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Mission District, San Francisco

Mission District è uno dei più famosi e conoscuti quartieri di San Francisco, che confina con Castro e South Market. Nonostante, intorno agli anni ’90, questa zona abbia subito profondi cambiamenti, Mission District conserva ancora la sua anima eclettica e multiculturale, rimanendo il centro della cultura latina della città.

Storia

Fino al XVIII secolo gli unici abitanti di questa zona erano gli indiani della tribù Yelamu, del popolo degli Ohlone. Nel 1776 l’area venne colonizzata dagli spagnoli e Padre Francisco Palou vi fondò la Mission San Francisco de Asìs.

Per gli Ohlone fu la fine: nel 1841 la schiavitù aveva decimato i Nativi Americani, che rimasero solo in 50.
Il quartiere, che ruotava attorno alla Mission Church, continuò ad espandersi, soprattutto grazie alla spinta della corsa all’oro, tanto da arrivare ad avere il primo stadio di baseball, chiamato Recreation Grounds, inaugurato nel 1868. Nello stesso periodo cominciarono ad arrivare immigrati di nazionalità italiana, tedesca e irlandese.

Dopo il terremoto del 1906, Mission District continuò a ricevere immigrati dall’Irlanda e dalla Germania, insieme ai nuovi immigrati di nazionalità polacca.
Passati gli anni ’70, in cui Mission District venne presa d’assalto dalla cultura Punk, intorno alla fine degli anni ’80 iniziarono a stabilirsi qui i primi immigrati provenienti dall’America Centrale, dal Medio Oriente e dal Sud America. Dal periodo della “Dot – com Bubble” in poi, questa zona è diventata la sede di diverse compagnie legate al mondo dell’informatica, abbassando l’età della popolazione residente e costringendo molte persone di ceto medio – basso ad abbandonare il quartiere, a causa del progressivo aumento dei prezzi delle case e degli affitti.

Cosa vedere

Nonostante lo sviluppo degli ultimi decenni, Mission District conserva la sua anima latina, specialmente nelle sue arterie principali, ed in particolare Mission Street, tra la 14ma e Cesar Chavez Street.

Valencia Street, invece, è diventata il cuore tecnologico del quartiere, anche se mantiene ancora un legame con la popolazione di artisti che la abitava prima dell’avvento dei techies.

Murales

Girando per Mission District è facile imbattersi in bellissimi murales, che esprimono bene l’atmosfera artistica che si respirava, e si respira tuttora, nel quartiere. Un murales da non perdere assolutamente è la facciata del n° 826 di Valencia Street, dipinta da Chris Ware.

Non si può non rimanere incantati di fronte a Balmy Alley, dove le facciate degli edifici sono state interamente decorate da splendidi murales degli artisti locali, che continuano ad abbellirle dal 1971, oppure da Clarion Alley, le cui facciate sono state dipinte dalle generazioni di artisti degli anni ’90, ispirati dai murales di Balmy Alley.
Imperdibili anche il Food Chain Mural, in stile anni ’50, di Brian Barneclo, al 1800 di Folsom Street e il Maestra Peace Mural del Women’s Building, che celebra l’universo femminile.

Galeria de la Raza

La Galeria de la Raza è la principale vetrina per l’arte latina contemporanea; qui espongono principalmente artisti locali, si tengono incontri di lettura, proiezioni di film in lingua spagnola e latino americana e spettacoli teatrali.

City Art

Una collettiva che comprende più di 200 artisti, tra fotografi, pittori, gioiellieri, scultori e ceramisti, che si pongono l’obiettivo di far conoscere la propria arte al maggior numero di persone possibili. City Art risulta quindi a metà tra una galleria d’arte e un negozio.

Mission Dolores

La Missione, fondata nel 1791, è la sesta di 21 missioni francescane della California.
Il complesso comprende due chiese, di cui una è la Mission San Francisco de Asìs, che, insieme al Presidios’ Officers’ Club, è l’edificio più antico della città. La chiesa è dipinta con affreschi tipici della popolazione Ohlone.
La Missione è anche sede di un museo che ne racconta la storia.

Eventi

Carnaval San Francisco: è una grande celebrazione, della durata di due giorni a maggio, che si tiene nel Mission District. Il Festival celebra le culture latino americana e caraibica e le loro tradizioni. Il momento clou dell’evento è la Grand Parade, che ogni anno ha un tema diverso, e all’interno della quale sfilano più di trenta gruppi musicali e di danzatori.

Dia de Los Muertos: il giorno dei morti è una ricorrenza molto sentita dalle popolazioni latino americane che vivono nella zona, che la celebrano con una parata e installazioni commemorative dei defunti i primi di novembre.

Dove mangiare

Foreign Cinema: è il locale preferito dagli hipsters, con un cortile interno in cui vengono proiettati classici della cinematografia straniera mentre si gusta del cibo assolutamente eccezionale.

Flour + Water: è il posto giusto per mangiare delle buone pizze o farsi una scorpacciata di pasta, anche se questi non sono gli unici piatti sul menu.

Come Arrivare

Mission District è facilmente raggiungibile in auto, in taxi o con i mezzi pubblici.
Se si decide di raggiungere il quartiere in auto, ci sono diversi parcheggi, anche custoditi, dove lasciarla.

Mission District è servita dai convogli della BART, che fermano in due stazioni: sulla 16ma e sulla 24ma strada.

Nel quartiere è presente un capolinea per i bus, il Transbay Terminal Mission & 1st Street, con bus in partenza per l’East Bay, la North Bay/ Main County e la San Mateo County.

Muni (Municipal Rail) è la rete della metropolitana, che serve Mission District tramite le linee J – Church e 14 Mission.

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