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Casa Bianca – La residenza presidenziale a Washington

La Casa Bianca, residenza ufficiale del Presidente degli Stati Uniti, è senza dubbio uno degli edifici americani più conosciuti al mondo.

Si trova nel cuore della capitale Washington D.C. ed è qui che hanno vissuto tutti i presidenti, ad eccezione di George Washington, morto durante i lavori di costruzione.

Il nome Casa Bianca, in inglese White House, si riferisce proprio al colore bianco che esternamente caratterizza l’intero complesso.  Insieme al Campidoglio, sede del Congresso, la Casa Bianca è il fulcro della vita politica a Washington e nel resto del Paese.   

Ogni anno attira migliaia di turisti americani, e non solo, che desiderano vedere con i propri occhi le sale nelle quali svolgono il proprio lavoro quotidiano il Presidente degli Stati Uniti e il suo staff. Le visite alla Casa Bianca sono del tutto gratuite e sono sempre possibili per i cittadini americani, mentre per i turisti stranieri sono previste procedure più lunghe e non sempre l’accesso è consentito.  

Venite con noi alla scoperta della Casa Bianca e della sua storia secolare, per conoscerne la struttura e gli eventi, inoltre chiariremo come poterla visitare.

Dove si trova la Casa Bianca e come raggiungerla

Potete incontrare la Casa Bianca al numero 1600 di Pennsylvania Avenue, probabilmente l’indirizzo più celebre negli Stati Uniti.

Per raggiungere l’edificio non avrete grosse difficoltà poiché a nord ci sono le fermate della metro Federal Triangle, McPherson Square e Farragut West Station. Da lì, a piedi dovreste impiegare circa 5-10 minuti.

Queste stazioni sono attraversate dalle linee argento, blu e arancione e dunque potrete arrivare alla Casa Bianca da qualunque zona di Washington. Se viaggiate con la linea rossa potete scendere alla fermata Metro Center che vi conduce sul versante est rispetto alla residenza presidenziale.   

La storia dell’edificio

Dalla sua edificazione agli inizi del XIX secolo, la Casa Bianca è stata ristrutturata molte volte nel corso dei vari mandati presidenziali, i quali hanno inevitabilmente inciso sull’assetto della struttura e sull’arredamento.

In origine faceva parte di un intricato progetto architettonico che coinvolgeva tutta la città di Washington. La pianta della capitale americana è stata disegnata dall’architetto francese Pierre L’Enfant: essa ha la forma di una grande scacchiera, il cui punto centrale è costituito dall’area nella quale sorge l’attuale Casa Bianca.

Rimosso L’Enfant dall’incarico dopo pochi mesi, la costruzione è stata poi assegnata a James Hoban, il quale aveva pensato ad una enorme villa in stile neoclassico. I lavori sono iniziati ufficialmente nel 1792 per concludersi nel 1800 con l’inaugurazione ufficiale.

John Adams è stato il primo presidente a vivere nella residenza ufficiale e dopo l’insediamento è stato lui a richiedere l’aggiunta dei porticati sulle facciate nord e sud e le ali ad est e ad ovest dell’edificio principale.  

Tutto questo splendore però è durato poco a causa dell’incendio appiccato dall’esercito inglese nel 1814, nel corso della guerra anglo-americana.

Il presidente James Madison affida la ristrutturazione della Casa Bianca ad Hoban e Benjamin Latrobe. La ricostruzione termina nel 1817 ma nei decenni successivi ci sono stati diversi ulteriori interventi strutturali. Ad esempio, con il presidente Franklin D. Roosvelt c’è stato un importante ammodernamento delle principali infrastrutture che avrebbero reso più confortevole il soggiorno per la famiglia presidenziale. Nonostante ciò, con Henry Truman la Casa Bianca viene nuovamente ricostruita in molti punti.

Negli anni Sessanta sarà la First Lady Jacqueline Kennedy ad avviare una grande opera di modifica dell’arredamento che darà un’impronta definitiva alle sale interne: in questa fase storica sono stati aggiunti mobili europei, carte da parati, tendaggi di valore e sfavillanti oggetti di antiquariato.

Nel periodo a cavallo tra la presidenza Carter e Reagan vengono introdotti i primi strumenti informatici mentre dagli anni 2000 si assiste all’arrivo dei pannelli solari che segnano la svolta green della Casa Bianca, ormai sempre più votata al risparmio energetico.

Un punto da chiarire è che ciascun presidente americano dispone di 100.000 dollari da impiegare per apportare modifiche alla residenza. Ogni stanza ad uso abitativo può essere decorata a proprio piacimento e inoltre è possibile aggiungere nuovi ambienti (come dimenticare che il presidente Obama decise di farsi costruire un campo da basket!).

Facciata settentrionale.
Facciata meridionale.

Com’è strutturata la Casa Bianca

La Casa Bianca si estende su una superficie complessiva di 5.100 m2 e al suo interno sono presenti ben 132 stanze, 35 bagni, 28 camini e 3 ascensori. Tra i servizi disponibili sono compresi un cinema, una pista da bowling, un campo da tennis, una piscina, un campo da golf e una pista da jogging.

L’edificio ha la forma di un parallelepipedo su base rialzata, ai cui lati s’intravedono le ali est e ovest. Da un punto di vista architettonico, è stato costruito in perfetto stile palladiano. È fornito di due facciate, denominate North Lawn e South Lawn. La prima è la facciata nord che si riconosce per un grande pronao (la parte anteriore di un qualsiasi edificio che abbia forma simile a quella d’un tempio, con facciata colonnata e frontone) sostenuto da colonne ioniche, sopra le quali è stato posto un frontone a forma di triangolo. La facciata sud, invecem è quella più famosa e presenta un porticato sorretto da più colonne che replica fedelmente l’aspetto del Castello di Rastignac in Francia.

L’Executive Residence

La Casa Bianca è composta da un corpo centrale, noto come Executive Residence, che accoglie il Presidente americano e la sua famiglia. Si sviluppa su 2 piani, ai quali va aggiunto un terzo che ospita un solarium e alcune sale ricreative.  

Il Piano Terra comprende:

  • Biblioteca
  • Diplomatic Reception Room: la stanza viene usata come ingresso della facciata sud e sala ricevimenti per gli ambasciatori stranieri e i capi di Stato;
  • Map Room: la sala viene usata per ospitare interviste e ricevimenti;
  • China Room: questa camera accoglie una preziosa collezione di porcellane cinesi ed è utilizzata per lo più dalla First Lady per riunioni minori.

Il primo piano, definito State Floor, è principalmente adibito a incontri e serate ufficiali. Questo livello accoglie vari locali come:

  • Entrance Hall: è l’ingresso principale dell’Executive Residence e qui viene dato il benvenuto ufficiale ai diplomatici in visita;
  • Green Room, Blue Room e Red Room: sono piccole sale usate per cene e meeting con poche persone;
  • East Room: è la sala più ampia dell’Executive Residence, nella quale si tengono balli, banchetti e cerimonie come matrimoni e funerali;
  • State Dining Room: è la più grande sala da pranzo dell’edificio e qui si tengono cene di Stato e ricevimenti.

Al secondo piano invece ci sono gli appartamenti privati della famiglia presidenziale e la cucina. Il governo americano copre le spese per le cene di Stato mentre è il Presidente a pagare per i propri pasti e per il servizio lavanderia.

In questa zona della Casa Bianca ci sono diverse camere da letto, di cui 4 soltanto per il Presidente. La President’s Bedroom, in origine camera da letto di Lincoln, è impiegata soprattutto dalla First Lady, mentre oggi è la Private Sitting Room ad essere utilizzata dai presidenti per dormire.

La West Wing

Come suggerisce il nome, la West Wing è l’Ala Ovest della Casa Bianca ed è qui che si trovano gli uffici del Presidente degli Stati Uniti e del Vicepresidente.

Al suo interno è presente il celeberrimo Studio Ovale, l’ufficio presidenziale. La stanza è chiamata così per la sua caratteristica forma ellittica, e alle spalle della Resolute Desk, cioè la scrivania del Presidente, si possono notare 3 grandi finestre.

Voluto da Theodore Roosvelt, lo Studio Ovale ha 4 porte che conducono al corridoio principale della West Wing e ad altre piccole stanze minori. La camera può essere modificata secondo i gusti del Presidente che può sostituire rivestimenti e mobili.

Nella West Wing sono inclusi altri saloni e ambienti quali:

  • Cabinet Room: è la sala riunioni per i segretari di gabinetto e i consiglieri più stretti del Presidente;
  • Situation Room: è la sala conferenze situata nei sotterranei della West Wing ed è qui che si riuniscono i membri del Consiglio per la Sicurezza Nazionale;
  • Roosvelt Room: è una sala riunioni impiegata dagli uomini dello staff del Presidente;
  • James S. Brady Press Briefing Room: è la sala stampa nella quale il Presidente parla alla stampa e dove vengono annunciate dal portavoce le ultime notizie dalla Casa Bianca.
Lo studio ovale.

L’East Wing

Sul lato orientale dell’Executive Residence c’è l’Ala Est della Casa Bianca, che ha lo scopo di accogliere gli uffici della First Lady, del suo staff e il personale addetto alla corrispondenza.

L’East Wing funge anche da ingresso per i visitatori esterni che al piano terra possono ammirare la Garden Room e l’East Colonnade. La struttura attuale è stata aggiunta solo nel 1942 per nascondere il Presidential Emergency Operations Center, un bunker sotterraneo utilizzato dal Presidente in caso di emergenza.

La prima First Lady a collocare il proprio ufficio in questa parte della Casa Bianca è stata Rosalynn Carter nel 1977.

Nell’Ala Est c’è anche l’ufficio del segretario sociale, l’impiegato addetto all’invio degli inviti e della corrispondenza scritta per gli eventi di gala che si svolgono alla Casa Bianca.

Punto di vista del corridoio trasversale dal lato orientale.

I giardini

I terreni esterni della Casa Bianca coprono un’area di oltre 7 ettari e la disposizione attuale è quella progettata nel 1935 da Frederick Law Olmsted Jr.

Il giardino principale della West Wing è il Rose Garden, costruito nel 1913 su richiesta della moglie del presidente Wilson e modificato per l’ultima volta nell’agosto 2020 dalla First Lady Melania Trump.  

Qui si sono svolti diversi momenti importanti come il matrimonio della figlia di Nixon nel 1971 e la dichiarazione di pace tra Giordania e Israele nel 1994.

Nel Rose Garden i presidenti accolgono anche gli atleti olimpici e le squadre sportive che si distinguono per i titoli vinti nei rispettivi sport. L’ultima cerimonia ufficiale è stata l’annuncio della nomina a giudice della Corte Suprema di Amy Coney Barrett nel settembre 2020.

L’altro grande giardino è il Jacqueline Kennedy Garden nella East Wing, ridisegnato in maniera importante da Jacqueline Kennedy, al quale è intitolato. Ricco di fiori e bellissime piante stagionali, veniva usato in passato per piccole feste informali; nel tempo è stato adornato con statue e sculture, come quelle donate da Hillary Clinton.

Molti degli alberi intorno alla Casa Bianca sono secolari e in gran parte si tratta di olmi e magnolie. Michelle Obama ha piantato il primo orto biologico della Casa Bianca ed ha fatto installare alcuni alveari nei pressi della facciata sud: il miele e i prodotti ottenuti da queste coltivazioni vengono poi utilizzati per le cene di Stato e quelle informali della famiglia presidenziale.

Come visitare la Casa Bianca

La Casa Bianca può essere visitata dai cittadini americani senza alcun vincolo o limitazione. L’ingresso è gratuito ma per poter effettuare il tour è necessario fare richiesta con largo anticipo ad uno dei membri del Congresso.

La visita in genere dura una mezz’ora circa e potrete vedere principalmente le sale impiegate per scopi ricreativi e d’intrattenimento. Non è possibile accedere allo Studio Ovale e a nessun altro spazio della West Wing.

Per quanto riguarda i turisti stranieri, il discorso è decisamente più complesso. Infatti, le persone provenienti dall’estero devono presentare domanda alla propria ambasciata con almeno 6 mesi d’anticipo.

Per chi parte dall’Italia, è necessario fare riferimento all’ambasciata italiana a Washington che provvederà ad organizzare il tour nel pieno rispetto delle regole imposte dal governo americano.

Per poter richiedere il tour della Casa Bianca i cittadini americani e quelli esteri devono avere almeno 18 anni ed essere in possesso di un passaporto valido. 

Sfortunatamente dal 2020 le visite dei turisti stranieri sono state sospese per ragioni di sicurezza e non è ancora stata fornita una data certa di riapertura.

Nell’attesa di poter ammirare le meraviglie della residenza presidenziale di persona, potete consolarvi con il tour virtuale messo a disposizione da Google che potete trovare su Google Arts and Culture.

Vi basterà scaricare gratuitamente l’app Google Arts & Culture. Buona visione!

White House Visitor Center e President’s Park

Se siete a Washington ma non vi è stato possibile visitare la Casa Bianca non disperate, piuttosto fate un salto al White House Visitor Center che potete incontrare al numero 1450 di Pennsylvania Avenue.

Presso questo centro visitatori possono acquistare souvenir e vedere diversi oggetti storici appartenuti ai presidenti americani. In aggiunta, è disponibile un touchscreen interattivo che vi consente di vivere un tour virtuale della Casa Bianca.

Il White House Visitor Center è aperto dal mercoledì al sabato dalle 7:30 alle 16:00. È però chiuso il 1 gennaio, il Giorno del Ringraziamento e il 25 dicembre. L’accesso è gratuito.

Altrettanto interessante è President’s Park che avvolge interamente la Casa Bianca da nord a sud. Al suo interno comprende varie statue e memoriali dedicati ai più importanti personaggi della storia americana. Per esplorarlo interamente si possono percorre due sentieri differenti che partono entrambi dal centro visitatori: il percorso nord vi conduce verso Sherman Park e Lafayette Park e si conclude davanti al First Division Monument. Lungo la strada vedrete molte statue, tra le quali quella del presidente Jackson; in alternativa c’è il percorso sud che vi permette di fare un tour intorno al parco The Ellipse che termina nelle vicinanze della recinzione che delimita il South Lawn, la facciata meridionale della White House.

In questo caso si possono osservare sculture e monumenti di valore storico come il Second Division Memorial e il Boy Scout Memorial.

L’ingresso al President’s Park è gratuito ed è aperto al pubblico tutti i giorni dell’anno, festivi inclusi.

Eventi speciali alla Casa Bianca

Ogni anno alla Casa Bianca si tengono alcuni appuntamenti ricorrenti che sono diventati ormai una tradizione irrinunciabile per gli americani.

White House Easter Egg Roll

Per festeggiare l’arrivo della Pasqua, la Casa Bianca organizza annualmente una corsa con le uova per i bambini da 0 a 12 anni. L’evento si tiene il giorno di Pasquetta in giardino.

La tradizione è iniziata nel 1878 con il Presidente Hayes e prevede che i più piccoli facciano rotolare le uova sul prato con un lungo cucchiaio, senza farle rompere. Alla festa prende parte anche la famiglia presidenziale e per partecipare all’evento è necessario registrarsi ad una lotteria e sperare di essere estratti.

La corsa con le uova alla Casa Bianca.

White House Garden Tour

I giardini del South Lawn sono aperti al pubblico 1 week-end di primavera ed 1 in autunno per quello che è stato soprannominato il “White House Garden Tour”.

Le visite in genere si svolgono in aprile e in ottobre. I biglietti sono gratuiti e possono essere acquistati presso l’Ellipse Visitor Pavilion, all’incrocio tra Constitution Avenue e 15th Street NW. Ai turisti è permesso vedere il Rose Garden e il Jacqueline Kennedy Garden ma potranno ammirare anche il più recente Kitchen Garden istituito nel 2009.  

National Christmas Tree Lighting

La tradizionale accensione dell’albero di Natale è cominciata con il presidente Coolidge nel corso della vigilia del 1923. La cerimonia avviene nella zona nord-est dell’Ellipse, un’area boschiva che appartiene al President’s Park.

L’albero, addobbato con oltre 2.500 luci colorate, viene acceso dal Presidente degli Stati Uniti ogni 1 dicembre. I biglietti vengono solitamente estratti tramite lotteria.

Dal 2010 intorno al grande abete sono disposti degli alberi più piccoli che rappresentano i diversi Stati federali. Quessta sfilata di alberi illuminati e decorati con oggetti disegnati da giovani studenti caratterizza quello che viene chiamato Pathway of Peace, un percorso suggestivo che può essere visitato gratuitamente e in genere è aperto dal 1 dicembre al 1 gennaio.