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9/11 Memorial e Museum

Gli avvenimenti dell’11 settembre 2001 hanno lasciato un segno indelebile nella storia del mondo e nel vissuto personale di ognuno di noi.

La sensazione di sgomento di fronte a uno dei più gravi attentati terroristici dell’età contemporanea e la commozione per le 2996 vittime resta forte, nonostante siano passati quasi vent’anni.

Ecco perché, durante una vacanza a New York, viene naturale lasciare un po’ da parte lo svago e trovare il tempo per visitare il 9/11 Memorial & Museum.

Il complesso comprende un memoriale all’aperto con grandi vasche quadrate che sostituiscono le basi delle torri, aperto l’11 settembre 2011 in occasione del decennale dagli attacchi, ma anche un museo dedicato al ricordo delle vittime.

Esiste anche un altro museo, il 9/11 Tribute Museum, in attività dal 2006: si tratta di un’esposizione minore nei pressi del Memoriale, anch’essa dedicata alle vittime dell’11 settembre.

Vediamo tutto quel che c’è da sapere su queste attrazioni, come e quando visitarle e quali altri siti commemorativi potete trovare fuori New York.    

I fatti dell’11 settembre

La data dell’11 settembre 2001 è ormai tristemente nota a tutti per gli attacchi terroristici portati a termine dal gruppo islamico di Al Qaida. Si è trattato di un attacco coordinato contro importanti obiettivi civili e militari su suolo americano.

Due aerei si sono schiantati contro le cosiddette Torri Gemelle del World Trade Center a Lower Manhattan, provocandone il crollo. Un terzo aereo si è abbattuto sull’ala ovest del Pentagono a Washington mentre un quarto aereo è precipitato a Shanksville in Pennsylvania.

In totale hanno perso la vita ben 2.997 persone, di cui 343 vigili del fuoco, 72 poliziotti e 55 militari. Di queste sono state identificate con certezza soltanto 1.600 vittime.

L’ultima vittima è stata riconosciuta solo nel 2018, ben 17 anni dopo la tragedia, e tuttora i morti senza nome restano più di 1.100. L’Istituto medico-legale di New York è ancora al lavoro per dare il nome ai circa 22.000 resti umani ritrovati dopo gli attentati alla Torri Gemelle.  

Per approfondimenti storici vi consigliamo di leggere l’articolo sull’11 settembre sul nostro sito.

Subito dopo gli attacchi si sono svolte tantissime manifestazioni e veglie per onorare la memoria delle migliaia di persone che avevano perso la vita, e negli anni successivi sono stati costruiti diversi monumenti celebrativi a New York e nel resto del Paese.

Nel 2003 è stato promosso un concorso internazionale per l’edificazione di un memoriale al World Trade Center, proprio dove un tempo sorgevano le fondamenta delle torri.

Nel 2004 è stato eletto vincitore il progetto che prevedeva la costruzione di grandi vasche con cascate artificiali, proprio all’interno degli spazi vuoti lasciati dalle torri.

Dopo l’apertura del 9/11 Memorial nel 2011, è stata la volta del Memorial Museum, inaugurato nel 2014 in presenza del presidente Obama.

Dove si trovano il memoriale e il museo

Il Memoriale e il Museo si trovano a Lower Manhattan, esattamente nel sito dove si trovava il World Trade Center, all’indirizzo 180 Greenwich Street (Memorial Plaza).

I visitatori possono accedere

  • all’incrocio tra Liberty Street e Greenwich Street;
  • all’incrocio tra Liberty Street e West Street;
  • all’incrocio di West Street e Fulton Street.

Si può inoltre utilizzare l’ingresso a Fulton Street e Greenwich Street tutti i giorni dalle 6.00 alle 20.00.

Tutto il complesso commemorativo 9/11 si trova a fianco della Freedom Tower, il grattacielo che ha praticamente “sostituito” le due Torri Gemelle, simbolo iconico della città di New York.

Come arrivare

Raggiungere il 9/11 Memorial & Museum è semplice: la stazione futuristica della Path World Trade Center Transportation (firmata dal famoso architetto Santiago Calatrava), si sviluppa al di sotto del memoriale ed è collegata alla rete di trasporti della metro di New York.

Altre fermate vicine:

Fulton Street: linee A, C, J, 2, 3, 4, 5
Park Place: 2, 3
Cortlandt Street: R

Il 9/11 Memorial

Il 9/11 Memorial è uno dei punti di attrazione più frequentati dai turisti che ogni anno affollano la Grande Mela. Infatti, è diventato il luogo del ricordo, nel quale è possibile fermarsi per riflettere sui tragici eventi del 2001.

Il memoriale occupa un’area di otto acri ed è immerso in una grande oasi verde dove si può passeggiare, naturalmente mantenendo un atteggiamento discreto e silenzioso.

Il complesso è stato costruito su progetto dell’architetto Michael Arad e del paesaggista Peter Walker che hanno vinto il bando internazionale tra oltre 5.000 partecipanti provenienti da tutto il mondo.

Intanto per sovvenzionare le ingenti spese era stato istituito il National September 11 Memorial & Museum Foundation, un ente no-profit creato con lo scopo di raccogliere fondi e finanziamenti per supportare la nascita del memoriale e del museo.

Le vasche

Il cuore del 9/11 Memorial è costituito da due enormi vasche artificiali a pianta quadrata in granito, che si trovano nel punto in cui sorgevano le fondamenta delle Twin Towers.

Ciascuna vasca misura 4.000 metri quadrati, e insieme simboleggiano moralmente la perdita di vite umane e il vuoto fisico lasciato dagli attacchi terroristici. Non a caso, il nome del progetto del memoriale è “Reflecting Absence”.

Al centro delle vasche si nota un quadrato vuoto che sembra privo di fondo, dove scorre incessantemente dell’acqua, che ricorda le lacrime versate per la tragedia ma vuole essere soprattutto un simbolo di speranza e di rinascita.

Il suono dell’acqua ha anche la funzione di coprire i rumori della città, lasciando che l’atmosfera accolga i visitatori e renda il luogo una sorta di santuario nel quale trattenersi per riflettere.

Il memoriale è dedicato a tutte le vittime dell’11 settembre e anche a quelle dell’attentato del 26 febbraio 1993, in occasione del quale un furgone bomba esplose dentro il parcheggio sotterraneo del World Trade Center, provocando la morte di 6 persone e il ferimento di oltre 1000.

Sui bordi delle piscine sono incisi i nomi delle vittime –davvero tantissime– e qua e là, incastrate su qualche nome, vedrete delle rose.

I nominativi però non sono disposti in ordine casuale ma sono stati inseriti seguendo un apposito algoritmo che ha creato una connessione tra di loro.

Per esempio, i nomi delle persone che al momento del crollo si trovavano nella Torre Nord e i passeggeri dell’aereo American Airlines che ha colpito l’edificio sono stati inseriti lungo il perimetro della North Pool. Lo stesso è stato fatto per la Torre Sud e i passeggeri dell’aereo United Airlines, i cui nomi sono stati scolpiti intorno alla South Pool.

Gli alberi di quercia e il Survivor Tree

Intorno alle vasche sono stati piantati 400 alberi di quercia bianca, simbolo di forza, vita e immortalità.

Tanti provengono da un raggio di circa 800 chilometri dall’ex World Trade Center, mentre una parte arriva dalle altre zone che furono colpite dagli attentati dell’11 settembre: la Pennsylvania e il Maryland.

C’è anche un albero speciale, il Survivor Tree, davanti al quale i visitatori si soffermano volentieri un attimo in più. Si tratta di un pero che ha resistito agli attacchi terroristici che colpirono il World Trade Center nel 2001, ormai simbolo di rinascita.

Fu ritrovato quasi del tutto carbonizzato, con appena un unico ramo ancora vitale e poche possibilità di sopravvivere. L’albero era stato piantato nel lontano 1970, nei presso di Church Street e quando è stato salvato era alto circa 8 metri.

È stato sottoposto ad amorevoli cure da parte del New York City Department of Parks and Recreatione si è fortunatamente ripreso.

Soltanto nel 2010 è stato riportato nel suo luogo di origine e da allora è un simbolo vivente del 9/11 Memorial. Alto ormai 30 metri, lo potete riconoscere facilmente in quanto è circondato alla base da una recinzione di metallo, sulla quale vengono spesso lasciati fiori e messaggi.

L’albero superstite“.

Il Memorial Glade

Nei pressi del Survivor Tree potete incontrare una splendida radura verde con dei monoliti in pietra, nota come Memorial Glade. Inaugurata il 24 maggio del 2019, questa zona è stata edificata per commemorare tutti i soccorritori che hanno perso la vita in seguito agli attentati del 2001.

Infatti, dopo il collasso delle Torri Gemelle le macerie hanno continuato a produrre incendi per quasi 100 giorni e quelle che erano missioni di soccorso si sono purtroppo trasformate in un macabro recupero dei corpi di coloro che non erano sopravvissuti.

I soccorritori hanno rimosso milioni di tonnellate di detriti e nello sforzo sono stati esposti per settimane a polveri e agenti tossici che ne hanno compromesso la salute.

Molte di queste persone negli anni si sono ammalate o sono morte: è per ricordare il loro sacrificio che si è deciso di istituire il Memorial Glade.

La radura si trova ad ovest del Survivor Tree, dove un tempo c’era la rampa principale che veniva usata per le operazioni di recupero e salvataggio.  

Si tratta di un sentiero costeggiato da 6 grandi pietre intarsiate con acciaio proveniente dal World Trade Center. I monoliti sono accompagnati da un’iscrizione all’inizio e alla fine del percorso.

Il museo – 9/11 Museum

Come già accennato, il complesso del 9/11 Memorial include un museo dedicato  al ricordo dell’11 settembre. La particolarità è che non si estende in superficie ma si sviluppa per circa 20 metri sottoterra, proprio li dove un tempo c’erano le fondamenta delle torri.

La visita è davvero toccante per l’atmosfera rarefatta e immobile che si respira, come se tutto si fosse fermato a quel tragico giorno del 2001.

Il museo si divide in più livelli sotterranei e per visitarlo ci vorrà un po’ di tempo perché è molto ampio. Ecco come si compone e quali sono le principali mostre ed esposizioni da non perdere.

L’atrio con i tridenti

All’ingresso si trova un grande atrio che accoglie i Tridenti, due colonne portanti in acciaio alte circa 25 metri che appartenevano alla facciata esterna della torre nord.

Sono di un colore tra il rossiccio e il marrone a causa dell’incendio che durò per circa cento giorni dopo l’attacco; a livello della terrazza dell’atrio si trovano le bandiere internazionali, alcune delle quali sono le originali che si trovavano nelle Torri Gemelle.

In questa stessa zona si può notare una fotografia che immortala lo skyline di New York alle 8:30 della mattina dell’11 settembre, una giornata come tante altre che però avrebbe cambiato per sempre la vita degli americani.

Foundation Hall

La Foundation Hall è la sala più estesa del museo e qui si può osservare lo Slurry wall, una sorta di muro di contenimento eretto nel 1966 per evitare che l’acqua del fiume Hudson attaccasse le fondamenta del World Trade Center durante i lavori di costruzione negli anni Sessanta.

Dopo l’attacco alle Torri, il muro è incredibilmente rimasto intatto e per questo è diventato emblema di resistenza e speranza.

Altro elemento da ammirare è The Last Column che, come suggerisce il nome, è l’ultima colonna d’acciaio ad essere stata tolta da Ground Zero. Simbolo di rinascita e resilienza, per la sua rimozione si è tenuta una cerimonia ufficiale nel 2002 e oggi è ricoperta di foto e scritte colorate lasciate da soccorritori e operai.   

Memorial Hall

Questa sala sorge a cavallo tra le impronte perimetrali delle Torri Gemelle e su una delle pareti potete vedere una grande iscrizione in acciaio recuperata al World Trade Center che riporta la frase di Virgilio “No Day Shall Erase You from the Memory of Time”, ossia nessun giorno vi cancellerà dalla memoria del tempo.

La citazione è una promessa che il museo rivolge alle vittime dell’11 settembre, le quali non saranno dimenticate nonostante il passare inesorabile del tempo.

Intorno alle lettere c’è l’opera d’arte dell’artista Spencer Finch, composta da un mosaico fatto di pannelli di carta blu che sottolineano l’entità del disastro e del suo incalcolabile costo in vite umane. 

Ognuno dei 2.983 quadrati presenta una differente tonalità di blu, una per ciascuna delle vittime degli attentati del 2001 e del 1993.

Dietro il muro sono custoditi i resti delle vittime che, purtroppo, ancora oggi non sono state identificate.

L’opera d’arte di Spencer Finch e la frase di Virgilio su una delle pareti.

Survivors’ Stairs

La cosiddetta “scala dei sopravvissuti” è una struttura originale che colpisce molto l’attenzione e il cuore dei visitatori. Durante gli attacchi è servita come via di fuga per centinaia di persone provenienti dal 5 World Trade Center, un edificio di 9 piani adiacente alle torri.

Trovandovi di fronte alla scala sarete indubbiamente portati ad immedesimarvi con chi la percorreva di corsa tra la disperazione e la speranza di salvezza.

“Le scale dei sopravvissuti”.

Historical Exibition

Questa sala espositiva si trova in corrispondenza della base originale della Torre Nord.

Qui sono esposti numerosi oggetti recuperati tra le macerie, dai frammenti degli aerei utilizzati per gli attentati agli oggetti personali delle vittime, e ancora cemento, travi e addirittura un camion dei Vigili del Fuoco completamente distrutto, il Ladder 3.

L’esposizione, che utilizza anche le immagini e le testimonianze audio e video di coloro che vissero la tragedia in prima persona, è divisa in tre parti che ripercorrono la storia del World Trade Center:

  1. La prima parte esamina l’importanza del WTC per New York e per tutta l’America, e prende in considerazione anche l’evoluzione del terrorismo che sfociò nei fatti dell’11 settembre;
  2. La seconda parte analizza il giorno dell’attacco, specificando cosa accadde sui velivoli dirottati sulle Torri e sul Pentagono, ed evidenziando l’intervento valoroso dei civili che prestarono i primi soccorsi;
  3. La terza parte si sofferma su ciò che accadde dopo: dal lavoro di recupero e ricostruzione tramite l’opera dei volontari e del servizio pubblico, alla risposta nei confronti dei colpevoli.
Il Ladder 3, camion dei Vigili del Fuoco recuperato tra le macerie.

Memorial Exibition

Questa sala, di grande impatto visivo ed emotivo, si trova all’interno dell’impronta della Torre Sud. È una delle più suggestive in quanto le pareti sono coperte fino al soffitto con le fotografie delle vittime degli attacchi al World Trade Center.

Le quattro mura rappresentano un vero e proprio squarcio sulla vita di migliaia di persone di oltre 90 nazionalità diverse e con un’età compresa tra i 2 e i 90 anni.

Si tratta di un viaggio emozionale nella memoria che, tramite schermi touchscreen, permette di conoscerne la storia e il carattere, soprattutto grazie ai contributi video a loro dedicati da parenti e amici.

Entrare nella vita quotidiana delle vittime e percepire sulla propria pelle il vuoto che hanno lasciato nei cuori dei loro cari, rende il passaggio in questa sala particolarmente commovente.

Rebirth at Ground Zero

Si tratta di un’installazione multimediale creata con panoramiche di 270 gradi, a cura del regista Jim Whitaker, fondatore dell’associazione senza fini di lucro Project Rebirth.

Sei mesi dopo gli attentati, l’uomo posizionò delle videocamere time-lapse nella zona di Ground Zero, con l’intento di seguirne la trasformazione.

Il documentario, che viene trasmesso nella sala ogni 15 minuti, ripercorre l’evoluzione del sito ed è completo di interviste alle persone colpite dal disastro dell’11 settembre.

Il 9/11 Tribute Museum

Aperto nel 2006, il 9/11 Tribute Museum (precedentemente chiamato Tribute Center) si trova all’indirizzo 92 Greenwich Street e fa a sua volta parte del 9/11 Memorial & Museum.

Non si tratta di un’esposizione museale in senso stretto, e in questo senso si differenzia dal 9/11 Museum (entrambi meritano di essere visitati proprio per le loro differenze).

Questo museo nasce da un progetto senza scopo di lucro, creato e gestito dall’associazione dei familiari delle vittime, September 11th Families’ Association. L’obiettivo è quello di realizzare programmi educativi, condividere con i visitatori la propria esperienza personale e fornire supporto alla “comunità del’11 settembre”.

Il 9/11 Tribute Museum vi offrirà grande ispirazione, mettendo in risalto l’eccezionale spirito di servizio, comunanza e compassione che si è manifestato dopo gli attacchi.

Biglietti e orari

Memoriale

L’accesso è libero: non occorre pagare alcun biglietto e si può entrare tutti i giorni dalle 10.00 alle 17.00.

Questi orari solitamente variano nella giornata dell’11 settembre, dedicata alla commemorazione.

La visita alle piscine artificiali è sempre emozionante, ma il momento più bello è quello del tramonto, quando la piazza è meno affollata.

9/11 Museum

I prezzi dei biglietti includono l’accesso a tutte le mostre e possono essere acquistati fino a 6 mesi di anticipo.

  • adulti: $26
  • bambini dai 7 ai 12 anni: $15
  • giovani dai 13 ai 17 anni: $20
  • dai 65 anni: $20
  • Family Pass: $82

Per i bambini di età inferiore ai 7 anni l’entrata è gratuita, ma sarà comunque garantito un biglietto anche per loro.

Ricordate che l’ingresso è compreso nei pass per New York, con i quali potrete risparmiare. Trovate ulteriori informazioni su questa pagina del nostro sito: Quale pass per New York conviene.

Orari di apertura:

  • Dal giovedì al lunedì: 10.00 – 17.00 (chiuso martedì e mercoledì)

L’ultimo ingresso è consentito fino a un’ora prima della chiusura.

9/11 Tribute Museum

Prezzi dei biglietti per l’ingresso alla galleria:

  • adulti: $17
  • bambini dagli 8 ai 12 anni: $7
  • dai 60 anni: $12

Prezzi leggermente più elevati sono previsti per chi desidera effettuare tour guidati accompagnati da sopravvissuti, soccorritori, familiari delle vittime, volontari civili e residenti del Lower Manhattan. Potete prenotare su questo sito: Plan Your Visit To The 9/11 Tribute Museum.

Anche l’ingesso al 9/11 Tribute Museum è incluso in tanti pass (è comunque un’attrazione distinta dal 9/11 Memorial & Museum).

Orari:

  • Dal mercoledì al sabato: 10.00 -17.00 (ultimo ingresso alle 16.30)
  • Domenica: 10.00 – 16.00 (ultimo ingresso alle 15.30)

Giorni di chiusura: 11 settembre, giorno del Ringraziamento e 25 dicembre.

One World Trade Center

Noto anche come Freedom Tower, il grattacielo One World Trade Center simboleggia la rinascita della città di New York dopo gli attentati.

Alto 1776 piedi (numero che richiama l’anno della Dichiarazione d’Indipendenza), è un’altra immancabile tappa per chi si trova a Ground Zero.

Potete trovare maggiori informazioni in questa pagina: Osservatorio One World Trade Center.

I memoriali fuori New York

Il 9/11 Memorial & Museum è stato pensato per mantenere in vita il ricordo delle persone che hanno perso la vita negli attentati terroristici del 2001 e del 1993.

L’11 settembre però ha visto la scomparsa di altre persone negli attacchi al Pentagono e in Pennsylvania, e proprio per onorare la memoria di queste vittime che sono stati istituiti altri memoriali nei luoghi in prossimità degli schianti.

Flight 93 National Memorial

Questo memoriale permanente si trova in Pennsylvania e commemora lo schianto del volo 93 della United Airlines, uno dei 4 voli dirottati l’11 settembre che non è riuscito a colpire il suo obiettivo, probabilmente la capitale Washington.

Il memoriale si trova esattamente a Stonycreek Township, a circa 3 chilometri da Shanksville, dove l’aereo è effettivamente caduto. La struttura è intitolata ai passeggeri e all’equipaggio del volo che, con la loro rivolta, hanno impedito ai terroristi di raggiungere il bersaglio prestabilito.

Inaugurato nel settembre 2015, l’edificio in vetro e cemento ospita un piccolo museo in ricordo delle 40 vittime mentre esternamente si può osservare un lungo muro bianco sul quale sono incisi i loro nomi.

All’aperto si può ammirare anche la Tower of Voices, riconoscibile per la sua forma di un lungo strumento musicale. Invece nel punto esatto nel quale l’aereo per la prima volta ha toccato terra è stato apposto un grande masso.

National 9/11 Pentagon Memorial

Questo memoriale permanente all’aperto si trova a sud-ovest del Pentagono nella Contea di Arlington, in Virginia, ed è stato inaugurato l’11 settembre 2008 (prima di quello di New York).

Costruito lungo uno dei lati dell’edificio colpito, è dedicato alle 184 persone che morirono nell’edificio del Pentagono e sul volo 77 dell’American Airlines.

All’ingresso è presente una piccola lapide in granito sulla quale sono scolpite l’ora e la data dello schianto, le 9:47 dell’11 settembre e una frase in inglese che promette alle vittime di non dimenticarle.

Lungo il perimetro del memoriale si trovano delle panchine stilizzate illuminate dal basso e con una piccola quantità d’acqua al di sotto.

Ognuna è dedicata ad una vittima e riporta l’indicazione del nome della persona, della mansione e del luogo della morte.

Le panchine sono disposte seguendo la direzione presa dall’aereo prima di colpire il Pentagono. Quelle per i passeggeri del volo sono orientate verso il muro dell’edifico, quelle di chi lavorava al Pentagono verso la direzione dell’impatto.   

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