reagan Turnpike e la US Highway 1.
Cosa c’è da fare qui? Tanto! Se preferisci altre soluzioni, scopri i nostri consigli sui dintorni di Miami. È difficile scegliere la nostra destinazione in quanto il Parco Nazionale delle Everglades copre un territorio molto vasto.
Se andiamo a sud, percorrendo la 9336, attraversiamo il parco fino ad arrivare al Flamingo Visitor Center: un luogo piuttosto spartano, da cui si può partire per dei bellissimi tour guidati a piedi per scoprire la flora e la fauna del parco, o in barca, per andare a visitare la bellissima Florida Bay.
Noi, però, abbiamo deciso di dirigerci a nord: passando per Shark Valley, giungeremo fino a Everglades City. La nostra destinazione? Il Shark Valley Visitor Center, all’interno dell’Everglades National Park. Man mano che ci allontaniamo da Homestead, seguendo la FL- 997 e poi la US 41 W, il paesaggio che ci circonda si modifica, con la città che cede il posto all’aperta campagna: ci stiamo avvicinando al paradiso naturale delle Everglades.
In circa un’ora arriviamo al Shark Valley Visitor Center. Da qui non si vede il mare, siamo in mezzo alla foresta, ma ci sono ugualmente dei panorami mozzafiato di cui godere.
Se avessimo più tempo potremmo percorrere a piedi lo spettacolare sentiero che si addentra nella foresta fino alla torre di osservazione alta 65 piedi, ma noi abbiamo solo un giorno per vedere tutte le meraviglie del parco, perciò optiamo per un caratteristico tour in tram.
Il tour, della durata di due ore circa, consente di ammirare la fauna e la flora dell’Everglades National Park con guide naturalistiche esperte che indicano le cose più interessanti da osservare. A circa metà percorso, incontreremo una piattaforma di osservazione posta a circa 13 metri di altezza, che consente di godere di uno spettacolo davvero unico.
Finito il nostro emozionante giro risaliamo in macchina, diretti verso Everglades City, che raggiungeremo in circa 50 minuti, sempre continuando a percorrere la US – 41. Everglades City è una graziosa cittadina situata sulla costa sud-ovest degli Stati Uniti, definita “The Gateway to the 10.000 Islands”.
Giunti a destinazione, ci concediamo un bel pranzo a base di pesce, per poi esplorare un po’ la cittadina: è meglio visitare subito l’edificio coloniale dalle facciate rosa che ospita il Museum of the Everglades o rischiamo di non riuscire a vederlo tornati dal nostro tour in barca.
Per concludere in bellezza il nostro emozionante viaggio, non ci resta che imbarcarci e partire per un tour delle 10.000 Isole in barca della durata di un’ora e mezza circa. Una volta ritornati con i piedi per terra, risaliamo in auto e imbocchiamo la US – 41, che in un’ora e mezza circa ci riporterà a Miami, da dove ci imbarcheremo per il volo di ritorno.