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Viaggio tra le più suggestive ghost town degli Stati Uniti

L’espressione ghost town, ovvero città fantasma, è stata coniata nel 1977 dal giornalista svedese Jan-Olof Bengtsson, il quale ne fa uso per riferirsi alla città abbandonata di Famagusta, sull’isola di Cipro.

Da allora con questo modo di dire ci si riferisce a centri urbani ormai disabitati o scarsamente popolati. Al giorno d’oggi le ghost town più suggestive ed affascinanti si trovano negli Stati Uniti, dove se ne contano diverse migliaia, sparse soprattutto negli Stati sud-occidentali.

Spesso si tratta di piccoli villaggi o città del vecchio West che sono state preservate e ristrutturate ad uso prevalentemente turistico. Venite con noi alla scoperta delle più belle ed interessanti città fantasma americane!

Le ghost town americane tra Far West e corsa all’oro

Uno dei momenti più importanti e dinamici della storia americana è senza dubbio quello successivo alla Guerra di Secessione (1861-1865). Infatti, è in quest’epoca che sorgono tantissimi agglomerati urbani, molti dei quali costruiti sull’onda della corsa all’oro.

Negli Stati Uniti si contano attualmente 3.800 ghost town, molte delle quali abbandonate tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX secolo. Il numero maggiore si concentra in Texas, con più di 500 città fantasma, seguito poi dalla California (340) e dal Kansas (300).

A determinare lo spopolamento di tali paesini è stato principalmente l’avvento delle infrastrutture come strade e ferrovie che ne hanno sancito la scomparsa. A ciò si è aggiunto l’esaurimento di molte vene aurifere locali ed un forte mutamento dell’industria locale.

Ecco, quindi, alcune delle più incantevoli ghost town americane che meritano sicuramente una visita nel corso del vostro viaggio a stelle e strisce.

Bodie – California

Se siete grandi appassionati di spaghetti western e cowboy, la città di Bodie è quel che fa per voi. È la ghost town per eccellenza ed è talmente ben conservata da sembrare quasi essere sospesa nel tempo.

Appena arrivati sarete circondati da case di legno ben conservate, tra cui ci sono saloon, abitazioni private, botteghe e una chiesa metodista che potrete visitare all’interno.

Bodie è stata fondata nel 1859 da William S. Bodey che qui aveva scoperto una riserva d’oro. Da allora la città è diventata un centro di minatori popolato anche da prostitute, criminali e giocatori d’azzardo. Nel 1880 si raggiunge il picco massimo della popolazione con circa 10.000 abitanti e sarà abitata fino al 1932.

Situata in California, Bodie è parte della Contea di Mono e per raggiungerla dovrete imboccare la US 395. Una volta giunta nella contea, dovrete prendere la US 270 che si conclude proprio a Bodie con un ultimo tratto molto sconnesso e sterrato.

Tombstone – Arizona

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Nella splendida Arizona potete incontrare la città fantasma di Tombstone che si trova nella Contea di Cochise. Precisamente siamo nella zona centro-meridionale dello Stato, in un’area piuttosto desertica e desolata.

Anche in questo caso ammirerete un piccolo villaggio in pieno stile western, con un’atmosfera molto evocativa. A 1.400 metri sul livello del mare, Tombstone non è in senso stretto una ghost town in quanto conserva ancora una popolazione di 1.300 abitanti.

Fondata nel 1879, in origine era nota per le sue miniere di argento ed andando in giro si notano uomini e donne vestiti da perfetti cowboy. Qui ci tengono molto a ricordare la famosa sparatoria dell’O.K. Corral, avvenuta nel 1881 in Fremont Street.

Oggi le forche ed il vecchio tribunale possono essere visitati, così come i musei Tombstone Epitaph e Gunfighter Hall of Fame. Non mancano poi empori dove poter comprare qualche souvenir in salsa Far West!

Virginia City – Nevada

In Nevada una delle più note ghost town è Virginia City, considerata la più ricca cittadina del West da quando, nel 1859, era stata scoperta la miniera d’oro di Comstock Lode. Capoluogo della Contea di Storey, la produzione mineraria si è interrotta nel 1878, segnando il declino del centro urbano.

Attualmente Virginia City conta poco più di 800 abitanti, ma non ha perso il suo antico fascino. Infatti, è una delle città fantasma meglio conservate ed è ricca di vecchie case, saloon e locali aperti dai turisti.

Per esplorare la città vi conviene partire dal Visitor Center in Main Street e prendere una mappa per orientarvi. Incontrerete più di 60 edifici originali o ricostruiti per fini turistici. Vedrete hotel, ristoranti, banche, barber shop, negozi e tanto altro. In alcuni posti è possibile entrare e vi sembrerà di essere su un set cinematografico.

Durante la vostra visita potrete fare un giro sul trenino storico che parte dalla Northern Pacific RR Depot oppure fare dei tour guidati a bordo di una diligenza trainata da cavalli o di un camion dei pompieri.

Historic Deadwood – South Dakota

Resa famosa dall’omonima serie tv, Historic Deadwood è un piccolo paesino del South Dakota, nella regione delle Black Hills, non distante dal noto monumento del Monte Rushmore.

Anche qui il momento di maggiore espansione è coinciso con la corsa all’oro, terminata la quale si è scivolato verso il consueto abbandono. Quel che si può vedere oggi è una specie di museo a cielo aperto, con moltissimi edifici in stile western.

Una delle attrazioni principali è il tour sotterraneo nella Broken Boot Gold Mine per osservare come lavoravano a quel tempo i minatori.

Altro luogo da non perdere è il Mount Moriah Cemetery, dove riposano le spoglie di Wild Bill Hickok e Calamity Jane. Molto interessante è pure l’Historic Adams House, una residenza storica risalente agli anni Trenta.

Invece passeggiando lungo Historic Main Street vi capiterà di incontrare attori in costume che svolgono rievocazioni degli eventi più salienti della storia locale. In particolare, si può assistere a qualcuno dei mitici duelli tra pistoleri, i Main Street Shoot Outs, show gratuiti che vengono eseguiti in diversi orari della giornata.

Goldfield – Arizona

Goldfield è una cittadina appena fuori l’Apache Junction e dista circa 30 km da Phoenix. Il suo periodo più fiorente si ha nel 1890, quando accoglieva saloon, magazzini, una scuola, un birrificio ed un mercato della carne.

Dopo un primo momento di crisi a fine XIX secolo, inizia a prosperare nuovamente tra il 1910 ed il 1926, per declinare poi definitivamente. Avrete la possibilità di camminare attraverso edifici storici e potrete visitare il museo locale e la miniera Mammoth Gold Mine.

Nello specifico, parlerete con uno storico dell’oro che vi spiegherò come cercare pagliuzze e pepite correttamente. Il tour vi conduce in una escursione guidata sottoterra che vi illustrerà la storia della miniera, le attrezzature che si usavano e in che modo si eseguivano gli scavi.

Molto divertenti sono pure gli show con scontri a fuoco e sparatorie tra cowboy che renderanno felici i bambini. Infatti, nel fine settimana ci sono combattimenti e messe in scena 4 volte al giorno.

Calico – California

In California c’è la meravigliosa ghost town di Calico, ex città mineraria costruita nel 1881. Cresciuta molto rapidamente grazie a giacimenti di oro e argento, contava fino a 1.200 abitanti e 500 miniere, per poi essere abbandonata dal 1907.

A differenza però di Bodie, dove l’aspetto originario è rimasto praticamente inalterato, a Calico molte delle strutture sono state sostituite con altre più solide e moderne. Nonostante ciò, è comunque possibile vedere ancora alcuni edifici originali di quel tempo.

Non mancano negozi di souvenir, spettacoli, rievocazioni storiche ed eventi di vario genere. L’antica scuola è stata ricostruita proprio com’era una volta ed al suo interno vengono messe in scena le lezioni scolastiche. Invece nel weekend si può partecipare al sermone di un predicatore.

È bene dire che per accedere a Calico è necessario un biglietto d’ingresso. Per maggiori dettagli su orari d’accesso e costi vi rimandiamo al sito ufficiale.

Oatman – Arizona

Chi ha la fortuna di essere in Arizona può tranquillamente fare un salto ad Oatman, una minuscola cittadina della Contea di Mohave che attualmente conta circa un centinaio di persone che non si arrendono al passare del tempo.

Situata a poca distanza dalle Black Mountains, fino a 50 anni fa era un’ottima base per i minatori ed i cercatori d’oro che lavoravano nei dintorni. Una caratteristica molto curiosa di questo centro è la presenza di simpatici burros, cioè degli asinelli che vedrete ai lati della strada.

Arrivati ad Oatman noterete negozi con insegne cadenti e mercatini dell’usato con una serie infinita di cianfrusaglie di ogni genere. Invece tra le 13:00 e le 15:00 non perdete gli spettacoli dei Ghost Rider Gunfighters, dei cowboy attori che rievocano sparatorie e duelli a colpi di colt.

Vi suggeriamo inoltre una visita all’Oatman Hotel, lo storico albergo del paese, famoso per avere ospitato nel 1939 Clark Gable e la moglie Carole Lombard per la loro luna di miele. Inoltre, si racconta che l’hotel sia infestato dal fantasma Oatie.

Rhyolite – Nevada

Rhyolite è una città fantasma del Nevada che troverete nella Contea di Nye. È a circa 190 km da Las Vegas e dista poche miglia dal confine est della Death Valley. Il centro urbano più vicino è Beatty e per arrivare conviene viaggiare con un tour organizzato da Las Vegas o con un’auto a noleggio.

Edificata nel 1905, la località si espande molto velocemente, con una popolazione che raggiunge le 5.000 unità in pochi mesi. Gli investimenti consentono la costruzione di scuole, negozi, fognature, telegrafo e tubature per l’acqua corrente.

La fine di Rhyolite è altrettanto rapida e già nel 1910 cominciano a chiudere le prime miniere. Nel 1920 diventa ufficialmente una ghost town. Dieci anni dopo la Paramount Pictures sceglie il posto come set per alcuni film western e da allora molte persone visitano con piacere la zona.

L’artista Albert Szukalski nel 1984 crea un’installazione permanente che riproduce L’ultima Cena di Leonardo, riconoscibile per la sua atmosfera molto spettrale. Da qui nascerà il Goldwell Open Air Museum, un parco con sculture all’aperto che sorge vicino il nucleo originario di Rhyolite.