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Greenwich Village

Il quartiere Greenwich Village, conosciuto anche come The Village, è una delle zone più antiche di New York e il suo aspetto lo rivela!

Fa parte del distretto di Manhattan e si trova a ovest di Downtown e a sud della 14esima strada.

Come è il quartiere

Qui non terrete la testa sollevata per ammirare i grattacieli!

Piuttosto, vi innamorerete delle “Brownstone”, le case a schiera in arenaria rossa che, non meno degli altissimi palazzi, possiamo considerare un marchio distintivo della Grande Mela.

Scommettiamo che farete tante foto con le casette e i viali alberati sullo sfondo?

Noterete anche che le strade del Greenwich Village sono strette e irregolari.

La famosa struttura a griglia qui non si ritrova, perché il quartiere prima di essere annesso a New York era una zona rurale al di fuori dai confini cittadini e le strade seguono ancora oggi i confini delle fattorie.

Fin dagli anni ’30, artisti e musicisti hanno amato e frequentato The Village che, per la nostra gioia, conserva una piacevole aura artistica e mantiene vivo il suo fermento culturale.

Immaginate i famosi del passato seduti nei caffè letterari e nei jazz club pieni di fumo!

Nomi del calibro di Bob Dylan (che ha anche menzionato “The Village” nelle sue canzoni), Edgal Allan Poe, Jimi Hendrix, Andy Warhol, Woody Allen, Lou Reed, Al Pacino, Kerouac.

Questo è anche il quartiere in cui negli anni ’70 si è sviluppato il movimento di liberazione omosessuale.

Il Greenwich Village oggi è una zona prevalentemente residenziale e tranquilla ma con innumerevoli attrattive all’insegna di cultura, arte, cucina, e relax.

Come arrivare

In metro:

  • Stazione 8th street-NYU. Linee R, W, N, Q (perfetta per iniziare la passeggiata da Washington Square Park)
  • Stazione West 4th Street. Linee A, B, C, D, E, F, M
  • Stazione Christopher Street-Sheridan Square. Linee 1, 2

Cosa fare e vedere

Qualunque sia il vostro programma alla scoperta del Greenwich Village, non abbiate fretta!

Consigliamo di prendervi tutto il tempo necessario per assaporare i ritmi del quartiere, tutt’altro che frenetici.

Qualche idea:

Camminare

Un’attività semplice ma gratificante?

Una semplicissima camminata, eventualmente anche senza meta. Potrebbe anche capitarvi la fortuna di essere baciati dal sole, che riesce ad insinuarsi tra le strade dato che non ci sono grattacieli ad ostacolarlo.

E se doveste smarrirvi per le vie del quartiere, non preoccupatevi: perdersi da queste parti fa parte dell’esplorazione.

Passeggiare al Washington Square Park

Washington Square Park, New York
Washington Square Park, New York

Se volete fare una passeggiata seguendo un itinerario preciso potreste partire da questo parco, che è il più famoso del Greenwich Village (e, strano a dirsi, un tempo era un cimitero).

Quest’area verde con una bella piazza e una fontana (in cui è vietato fare il bagno!) è vicina all’università New York University, una delle più prestigiose e famose del mondo, oltre ad essere la maggiore università privata degli Stati Uniti.

Dal parco non potrete fare a meno di osservare i suoi imponenti palazzi con le bandiere sventolanti: data la vicinanza, il parco è come una sorta di “cortile” dell’università, che lo utilizza anche per le cerimonie di laurea.

A proposito: accarezzate il sogno di studiare da queste parti, almeno per un periodo? Allora leggete qui.

Il parco è un luogo frequentato in tutte le ore della giornata, ma allo stesso tempo pacifico.

Anche l’età e la tipologia dei visitatori è variegata: vedrete studenti immersi nella lettura, persone anziane a passeggio con i nipoti, altri turisti, giocatori di scacchi e scarabeo, ragazzi in skateboard, musicisti e artisti di strada che con le loro esibizioni vi metteranno allegria.

Al centro del parco si trova un arco di trionfo (simile a quello di Parigi) dedicato a George Washington nel centenario della sua proclamazione a Presidente.

Inizialmente realizzato in gesso e legno, perché pensato come opera temporanea, l’arco ebbe un successo tale da essere poi ricreato in marmo, così da renderlo permanente.

A fargli da contorno altre statue simbolo di fama, speranza, giustizia, valore.

Vedrete anche un monumento in bronzo alto tre metri, dedicato a Garibaldi. I fondi per la sua realizzazione furono raccolti presso la comunità italiana a New York.

Se siete a New York con i bambini, il Washington Square Park potrebbe risultare… uno dei loro luoghi preferiti: ci sono delle belle aree gioco e abbondanza di scoiattoli, che proveranno ad inseguire (e sogneranno di portare a casa con loro).

Non dimenticate di passare a salutare Hangman’s Elm, uno degli alberi più vecchi della città, che abita proprio qui. Ha circa 300 anni, un’età di tutto rispetto.

Andare a teatro

The Village è sede di numerosi teatri Off-Broadway.

Sono quei piccoli teatri nati tra la fine degli anni ’40 e l’inizio degli anni ’50 come alternativa rispetto all’offerta dei grandi teatri Broadway.

Le produzioni sono interessanti e vanno spesso controcorrente.

Tra gli altri teatri del quartiere ricordiamo il NYU Skirball Center, il New Ohio Theatre, il Cherry Lane Theatre e il Rattlestick Playwrights Theater.

Visitare Our Lady of Pompeii Church

Chiesa Our Lady of Pompeii, New York
Chiesa Our Lady of Pompeii, New York

Un turista italiano non può limitarsi a guardare dall’esterno questa chiesa cattolica in stile neoromanico e tirare dritto, che sia praticante o meno.

E non semplicemente perché l’edificio al 25 Carmine Street è bello anche all’interno, dove sono custoditi pregiati mosaici e dipinti.

Bisogna infatti entrare in questa chiesa considerando l’importanza che ha avuto in passato per gli immigrati italiani, ai quali forniva aiuto spirituale e pratico ai fini dell’integrazione nella società.

Dal disbrigo di pratiche burocratiche alla ricerca di un impiego, i nostri immigrati a New York potevano contare sul sostegno di questa chiesa nella quale, che ancora oggi, il sabato e la domenica, viene celebrata la messa in italiano.

Trovare la Wooden House

Sono tanti gli edifici antichi del quartiere, ma pare che il più attempato di tutti sia la “Casa di Legno”, Wooden House, che si trova al 17 di Groove Street (all’angolo con Bedford Street).

Costruita nel 1822, inizialmente contava solo due dei tre piani che possiamo ancora vedere e ha un aspetto davvero d’altri tempi.

Fu una delle ultime costruzioni realizzate a Manhattan in legno. Infatti, l’uso di questo materiale fu vietato dagli inizi del 19esimo secolo, come precauzione contro gli incendi.

Andare a vedere la statua Gay Liberation nel Cristopher Park

La strada Christopher Street è stata il cuore del movimento gay negli anni Settanta e oggi è diventata è un simbolo del gay pride.

Proprio in questa via infatti ebbero origine i moti di Stonewall, violenti scontri che iniziarono con l’irruzione della Polizia nel bar gay Stonewall Ill il 27 giugno del 1969.

Tali eventi diedero il via al movimento di liberazione omosessuale, e le attuali manifestazioni in città come Berlino, Amburgo, Colonia, Zurigo prendono il nome “Christopher Street Day (CSD)“.

La scultura Gay Liberation, opera di George Segal, include quattro figure di bronzo che rappresentano, a grandezza naturale, delle coppie omosessuali. Due uomini in piedi, e due donne sedute.

Commissionata nel 1979, è stata oggetto di contestazioni e di atti vandalici, ha trovato la sua dimora attuale soltanto nel 1992.

Constatare di persona quanto sia piccola la casa stretta

Al 75 di Bedford Street si trova la casa più stretta di New York: nota come 75½ Bedford Street o come Millay House, l’abitazione si sviluppa su più livelli ed è larga solo 2,9 metri.

Voi vivreste in questa curiosa casetta rossa?

Probabilmente sì, anche per vedere che effetto fa trovarsi nello stesso luogo in cui hanno abitato in passato dei talentuosi inquilini.

Eccoli: l’attore Cary Grant, l’antropologa Margaret Mead, la poetessa Edna St Vincent Millay (vincitrice del premio Pulitzer per la poesia), lo scrittore e illustratore William Steig (il cui nome forse non ci è molto familiare, ma è bene sapere che si tratta del “papà” di Shrek, che aveva creato nel 1990).

E all’interno, cosa c’è? Due camere da letto e due bagni.

Il 31 ottobre, vedere la parata di Halloween

Sarete a New York per la festa di Halloween?

Fortunati voi, che potrete assistere alla grandissima parata Village Halloween Parade, una tradizione che si ripete dal 1974 e cresce di anno in anno.

Vedrete costumi eccezionali e il divertimento sarà assicurato tra musica, danza e grandissimi pupazzi.

Per iniziare a farvi un’idea di ciò che vi attende, date un’occhiata al sito ufficiale della manifestazione.

Vita notturna

Questo tranquillo quartiere vive molto la notte.

Per immergervi nella vita notturna del Greenwich Village, percorrete Bleecker Street: qui troverete numerosi locali per spettacoli dal vivo e nightclub. Questa strada è attraente anche di giorno, per fare shopping e per mangiare.

Oppure, andate nella Macdougal Street dove ci sono tanti validi ristoranti e, al numero 115, il famoso e storico Cafe Wha? in cui si sono esibiti artisti come Bob Dylan, Jimi Hendrix, Bruce Springsteen, Kool and the Gang.

Dove mangiare

The Village è pieno zeppo di luoghi in cui si mangia bene.

Ve ne suggeriamo alcuni:

  • Il Cantinori. Un ristorante Toscano noto agli appassionati di Sex and The City, dato che in una puntata del telefilm qui Carrie Bradshaw avrebbe dovuto festeggiare il suo trentacinquesimo compleanno (andò male, però). Indirizzo: 32 E 10th St # 1.
  • Caffè Reggio. Fondato da Domenico Parisi (originario di Reggio Calabria) negli anni ’30, pare sia stato il primo locale di New York a preparare il cappuccino così come noi lo intendiamo. Ancora oggi, i gestori del locale (non più italiani!) fanno del loro meglio per preparare caffè e cappuccini Italian Style. Se però siete super-esigenti e non dovessero soddisfarvi, potrete comunque apprezzare il fatto di essere entrati nel bar dove sono state girate alcune scene de “Il Padrino II”. Indirizzo: 119 di MacDougal Street.
  • Per chi cerca una buona birra e vuole ascoltare musica dal vivo, c’è Fat Cat, un locale particolare che si trova in un ex scantinato. Evitatelo però se non vi piacciono i posti troppo bui. Indirizzo: 75 Christopher Street.
  • Ottimi hamburger al Minetta Tavern. Tutti li vogliono assaggiare, e infatti, è preferibile prenotare in anticipo. Tra i frequentatori illustri del locale (in un tempo non troppo lontano) spiccano il drammaturgo Eugene O’Neill – premio Nobel per la letteratura – e il poeta, pittore, illustratore, drammaturgo, scrittore e saggista statunitense E.E. Cummings. Probabilmente allora il cibo servito qui ha un effetto ispiratore! Indirizzo: 113 Macdougal Street.
  • Il ristorante Jane è perfetto per il brunch. Indirizzo: 100 W Houston Street.
  • Voglia di una vera pizza italiana fatta con il forno a legna? Song E Napule non vi deluderà: anche i primi e i dolci sono ottimi e il personale simpatico. Indirizzo: 146 W Houston Street.
  • Altra pizzeria, amata anche dai VIP e diventata un’istituzione è Joe’s. Specializzata nella pizza a spicchi, sottili, croccanti e grandi! I prezzi sono accessibili.
  • Per i dolci, Magnolia Bakery non delude mai (e se questo nome vi è piuttosto familiare, sicuramente avete visto Sex and The City). Indirizzo: 401 Bleecker Street. Trovate questa pasticceria anche al Rockefeller Center e al Grand Central Terminal.
  • by Chloe è un validissimo fast food vegano, che serve insalate, panini, polpette, sandwich, dolci di ogni tipo. Indirizzo:185 Bleecker Street.

Dormire nel Greenwich Village

The Village è una delle zone migliori in cui soggiornare a Manhattan, a patto che si abbia un discreto budget!

Film e telefilm ambientati nel Greenwich Village

  • Qualche scena de Il Padrino II è stata girata al Caffè Reggio, di cui vi abbiamo parlato in un paragrafo precedente.
  • La pellicola La finestra sul cortile di Alfred Hitchcock era ambientata nel Greenwich Village all’indirizzo 125 West Ninth Street (immaginario, dato che la legge americana vietava che un film relativo ad un crimine contenesse riferimenti reali).
  • Una famosa scena del film Harry ti presento Sally si svolge di fronte all’arco di Washington Square.
  • La casa dove abitavano i protagonisti de I Robinson si trova al numero 10 di St. Luke’s Place (anche se in verità la serie era ambientata nel distretto di Brooklyn).
  • In Sex and The City l’edificio al 66 Perry Street era l’esterno dell’appartamento di Carrie. Questa zona è diventata molto più trafficata da quando vengono organizzati i Tour guidati di Sex and The City.
  • Chi non ha visto la serie TV Friends? Le riprese esterne ci hanno mostrato più e più volte l’edificio all’angolo tra Bedford Street e Groove Street, ossia l’appartamento di Monica. Le scene all’interno invece sono state girate a Los Angeles.
  • In una puntata di How I met your mother si vede il Corner Bistro (al 331 West 4th Street).

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