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Metropolitan Museum of Art (The Met) a New York

Un museo da sogno in una città da sogno!

Il Metropolitan Museum of Art – chiamato affettuosamente The Met – saprà farvi fare un lungo viaggio dentro il vostro viaggio a New York.

Non potrebbe essere diversamente: parliamo del museo più grande della Grande Mela (e scusate per la ripetizione).

Potrete quindi ripercorrere il periodo dell’antichità classica e dell’antico Egitto, vi troverete “faccia a faccia” con le opere dei maggiori maestri europei della pittura e della scultura, vi riempirete gli occhi con tantissime opere d’arte moderna.

Non è tutto: ammirerete raccolte di abiti, strumenti musicali, armature, armi, minuziose ricostruzioni di interni, opere d’arte bizantine, islamiche e provenienti da tutti i continenti.

Potreste avere anche la fortuna di visitare il Met proprio quando c’è la mostra temporanea che stavate aspettando.

E se è vero che, di solito, più spazio abbiamo, più spazio occupiamo e desideriamo, allora deve essere così anche per il Met. Oltre all’immenso sede sulla Fifth Avenue, infatti, il museo comprende due ulteriori due sedi.

The Cloisters (i Chiostri), dedicata all’età medioevale, è stata aperta nel 1938: il suo sito espositivo è realizzato con strutture originali provenienti da chiese e chiostri europei.

La sede più giovane è invece quella del Met Breuer, aperto dal 2016, che ospita esposizioni e temporanee di arte moderna e contemporanea, rivolgendo una speciale attenzione verso l’arte del XX e XXI secolo.

Dove si trova

  • The Met Fifth Avenue: 1000 Fifth Avenue. Si tratta della sede più importante e fa parte del Museum Mile, la famosa zona della Fifth Avenue tra la 82nd Street e la 105th Street, in cui si concentrano numerosi musei
  • The Cloisters: 99 Margaret Corbin Drive – Fort Tryon Park
  • The Met Breuer: 945 Madison Avenue

Cosa vedere

Cosa vedere al Metropolitan Museum di New York
Cosa vedere al Metropolitan Museum di New York

Nella sede principale: the Met Fifth Avenue

La sede della Fifth Avenue potrebbe sembrarvi immensa, e in effetti lo è!

Indispensabile, quindi, orientarsi con la mappa del museo per riuscire ad individuare le collezioni di maggiore interesse in base ai vostri gusti personali, e anche per non rischiare di consumare prezioso tempo davanti ad esposizioni che vi appassionano meno.

Le sezioni del museo:

  • Arte egizia

Questa zona è sempre molto frequentata; qui si trovano reperti che vanno dall’epoca paleolitica fino ai tempi dell’Impero Romano.
L’attrazione più suggestiva è sicuramente il Tempio di Dendur, originale, in pietra arenaria. Smantellato fu ricostruito nel 1978 nell’ala Sackler del museo, che si affaccia su Central Park.

Davanti al tempio è stata collocata una piscina riflettente, mentre dietro c’è una parete pendente, per rappresentare il Nilo e le scogliere nella loro posizione originale.

Non dimenticate di cercare William, la mascotte del museo. È lui, un ippopotamo egiziano di terra e smalto, simpaticissimo e ormai anzianotto essendo nato tra il 1981-1885 avanti Cristo.

  • Arte mediorientale antica

Qui si trovano tavolette e sigilli con iscrizioni cuneiformi, per un totale che supera i 7.000 reperti (del periodo che va dall’era Neolitica fino alla trada antichità) e provengono dal Vicino Oriente.

  • Arte greca e romana

Le opere sono più di 35.000, e qui è esposto anche il sarcofago romano che fu il primo pezzo esposto al museo!

Tra i reperti più celebri, il carro etrusco conosciuto come il Carro di Monteleone (ritrovato casualmente nel 1902 a Monteleone di Spoleto da un contadino).

Inoltre, affreschi, bassorilievi, e persino la ricostruzione di una stanza da letto di una villa romana ritrovata in Italia dopo essere rimasta a lungo sepolta dopo l’eruzione del Vesuvio.

  • Arte asiatica

Una sezione infinita!
Più di 60.000 opere tra dipinti, stampe, sculture, oggetti.
Di particolare pregio, la collezione di dipinti cinesi, tibetani e del Nepal e le fini opere calligrafiche. Da non perdere, il quadro cinese “Splendente notte bianca”.

  • Arte africana, oceanica, e americana

Questa sezione fu avviata nel 1969 grazie alla donazione di Nelson A. Rockefeller, che regalò al museo la sua collezione privata. Tra le opere sono annoverate rocce dipinte dagli aborigeni, pali commemorativi intagliati provenienti dalla Nuova Guinea, metalli preziosi, oggetti cerimoniali della Nigeria.

  • Arte islamica

La collezione include oltre 12.000 pezzi. Si va dagli oggetti d’uso quotidiano a quelli religiosi: ceramiche, arazzi, miniature, modelli calligrafici, esemplari del Corano manoscritti, pezzi d’arredamento.

  • Arte medievale

Gli oggetti esposti in questa sezione risalgono al periodo compreso tra il IV secolo e l’inizio del XVI secolo: una collezione di circa 11.000 pezzi suddivisa tra la sede del museo sulla Fifth Avenue e l’altra sede “The Cloisters”.

  • Pittura europea

Il Met possiede una delle migliori collezioni al mondo dei dipinti di scuola europea (in particolare, francese, italiana e olandese).

Sono circa 2.200 quadri – quindi non tantissimi, per la verità – di artisti come Monet, di Cézanne, di Rembrandt, Van Gogh (il suo Autoritratto con cappello di paglia è da non perdere), Caravaggio, il Ghirlandaio, Mantegna (apprezzerete la sua Adorazione dei pastori), Giotto (magnifica, la sua Adorazione dei Magi).

Aguzzate la vista: tra le opere di grandissimo valore c’è anche una Madonna con bambino di Duccio di Buoninsegna, che proprio per la sua piccola taglia, è stata soprannominata la “Monna Lisa del Met”.

  • Scultura ed arti decorative europee

Una vasta sezione che comprende più di 50.000 pezzi, dal XV secolo all’inizio del XX. Grande spazio è dato alla scultura del Rinascimento, inoltre vedrete esposti pezzi d’arredamento, gioielli, vetri, ceramiche, stoffe, arazzi, affascinanti strumenti matematici e per la misurazione del tempo.
Tra le opere più importanti, la scultura Il Baccanale di Gian Lorenzo e Pietro Bernini, in cui si nota la fusione di classicismo e naturalismo tipica dell’arte a Roma alle soglie del Barocco.

  • Pittura e scultura statunitensi

La collezione include dipinti, disegni, sculture che permettono di ripercorrere tutta la storia dell’arte degli Stati Uniti d’America, dal periodo coloniale all’inizio del XX secolo.

L’impegno profuso dal museo nell’acquisire i pezzi d’arte statunitense, fin dalle sue origini, ci permette di ammirare oggi opere di artisti come Gilbert Stuart (famosissimo il suo Ritratto di George Washington), Emanuel Leutze, Winslow Homer, George Caleb Bingham, John Singer Sargent, James McNeill Whistler e Thomas Eakins.

  • Arti decorative statunitensi

Qui sono esposti circa 12.000 pezzi, datati tra la fine del XVII e l’inizio del XX secolo. I più famosi sono le vetrate colorate, alcune delle quali create da Louis Comfort Tiffany.
La galleria comprende 25 stanze, ognuna delle quali ricrea un ambiente arredato e decorato risalente ad un determinato periodo storico oppure ad uno stilista.

  • Disegni e stampe

Questa sezione comprende disegni, stampe, libri illustrati e si concentra sulle opere nordamericane ed europee realizzate a partire dal periodo successivo al medioevo.

A dare il via alla collezione furono seicento disegni donati al museo dall’imprenditore statunitense Cornelius Vanderbilt nel 1880.
Vedrete, tra le altre, opere di Leonardo, Michelangelo, Rembrandt, Van Dyck, e Degas.

  • La collezione Robert Lehman

La collezione del banchiere Robert Lehman (donata al Met nel 1969, dopo la sua morte) ospita circa 3.000 opere d’arte in un’ala apposita (una sorta di “museo nel museo”) e particolare.

Infatti, le sale sono state allestite in modo da ricreare gli interni dell’abitazione del banchiere.

Mr. Lehman era un vero intenditore: vedrete opere di Botticelli e del Veneziano, di Matisse, Chagall, El Greco e Goya, Rembrandt e Dürer.

  • Arte moderna

Circa 10.000 opere d’arte di artisti europei e statunitensi, distribuite su uno spazio di oltre 6.000 metri quadrati.

Le opere più preziose sono il ritratto della scrittrice americana Gertrude Stein di Picasso e White Flag di Jasper Johns, dove per la prima volta la bandiera americana è rappresentata monocroma. Al MoMA, invece, ne potrete vedrete una famosa versione colorata.

Di valore elevatissimo anche il grande dipinto Autumn Rhythm (Numero 30) di Pollock, realizzato con la tecnica dello sgocciolamento della vernice sul pavimento, e il trittico di Max Beckmann Inizio, che tratta la tematica dell’infanzia.

Se amate Paul Klee, qui sarete felici: in questa sezione sono esposte quaranta delle sue opere, che ne ripercorrono l’intera carriera.

Altre magnifiche opere d’arte moderna sono esposte in una delle altre sedi, il Met Breuer.

  • Armi e armature

Questa è un’altra sezione del Met sempre piena di visitatori curiosi.

Il suo fiore all’occhiello sono le armi europee del tardo medioevo, quelle giapponesi del periodo compreso tra il V e il IX secolo, e la “parata” dei cavalieri in armatura, una ricostruzione che si trova al primo piano.

Ci sono inoltre armi provenienti da diverse epoche storiche e luoghi come l’Antico Egitto, la Grecia, l’Africa, l’Oceania, l’America, l’Europa, il Giappone e il Medio Oriente. Inoltre, pezzi appartenuti a regnanti e armi dei periodi più recenti, come le Colt statunitensi.

  • L’Istituto costumi e abbigliamento

Una sezione interessante, nata grazie all’unione del Museum of Costume Art al Met nel 1937.

La collezione include oltre 80.000 pezzi, e l’esposizione varia nel tempo, data la natura delicata della collezione, che potrebbe usurarsi.

  • Fotografia

Le foto custodite dal museo sono circa 20.000 e compongono 5 collezioni. Autori degli scatti, fotografi di primo piano come Alfred Stieglitz, Edward Steichen e Walker Evans.

  • Strumenti musicali

Oltre 5.000 esemplari!

Gli strumenti sono esposti in base al loro aspetto, alle caratteristiche tecniche e anche considerando gli aspetti sociali connessi alle loro culture di origine. Da non perdere, l’antichissimo pianoforte di Bartolomeo Cristofori e i violini di Stradivari.

La miglior conclusione di una visita al Met nella bella stagione (tra metà aprile a metà ottobre)? Salire fino alla magnifica terrazza del museo ed ammirare il panorama di Central Park e lo skyline di Manhattan, sorseggiando uno dei drink del Cantor Rooftop Garden Bar (tra i migliori della città!).

Nelle altre sedi del Met

Il giardino a The Cloisters
Il giardino a The Cloisters

Nella sede The Cloisters respirerete un’atmosfera completamente diversa.

Questo è l’unico museo americano dedicato esclusivamente all’arte e all’architettura medioevale: vi troverete di fronte ad ampie porzioni di cinque antichissimi chiostri spagnoli e francesi dell’epoca, con magnifici giardini a rendere il contesto ancora più armonioso.

Le strutture sono state trasportata negli Stati Uniti fin dal 1927, poi recuperate, restaurate e infine incorporate nell’edificio del museo.

Negli interni sono custoditi manufatti come dipinti e sculture, tessuti e i magnifici gioielli dell’esibizione permanente.

Come è potuto arrivare tutto questo materiale dall’Europa fino a Manhattan? Con lo zampino di John Davison Rockefeller Junior!

Cosa vedrete invece al Met Breuer, dedicato all’arte moderna e contemporanea?

Innanzi tutto, dovrete ammirare l’edificio che lo ospita. Il giovane museo, infatti, “abita” dove aveva sede il Whitney Museum of American Art prima di trasferirsi nella nuova sede nel Meatpacking District.

Il palazzo, completato nel 1966 era stato progettato dall’architetto ungherese Marcel Breuer, che probabilmente avrebbe apprezzato questo nuovo museo a lui intitolato.

Le mostre, monografiche e tematiche, sono di altissimo livello,

Tra quelle passate, ricordiamo Unfinished: Thoughts Left Visible, dedicata ad opere incomplete del periodo che va dal Rinascimento italiano alla pittura contemporanea (e che includeva un inedito di Picasso), e la grandissima mostra dedicata a Nasreen Mohamedi.

Le esibizioni in corso e future sono indicate in questa pagina del sito ufficiale.

Come arrivare

The Met Fifth Avenue

Arrivando dall’East Side di Manhattan:

Linee 4, 5 o 6 della metro fino alla 86th Street. Da lì, percorrere tre isolati verso ovest fino alla Fifth Avenue (circa 10 minuti di camminata).

In alternativa, prendere il bus M1, M2, M3 o M4 lungo la Fifth Avenue fino alla 82nd Street, oppure lungo Madison Avenue fino alla 83rd Street.

→ Arrivando dal West Side di Manhattan:

Prendere la linea 1 della metro il treno 1 fino alla 86th Street, poi l’autobus M86 attraverso Central Park fino alla Fifth Avenue.
Oppure prendere la metro, linea C, fino alla 81st Street, poi l’autobus M79 attraverso Central Park fino alla Fifth Avenue.

→ Arrivando dalla Penn Station:

Prendere l’autobus M4 per 83rd Street & Madison Avenue, oppure prendere la linea C della metro fino alla 81st Street e poi il bus M79 che attraversa Central Park fino alla Fifth Avenue.

→ Arrivando da The Met Cloisters:

Prendere il bus M4 fino alla 82nd Street & Fifth Avenue. In alternativa, prendere il la linea A della metro fino a 125th Street, poi il treno locale B o C fino alla 81st Street, e infine prendere l’autobus M79 attraverso Central Park fino a Fifth Avenue.

Si può arrivare al museo anche con l‘autobus turistico: Gray Line NY Sightseeing Tours e CitySights NY Bus Tours: Uptown Loop, fermata 35.

Chi invece arriva con la Metro-North Railroad (il servizio ferroviario suburbano che serve New York e suoi sobborghi posti a nord, nelle aree sud-orientali degli stati di New York e nel Connecticut) deve prendere la Hudson, Harlem o la New Haven Line fino a Grand Central. Da lì, proseguire in metro o in bus:

  • linee 4, 5 o 6 della metro fino alla 86esima Strada e poi procedere a piedi per tre isolati verso ovest fino alla Fifth Avenue
  • autobus M1, M2, M3 o M4 lungo Madison Avenue fino alla 83rd Street.

The Met Cloisters

Prendere la linea A della metro fino alla 190th Street e uscire dalla stazione con l’ascensore.
Camminare a nord lungo Margaret Corbin Drive per circa 10 minuti, oppure prendere l’autobus M4 e scendere dopo una fermata a nord.

Se arrivate dal Met Fifth Avenue, potete anche prendere l’autobus M4 direttamente da Madison Avenue/83rd Street fino all’ultima fermata (questa opzione non è rapida).

The Met Breuer

Arrivando dall’East Side di Manhattan:

In metro: linea 6 fino alla to 77th Street, poi e camminare per due isolati verso ovest fino a Madison Avenue. Camminare verso sud per due isolati fino alla 75th Street. La passeggiata durerà meno di dieci minuti.

In bus: prendere la linea M1, M2, M3 o M4 lungo Madison Avenue fino alla 75esima Strada o lungo la Fifth Avenue fino alla 75th Street.

→ Arrivando dal West Side di Manhattan:

Prendere la linea della metro fino alla 79th Street, poi l’autobus M79 attraverso Central Park fino a Madison Avenue. In alternativa, linea C della metro fino alla 81st Street, poi bus M79 attraverso Central Park fino a Madison Avenue.

→ Arrivando dalla Penn Station:

Prendere l’autobus M4 per 75th Street & Madison Avenue, oppure prendere la linea C della metro fino alla 81st Street e per prendere l’autobus M79 che attraversa Central Park fino a Madison Avenue.

→ Arrivando dal Met Fifth Avenue:

Camminare verso est fino a Madison Avenue; dirigersi a sud sulla Madison fino alla 75th Street. La passeggiata dura meno di 10 minuti.

→ Arrivando da The Met Cloisters:

Prendere l’autobus M4 direttamente fino alla 75th Street & Fifth Avenue e poi camminare per un isolato a est fino a Madison Avenue.
In alternativa, prendere la linea A della metro fino alla 125esima Strada, poi il treno locale B o C fino alla 81st Street, infine l’autobus M79 attraverso Central Park fino a Madison Avenue.

Chi invece arriva con la Metro-North Railroad dovrà prendere la Hudson, Harlem o la New Haven Line fino a Grand Central. Da lì, si può proseguire in metro o in bus:

  • con la linea 6 della metro arrivare fino alla 77th Street, poi procedere a piedi per due isolati verso ovest fino a Madison Avenue. Camminare verso sud per due isolati fino alla 75th Street. Sono meno di 10 minuti di passeggiata.
  • prendere il bus M1, M2, M3 o M4 lungo Madison Avenue fino alla 75th Street.

Orari e prezzi dei biglietti

Gli orari variano a seconda della sede:

→ The Met Fifth Avenue

È aperto tutti i giorni.

  • Da domenica a giovedì: 10.00 – 17.30
  • Venerdì e sabato: 10.00 – 21.00

→ The Cloisters

È aperto tutti i giorni.

  • Da marzo ad ottobre: ​​10.00 – 17:15
  • Da novembre a febbraio: 10.00 – 16.45

→ The Met Breuer

  • Dal martedì al giovedì: 10.00 – 17.30
  • Venerdì e sabato: 10.00 – 21.00
  • Domenica: dalle 10.00 – 17.30

È chiuso il lunedì.

I biglietti, invece, sono unici per le tre sedi e quindi validi per tre giorni consecutivi presso The Met Fifth Avenue, The Met Breuer e The Met Cloisters.

I prezzi:

  • Adulti $25
  • Dai 65 anni in su, $17
  • Studenti (con documento d’identità valido) $12
  • Bambini fino ai 12 anni, ingresso gratuito

I biglietti sono compresi nel numerosi pass di New York.

Si può!

Tra un’opera d’arte e l’altra potreste sentire un certo appetito, che il Met saprà assecondare con la sua variegata offerta: soprattutto nella sede principale del museo si spazia dai ristoranti più sofisticati alle caffetterie per pasti veloci.

Ecco l’elenco dei punti di ristoro.

→ The Met Fifth Avenue

  • The Dining Room at The Met.
  • The Great Hall Balcony Bar
  • The Great Hall Balcony Café
  • The Bookstore Café (dentro il negozio del museo!)
  • Cantor Rooftop Garden Bar (il bar sul tetto!)
  • The Balcony Lounge.
  • The Petrie Court Café
  • The American Wing Café
  • The Cafeteria

→ The Cloisters

  • The Trie Café

→ The Met Breuer

  • Flora Bar
  • Flora Coffee

Troverete informazioni precise sulla loro ubicazione in questa pagina del sito del museo.

Per lo shopping, in tutte le sedi del museo si trova The Met Store, che ha punti vendita anche all’aeroporto JFK e in quello di Newark (e addirittura, in Australia a Sidney e in Tailandia a Bangkok). Si può fare shopping anche online da tutto il mondo

Cosa aspettarsi da questi negozi? Un paese dei Balocchi di fronte al quale è difficile resistere! In vendita, accessori, gioielli, libri meravigliosi, cancelleria, oggetti per la casa e ispirati all’arte.

Cenni storici

Inaugurato nel 1872, il Met ebbe come prima sede un palazzo al n. 681 della Fifth Avenue.

La collezione privata del suo primo presidente, John Taylor Johnston, fu l’iniziale patrimonio del museo, che comprendeva un sarcofago romano e 174 dipinti.

Il numero delle opere crebbe rapidamente e in breve lo spazio non fu più sufficiente.

A seguito dell’acquisto della collezione di antichità cipriote di Luigi Palma di Cesnola, nel 1873, il museo traslocò temporaneamente nella Douglas Mansion, ad ovest della 14esima strada.

Infine, il Met acquistò un terreno ad est di Central Park, dove realizzò la sua sede definitiva: un edificio neogotico in mattoni rossi, su progetto degli architetti Calvert Vaux e Jacob Wrey Mould (gli stessi che curarono la realizzazione del Museo di Storia Naturale di New York).

L’edificio originale fa ancora parte del palazzo – oggi ben più ampio – che ospita il Met.

Oltre ad essere stato ingrandito nel tempo, al museo è stata aggiunta la caratteristica facciata in stile Beaux-Arts nel 1926.

Curiosità

  • Per un lunghissimo periodo, l’ingresso al Metropolitan Museum è stato ad offerta libera (l’importo consigliato era comunque di $25), con l’intento di dar modo ai visitatori di tutti i ceti sociali di visitarlo. Nel tempo, però, il “paga quanto vuoi” (pay-as-you-wish) si è tradotto in sempre minori introiti per il museo, e per questo motivo a partire dal marzo 2018 è stato reintrodotto il biglietto d’ingresso a prezzo prefissato.
  • Fin dagli anni Settanta, il Met ha perseguito una politica audace (che ha riscosso consensi e critiche), consistente nella vendita di pezzi di valore medio e medio alto presenti nella collezione, al fine di poter acquistare altri pezzi di valore altissimo. Una vendita molto remunerativa per il Met risale al 2006, anno in cui una fotografia di Edward Steichen del 1904,  The Pond-Moonlight, è stata venduta all’asta al prezzo record di 2,9 milioni di dollari circa.
  • Un’opera esposta al museo dal 1972, il Cratere di Eufronio, ceramista greco del V secolo a.C. è tornata in Italia nel 2008 a seguito di un accordo tra il museo e il nostro Ministero dei Beni Culturali. Il cratere era stato trafugato a Cerveteri nel 1971, portato illecitamente negli Stati Uniti e acquistato dal Met. Oggi l’opera è custodita Museo Nazionale Cerite a Cerveteri.

Cosa vedere nelle vicinanze

Naturalmente, Central Park!

Inoltre, se non siete troppo stanchi e la giornata è ancora giovane, potreste andare a vedere uno degli altri musei del Museum Mile, come il Guggenheim o il Museum of the City of New York.


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