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L’11 settembre 2001

Gli attentati dell’11 settembre 2001 furono una serie di attacchi suicidi terroristici coordinati contro gli Stati Uniti d’America avvenuti l’11 settembre 2001. Il gruppo terroristico al Qaida viene considerato il mandante dei dirottatori che fece precipitare gli aerei sul World Trade Center di New York, sul Pentagono e su Shanksville, in Pennsylvania.

Questi furono i primi attacchi su vasta scala di una potenza esterna a essere condotti con successo sul territorio continentale degli Stati Uniti dal 1814, durante la Guerra Anglo Americana del 1812. Con un numero di morti pari a quasi 3.000 persone, gli attacchi superarono il numero di vittime dell’attacco giapponese a sorpresa di Pearl Harbor nel dicembre del 1941 che causò circa 2.400 morti.

Gli obiettivi primari degli attacchi dell’11 settembre furono bersagli civili e finanziari con alto valore simbolico, e – secondo le versioni ufficiali – non vennero usati mezzi militari convenzionali per portarli a termine. Gli attentati coinvolsero il dirottamento di quattro aerei di linea.

I 24.000 galloni (circa 91.000 litri) di carburante presenti nei serbatoi degli aerei, li trasformarono in missili incendiari. Due di questi vennero fatti collidere con le due Torri Gemelle del World Trade Center a New York, e il terzo è stato fatto cadere sul Pentagono, la sede del ministero della difesa americano, ad Arlington (Virginia).

L’ultimo aereo precipitò in un campo della Pennsylvania, presso la città di Shanksville. Si suppone, sebbene non sia stato mai dimostrato, che i dirottatori volessero farlo cadere sul Campidoglio o sulla Casa bianca. Le registrazioni della scatola nera sembrano aver messo in luce il tentativo di rivolta dei passeggeri.

Sullo schianto esistono a tutt’oggi alcuni dubbi, le varie versioni parlano di un abbattimento volontario da parte di aerei militari (per evitare ulteriori schianti), o di una rivolta dei passeggeri, o della decisione degli attentatori di suicidarsi dopo aver considerato la difficoltà di mantenere l’ordine a bordo.

Oltre alla perdita di quasi 3.000 vite umane, andarono distrutti o furono gravemente danneggiati diversi edifici, fra i quali le Torri Gemelle del World Trade Center che crollarono in seguito agli impatti, coinvolgendo nella distruzione cinque edifici limitrofi e cinque stazioni della metropolitana. L’area, il cui sgombero completo ha richiesto un lunghissimo tempo, è stata ribattezzata Ground Zero. Anche parte del Pentagono fu danneggiato e crollò.

Nel giro di poche ore, il governo degli Stati Uniti, nella persona di G. W. Bush, incolpò per gli attacchi al Qaida, un gruppo fondamentalista islamico responsabile di molti altri atti terroristici. Questi fatti portarono alla cosiddetta guerra al terrorismo con l’invasione dell’Afghanistan da parte dell’esercito degli Stati Uniti nell’ottobre 2001 e la deposizione del governo talebano.

Anche l’invasione dell’Iraq e la cattura di Saddam Hussein da parte delle forze anglo-americane del 2003 è stata ascritta dagli Stati Uniti a questa guerra al terrorismo (chiamata guerra preventiva), sebbene l’opportunità di questa scelta fosse stata, e sia tuttora, molto controversa.

Cronologia dell’11 settembre 2001

(Espressa rispetto al fuso orario di New York)

  • Ore 8.48: Il volo American Airlines 11 colpisce in pieno la torre nord del World Trade Center di New York.
  • Ore 9.03: Mentre le telecamere inquadrano l’incendio che si sviluppa sulla prima torre, il volo United Airlines 175 si schianta contro la torre sud.
  • Ore 9.17: Le autorità ordinano l’immediata chiusura di tutti gli aeroporti della zona di New York.
  • Ore 9.40: Il presidente americano George W. Bush, in visita a Sarasota, in Florida, dichiara che si tratta apparentemente di un attacco terroristico. Bush ordina un’indagine completa per dare la caccia ai terroristi e trovarli.
  • Ore 9.43: L’American Airlines 77 si schianta contro il Pentagono.
  • Ore 10.00: La Federal American Aviation (FAA), autorità americana per l’aviazione civile, ordina l’annullamento di tutti i voli civili negli Stati Uniti: è la prima volta che accade nella storia degli Usa.
  • Ore 10.05: La torre sud del World Trade Center crolla su se stessa.
  • Ore 10.10: Crolla un’ala del pentagono.
  • Ore 10.10: L’United Airlines 93 si schianta al suolo in Pennsylvania, a sudest di Pittsburgh.
  • Ore 10.13: L’edificio delle Nazioni Unite a New York viene evacuato, per un totale di settemila persone.
  • Ore 10.28: Crolla anche la torre nord del World Trade Center.
  • Ore 10.38: Si diffonde la notizia, poi smentita, dell’esplosione di un’autobomba al Dipartimento di Stato a Washington.
  • Ore 10.50: La compagnia aerea americana United Airlines annuncia che uno degli aerei che si sono schiantati sul World Trade Center appartiene alla sua flotta: si tratta di un Boeing 767.
  • Ore 11.18: L’American Airlines annuncia la perdita di due propri aerei: il volo American 11, un Boeing 767 in rotta da Boston a Los Angeles con 81 passeggeri e 17 membri di equipaggio, e il volo American 77, un Boeing 757 in rotta da Washington a Los Angeles, con 58 passeggeri e 6 membri dell’equipaggio.
  • Ore 11.59: La United Airlines annuncia che un suo secondo volo, in rotta da Boston a Los Angeles con 56 passeggeri e 9 membri dell’equipaggio a bordo, si è schiantato al suolo.
  • Ore 13.18: Il presidente Bush atterra in Louisiana, dopo aver deciso di non rientrare a Washington dalla Florida.
  • Ore 16.59: Secondo fonti americane i morti negli attentati sarebbero ventimila.
  • Ore 17.45: L’attacco al Pentagono avrebbe fatto un centinaio di vittime fra morti e feriti.
  • Ore 18.07: Razzi cadono su Kabul, capitale dell’Afghanistan, che ospita Osama bin Laden, sospettato numero uno per gli attentati. Fonti del Pentagono negano che sia la rappresaglia americana. Si tratta di un attacco dell’Alleanza del Nord contro i Talebani.

Le cifre

Sono stati dirottati 4 aerei: due Boeing 767 si schiantano sul World Trade Center, due Boeing 757 precipitano sul Pentagono ed in Pennsylvania.

L’attacco provoca 2749 morti sulle Torri Gemelle, 184 morti al Pentagono, 40 morti in Pennsylvania per un totale di 2973 persone decedute; sono da aggiungere 19 terroristi. Oltre a queste vittime ufficiali ci sono 1161 persone, che comprendono quelli scomparsi ed i corpi non identificati.

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