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Florida in 14 giorni: itinerario on the road

La Florida. Il Sunshine State, o traducendolo sommariamente in italiano, lo Stato del Sole.

Un nome solo, mille anime diverse: dal glamour di Miami all’allegria di Orlando, da Cape Canaveral, con i suoi razzi spaziali, alle Everglades con la loro natura incontaminata, la Florida, da sola, vale la pena di saltare su un aereo diretto in America.

Siete pronti a partire per un emozionante viaggio on – the –road, alla scoperta della Florida?!  Allora via! Direzione Sunshine State.

Costo medio per questo viaggio

– Volo Roma – Miami – Roma: €500
– Hotel per 14 notti: €1500 (in camera doppia, quindi per due persone)
– Kennedy Space Center: €55
– DisneyWorld Orlando: €160
– Universal Studios Orlando: €160
– Sea World Orlando: €86
– Tour delle Everglades: €40
– Noleggio auto (auto categoria media): €350

Totale: circa €1925 a persona (se si viaggia in due)

Giorno 1 – Miami – Arrivo a Miami e… relax a South Beach!

Ocean Drive
Ocean Drive

Il punto di partenza del nostro viaggio è uno dei centri più famosi della Florida: Miami. Una città dai mille volti, che racchiude in sé molto di più di quanto lasci intendere la sua facciata patinata e glamour.

Dopo essere atterrati al Miami International Airport, prendiamo un taxi, che ci porterà verso la prima tappa del nostro itinerario: South Beach.

South Beach è il quartiere più famoso di Miami Beach e un vero e proprio simbolo per la stessa città di Miami. È qui, infatti, che si trovano l’iconica Ocean Drive e il famoso Art Deco District, che ospita oltre 900 edifici d’epoca; ma c’è di più. South Beach è anche la spiaggia più bella e popolare dell’intera città!

Perché fare una sosta qui?

Se siamo affaticati dopo il lungo viaggio, non c’è niente di meglio di qualche ora di relax in spiaggia o di una passeggiata a South Pointe per recuperare le forze.

Ovviamente, non possiamo andarcene senza prima aver visto gli edifici Art Deco per cui questa parte della città è tanto famosa. Avendo poco tempo a disposizione, la soluzione migliore è quella di affidarsi a un tour guidato.

Non possiamo dire di aver visitato Miami se non posiamo almeno un piede su uno dei marciapiedi dell’iconica Ocean Drive, perciò non dimentichiamoci di questa tappa fondamentale prima di metterci in marcia.

Potremmo persino fermarci a mangiare qui. Non tutti i locali della via, per fortuna, hanno prezzi improponibili!

Dove dormire

Contrariamente a quello che si può pensare, anche a South Beach si può dormire senza spendere troppo. La soluzione più economica è costituita sicuramente dagli ostelli, dove, se non si hanno molte pretese, si può dormire per poco meno di 30 dollari a notte.

Il Rock Hostel è uno di quelli che offrono gli alloggi migliori, ed ha il ristorante sempre aperto.

Se vogliamo spendere meno di 150 dollari a notte, possiamo optare per i seguenti hotel:

Dove mangiare

Dove si va a mangiare, a South Beach? Se vogliamo toglierci la soddisfazione di poter dire “Ho mangiato in un locale di Ocean Drive” senza doverci svenare, LT Steak & Seafood, situato all’interno dell’Hotel Betsy, può essere la soluzione giusta.

I piatti presenti sul menu, tutti di ottima qualità, spaziano dal Sushi alle bistecche di Black Angus.

Lincoln Road è un altro indirizzo dove recarsi per trovare un locale dove fermarsi a pranzo, a cena o anche solo per uno spuntino.

Giorno 2 – Fort Lauderdale

Fort Lauderdale
Las Olas Boulevard, Fort Lauderdale

Con un po’ di trepidazione, ci rechiamo all’autonoleggio dove abbiamo prenotato l’auto che ci porterà in giro per la Florida per i prossimi 11 giorni, quindi ci mettiamo in marcia: direzione Fort Lauderdale. Se siamo fortunati e non troviamo troppo traffico, in meno di un’ora arriviamo a destinazione.

Fort Lauderdale, considerata la “Venezia d’America” per i suoi romantici canali, che tanto ricordano quelli del capoluogo veneto, è un luogo davvero interessante.

Negli anni ’80, la città è stata una meta molto popolare tra gli studenti, oggi, invece, è diventata una località ricercata non solo per le crociere, ma anche per le sue spiagge, per la sua storia e per lo shopping.

Gli indirizzi più popolari per chi ama fare acquisti sono il centro commerciale Sawgrass Mills e la famosa Las Olas Boulevard.

Perché fare una sosta qui?

Beh, Fort Lauderdale ha tutto il fascino e le attrattive di Miami senza essere altrettanto affollata. È un piccolo gioiello che non aspetta altro che di essere scoperto.

La nostra giornata, una volta arrivati, inizia con la Jungle Queen Riverboat Cruise, una crociera che ci porterà a vedere da vicino la Millionaire Row e farà tappa su un’isola che ospita bellissime specie animali e vegetali tropicali.

Finita la crociera, non ci lasciamo sfuggire l’occasione per una visita al Museum of Discovery & Science e all’Old Fort Lauderdale Museum of History.

Dopo pranzo ci concediamo una visita ai meravigliosi Flamingo Gardens e alla Bonnet House Museum and Garden, una piantagione in stile caraibico che fu luogo d’ispirazione per gli artisti Frederic ed Evelyn Bartlett, prima di recarci a Las Olas Boulevard per una sessione di shopping sfrenato e un’ottima cena.

Dove dormire

Sebbene ci siano molte opzioni piuttosto costose, Fort Lauderdale offre anche sistemazioni di qualità a prezzi piuttosto abbordabili a coloro che vi si fermano a dormire. Tra gli alberghi più interessanti di Fort Lauderdale ci sono:

Dove mangiare

Las Olas Boulevard e le altre vie dedicate allo shopping pullulano di locali che offrono ottimo cibo a prezzi contenuti.

Uno di essi è Mango’s. Aperto sia a pranzo che a cena, offre un menu molto vario, dagli antipasti alle insalate e zuppe, dalla carne ai primi, dai piatti di pesce ai piatti vegetariani fino a una discreta scelta di dessert.

Un’ottima alternativa è J Mark’s Restaurant & Bar (ce ne sono due, uno sulla Federal Highway, l’altro a Copans Road, vicino alla Pompano Beach), dove trovate, oltre ai piatti di pesce e di carne, insalate (anche veg) e panini (anche opzione vegana).

Giorno 3 – Cocoa Beach – Rilassiamoci in spiaggia!

Cocoa Beach
Cocoa Beach

Diciamocelo, la tappa di Fort Lauderdale è stata piuttosto impegnativa, e non ci siamo goduti neanche una delle sue spiagge!

Dopo una bella colazione al Florian, quindi, ci rimettiamo in marcia per raggiungere la terza tappa del nostro viaggio: Cocoa Beach. Imbocchiamo la I – 95 e, in meno di tre ore, arriviamo a destinazione.

Situata a poco più di un’ora di viaggio da Cape Canaveral e Orlando, Cocoa Beach è la classica località di mare: chilometri e chilometri di spiagge e natura incontaminata sono i suoi punti di forza e le sue maggiori attrattive, che la rendono una meta ideale per chi desidera trascorrere una vacanza al mare o anche solo prendersi un giorno di relax.

Perché fare una sosta qui?

Prima di tutto per la bellezza di questo luogo. Certo, la Florida è piena di spiagge; le abbiamo incontrate nelle tappe precedenti del nostro viaggio, e ne incontreremo ancora dopo, ma Cocoa Beach ha un fascino unico, che merita di essere apprezzato.

Le sue spiagge offrono moltissime possibilità: possiamo semplicemente stendere un asciugamano da qualche parte e goderci il sole e la brezza marina per tutta la giornata, oppure possiamo prendere parte ad una delle tante attività proposte. Ad esempio il surf.

Il mare poco agitato di Cocoa Beach è il posto ideale per chi desidera provare per la prima volta l’ebbrezza di salire su una tavola. Se questo sport non fa per noi, possiamo sempre ripiegare sul kayak.

Se invece preferiamo un po’ di relax nella natura, possiamo concederci una bella passeggiata nel lussureggiante Lori Wilson Park: oltre ad avere un ampio parcheggio gratuito, questo parco è caratterizzato da un boschetto con una folta vegetazione composta da arbusti, querce e palme nane, ed è attraversato da sentieri che lo rendono facile da esplorare.

Per un po’ di shopping vista mare, e un buon pranzo, abbiamo solo l’imbarazzo della scelta al The Cocoa Beach boardwalk, una spettacolare passeggiata con vista sull’Atlantico.

In un posto come questo, forse, non ci si aspetta di trovare dei musei particolarmente interessanti, e invece… Già che ci siamo, non perdiamoci l’occasione di visitare il Museo del Surf e l’Alma Clyde Field Library of Florida History, che ospita più di 60.000 tra libri e oggetti della Florida Hystorical Society.

Dove dormire

Fermarsi a dormire a Cocoa Beach è un’ottima scelta. Ci sono, infatti, diversi hotel che offrono un ottimo servizio e prezzi abbordabili. Ecco qualche indirizzo:

Dove mangiare

In una località di mare come Cocoa Beach abbondano i locali che servono pesce.

Coconuts on the Beach è un ristorante con una fantastica vista sull’oceano che serve principalmente tacos a base di pesce e fish and chips.

Fat Kahuna Beach Side Grille è il luogo ideale per pranzare sia all’aperto, godendo della vista e della brezza  marina, sia in un confortevole locale climatizzato. Il menu comprende sia piatti di carne che di pesce e anche diverse proposte vegetariane.

Giorno 4 – Cape Canaveral – Alla scoperta dello spazio

Cape Canaveral
Kennedy Space Center

Questa è una delle tappe più interessanti del nostro itinerario. Situata a soli 10 minuti da Cocoa Beach, Cape Canaveral è una delle località più famose non solo degli Stati Uniti, ma di tutto il mondo!

Certo, ci sono le spiagge, c’è una bellissima riserva naturale, ma ciò che rende unico questo luogo è la presenza del Kennedy Space Center.

Perché fare una sosta qui?

Non credo sia difficile intuire perché Cape Canaveral sia una sosta praticamente obbligata di qualsiasi itinerario della Florida degno di questo nome.

Iniziamo la nostra giornata visitando la sua attrazione più importante: il Kennedy Space Center.

Durante la nostra visita avremo l’occasione di vedere dal vivo il luogo dove hanno preso il via alcune delle più importanti missioni spaziali della storia, e se siamo fortunati, potremo assistere a qualche lancio (sul sito ufficiale del Kennedy Space Center si può vedere quanti giorni, o ore, mancano al prossimo lancio); conoscere la storia dei programmi spaziali del passato e delle persone che vi hanno preso parte; ammirare da vicino il famoso Space Shuttle Atlantis.

Altri luoghi caratteristici di Cape Canaveral che dobbiamo assolutamente visitare sono l’U.S. Air Force Space & Missile Museum, il museo dedicato alle missioni spaziali, il Cape Canaveral Lighthouse (aperto solo venerdì e sabato) e la Exploration Tower.

Se abbiamo ancora del tempo che ci avanza, possiamo concederci un po’ di relax in mezzo alla natura al Jetty Park.

Dove dormire

A Cape Canaveral non ci sono molte opzioni tra cui scegliere. Alcuni hotel, come l’Homewood Suites by Hilton Cape Canaveral – Cocoa Beach o l’Holiday Inn Club Vacations Cape Canaveral Beach Resort offrono un ottimo servizio a prezzi adeguati.

Un’alternativa valida e più economica è il Radisson Resort at the Port, dove il costo di una stanza non supera i 100 dollari a notte.

Vista la vicinanza tra le due località, possiamo anche tornare a dormire a Cocoa Beach, e da qui, partire per la quarta tappa del nostro itinerario.

Dove mangiare

Per quanto riguarda i posti dove mangiare, a Cape Canaveral c’è solo l’imbarazzo della scelta: ci sono sia locali dall’atmosfera più raffinata che ambienti casual, dove si possono gustare ottimi piatti.

Il Crackers Island Grill, oltre a una magnifica vista sull’oceano, offre un menu ampio e variegato, che comprende hamburger, sandwich, hot dog, tacos, zuppe e insalate.

Il Vargas Cafe, invece, offre un menu di cucina tipica cubana e messicana.

Giorno 5 – Orlando – Benvenuti a Disney World!

Disney World, Orlando
Disney World

Rimettiamoci in marcia! La 4° tappa del nostro viaggio ha per destinazione Orlando, dove ci fermeremo per almeno 3 giorni. Perché? Perché Orlando è considerata la capitale mondiale dei parchi a tema, e per visitare quelli più importanti, forse, tre giorni non sono neanche sufficienti.

Perché fare una sosta qui?

Direi che Disney World non ha bisogno di molte presentazioni. È qui che abbiamo deciso di trascorrere il nostro primo giorno di permanenza a Orlando.

A Magic Kingdom, per essere esatti, che è il primo, e più importante dei parchi che compongono il grande mondo di Disney World. Vi assicuro che per vederlo tutto, e salire sulle sue attrazioni più divertenti ci vorrà tutta la giornata.

Cerchiamo, quindi, di metterci in marcia di buon’ora, in modo da arrivare appena il parco apre i cancelli e poter salire subito sui giochi più popolari.

In cima alla lista ci sono sicuramente il Big Thunder Mountain Railroad, la Haunted Mansion, lo spazio dedicato ai Pirati dei Caraibi, Space Mountain e Splash Mountain.

Se insieme a noi ci sono anche dei bambini, non possiamo andarcene senza prima aver visto il Cinderella Castle, fatto un giro sul Seven Dwarfs Mine Train e aver ascoltato le favole di Belle, o aver preso un tè con il Cappellaio Matto.

Ovviamente, ci fermeremo fin quasi all’ora di chiusura, per goderci lo spettacolo serale dei fuochi artificiali.

Dove dormire

In una città grande come Orlando non si hanno di certo problemi a trovare un hotel. Tutto sta a sceglierne uno che offra un buon rapporto qualità prezzo e soddisfi appieno le nostre esigenze. Tanto più che, a differenza di altre città, prevediamo di fermarci qui per almeno 3 notti.

Tra gli hotel più interessanti di Orlando ci sono:

Dove mangiare

Bene, adesso pensiamo al cibo! Di certo, non c’è bisogno di uscire dal parco per andarsi a cercare il pranzo e la cena, perché Magic Kingdom offre tante soluzioni ai suoi visitatori, alcune anche molto economiche.

Se vogliamo mangiare qualcosa di diverso dai soliti Hot Dog, pollo fritto, tacos e fish and chips, il Columbia Harbour House, in Liberty Square, è il ristorante giusto per noi.

Se, invece, Hot Dog e pollo fritto sono proprio ciò di cui abbiamo voglia, allora l’indirizzo da tenere a mente è quello del Casey’s Corner, che si trova a Main Street.

Giorno 6 – Orlando – Universal Studios Florida e Island of Adventure

Universal Studios, Orlando
Universal Studios, Orlando

Beh, per questo sesto giorno di viaggio non dobbiamo andare molto lontano, tanto più che probabilmente il nostro hotel non è molto distante dal secondo parco a tema più importante di Orlando: gli Universal Studios.

Perché fare una sosta qui?

Gli Universal Studios di Orlando meritano assolutamente una visita perché, sebbene qui non si girino film, come accade a Los Angeles, ci permettono di immergerci in alcune delle scene più emblematiche dei nostri film preferiti.

Visto che abbiamo così tanto tempo a disposizione, ci regaliamo un biglietto Park – to – Park, che ci consente di visitare sia Universal Studios Florida che Island of Adventure e di spostarci da un parco all’altro con un mezzo di trasporto decisamente singolare.

Attraversiamo, un po’ emozionati, i cancelli del Parco e ci troviamo sulla Universal Citywalk, la via principale degli Universal Studios, dove sono presenti negozi e ristoranti.

È in fondo ad essa che si compie la difficile scelta: Universal Studios Florida o Island of Adventure?

Noi scegliamo di iniziare la nostra visita dal primo parco. Anche se ci ritorneremo di sicuro più avanti nella giornata, la prima attrazione che visitiamo è Diagon Alley (sì, proprio quella di Harry Potter); dopo averla esplorata, saltiamo sul treno dei goblin per scoprire i segreti della Gringott, la banca dei maghi.

Quindi ci rechiamo a Production Central, dove troviamo la ricostruzione dei set di Despicable Me e dei Transformers.

Se ci riusciamo, facciamo una capatina anche a New York, per entrare nel pazzo mondo dei Blues Brothers.

Dopo pranzo torniamo a Diagon Alley, e precisamente a King’s Cross Station, dove dal binario 9 e tre quarti salteremo sull’Hoghwarts Express, diretti verso la stazione di Hogsmeade, che si trova ad Island of Adventure.

È da qui che inizieremo la nostra avventura. Dal famoso villaggio fedelmente riprodotto e dalla sua attrazione più popolare, il Flight of the Hyppogrif, che ci consente di sorvolare Hogwarts.

Durante questo pomeriggio di assoluto divertimento, non ci perdiamo neanche il Roller Coaster di Hulk e l’avventura in 3 – D che ha per protagonista Spider – Man.

Dove mangiare

Agli Universal Studios di Orlando ci sono talmente tanti posti dove mangiare, che non si sa bene cosa scegliere. Tappa praticamente obbligata è il Three Broomsticks ( I tre manici di scopa), ad Island of Adventure, dove, tra le altre specialità, si può gustare un’ottima Burrobirra.

The Cowfish, che si trova sulla Universal Citywalk, è un sushi – burger bar che offre ai suoi clienti una cucina fusion e un ambiente informale.

Giorno 7 – Orlando – Seaworld e Orlando

Seaworld, Orlando
Seaworld, Orlando

Eccoci arrivati al nostro terzo, e ultimo, giorno di permanenza ad Orlando. Per quanto siano affascinanti e meravigliosi, i parchi a tema sono una parte delle attrazioni che la città ha da offrire.

In mattinata ci concediamo un’ultima visita ad un parco, anche se è più un acquario che un parco a tema poi, nel pomeriggio, esploriamo un po’ la città.

Perché fare una sosta qui?

Partiamo da Seaworld: è un luogo magico e affascinante, che ospita un sacco di creature marine.

Ci sono i delfini di Dolphin Cove, i pinguini, le orche, gli squali, le tartarughe di TurtleTrek, e poi ci sono le attrazioni tipiche di un parco a tema, con montagne russe e altri giochi divertenti. Il posto ideale per trascorrere una bella mattinata!

Nel pomeriggio, invece, ci dedichiamo all’esplorazione della città. Ci sarebbero tante cose da vedere, e la zona di downtown è indubbiamente affascinante, ma noi rimaniamo nell’area di International Drive, famosa via dello shopping e dell’intrattenimento.

È qui che si trova una delle tante succursali statunitensi del museo delle cere più famoso al mondo, il Madame Tussaud’s.

Dopo aver ammirato le fedeli riproduzioni in cera di personaggi famosi, ci spostiamo verso un’altra riproduzione, quella di una nave che, all’epoca della sua costruzione, era ritenuta inaffondabile.

Sì, si tratta proprio del Titanic! A Titanic: the Artifacts Exhibition, si possono vedere oggetti e parti originali della nave rinvenuti durante le esplorazioni del relitto, e riproduzioni a grandezza naturale dello scalone centrale, delle cabine e di diversi altri ambienti.

Il nostro tempo a Orlando sta quasi per scadere. Per chiudere in bellezza, ci concediamo di ammirare le vetrine che si affacciano su International Drive mentre raggiungiamo la spettacolare Coca – Cola Orlando Eye, la ruota panoramica della città.

Dove mangiare

Vista la prima tappa di questa giornata, per il pranzo scegliamo uno dei locali di SeaWorld. The Seafire Inn coniuga l’ottimo cibo con una bella vista sulla laguna.

Per la cena, invece, possiamo optare per uno dei tanti locali di International Drive. Al The Capital Grille, ad esempio, si trovano sia il buon cibo che un’atmosfera caratteristica.

Giorno 8 – St. Petersburg/ Sarasota

St Petersburg Museo Dalì
Museo Dalì, St. Petersburg

L’ottavo giorno di viaggio ci vede passare da una costa all’altra della Florida, per raggiungere la città di St. Petersburg e poi, nel pomeriggio, quella di Sarasota.

Questi due centri sono tra le città più importanti della costa ovest della Florida. St. Petersburg, che si affaccia sulla Baia di Tampa, è conosciuta anche come “la città del sole” ed ospita un famoso museo dedicato a Salvador Dalì.

Sarasota, altra popolare meta, è invece conosciuta per il museo dedicato alla famosa dinastia circense dei Ringlings.

Perché fare una sosta qui?

Nelle città di St. Petersburg e Sarasota c’è un’atmosfera vivace ed eclettica, nella quale vale davvero la pena immergersi, anche se solo per un giorno.

È proprio dall’arte che partirà la nostra visita della città di St. Petersburg, e precisamente dal Dalì Musem, che ospita la più grande collezione di opere del famoso artista al di fuori della Spagna.

Continuiamo con un tour del Tropicana Field, uno degli stadi di baseball più importanti di questo angolo di Florida, che ospita anche il Ted Williams Museum e, curiosamente, una vasca per le razze.

Prima di lasciare la città, ci concediamo una visita al giardino botanico Sunken Gardens, poi ci rimettiamo in viaggio per raggiungere la vicina Sarasota.

La parte più interessante del nostro pomeriggio è la visita al The John and Mable Ringling Museum of Art, che ospita l’impressionante collezione del co-fondatore del rinomato circo Ringling.

Una volta finito di ammirare le opere custodite in questo museo, ci spostiamo al vicino Circus Museum, per conoscere la storia di uno dei circhi più famosi degli Stati Uniti.

Dove dormire

Sarasota è un buon posto dove fermarsi a dormire. Ci sono tanti alberghi e, molti di essi, hanno prezzi accessibili a tutti. Anche a chi, come noi, ha deciso di trascorrere due settimane on the road!

Tra le opzioni più interessanti ci sono:

Dove mangiare

Sia a St. Petersburg che a Sarasota ci sono tanti ottimi locali: sceglierne uno è davvero difficile.

La zona di downtown St. Petersburg è il luogo dove si trovano la maggior parte dei ristoranti. È qui che si trova The Moon Under Water, un caratteristico pub che serve cibo inglese.

Passiamo a Sarasota. Anche qui, la zona migliore dove trovare dei buoni ristoranti è downtown. Uno dei più popolari, dove si mangia bene e si spende poco, è l’Indigenous Restaurant.

Giorno 9 – Naples

Venetian Bay, Naples
Venetian Bay, Naples

Ci alziamo di buon’ora, nel nostro nono giorno di viaggio, perché dovremo percorrere un po’ di strada.

La nostra meta è la città di Naples, nel sud ovest della Florida: affacciata sul Golfo del Messico, questa località ha davvero molto da offrire, specialmente agli amanti dello shopping e del lusso.

Perché fare una sosta qui?

Naples è il posto giusto per ammirare le bellezze del Golfo del Messico e dedicarsi a una folle sessione di shopping.

E proprio lo shopping sarà ciò a cui ci dedicheremo non appena arrivati. The Village, a Venetian Bay, è una vera e propria cittadella dello shopping di lusso.

Per un’esperienza più eclettica, invece, c’è Tin City, il cui cuore è rappresentato dal Waterfront Marketplace, che negli anni ’20 era un impianto destinato alla lavorazione delle ostriche.

Nel pomeriggio, visiteremo il Naples Depot Museum, situato all’interno della restaurata stazione Seabord Air Line Railway e dedicato alla storia delle ferrovie.

Da non perdere anche il Collier County Museum, dedicato alla storia della regione e di coloro che per primi vennero ad abitarvi.

Il pezzo forte ce lo teniamo per ultimo. Non c’è niente di più bello, infatti, della vista che si gode dallo storico Naples Pier al tramonto.

Dove dormire

In una città grande come Naples si possono trovare hotel per tutti i gusti e per tutte le tasche. A poca distanza dal centro della città, e dalle sue maggiori attrazioni, ci sono numerose strutture dove fermarsi a dormire senza spendere più di 150 dollari a notte. Tra le più interessanti vi segnalo:

Dove mangiare

Tra le tante opzioni che ci offre la città per il pranzo e la cena, una delle più interessanti è sicuramente Riverwalk, a Tin City: qui si possono gustare ottimi piatti di pesce a prezzi decisamente abbordabili.

Se desideriamo gustare dell’ottima cucina tradizionale americana, Brooks Gourmet Burger & Dogs è l’indirizzo giusto per noi.

Giorno 10 – Florida City e le Everglades

Everglades Alligator Farm
Everglades Alligator Farm

Il nostro viaggio on the road prosegue spedito, e ci porta sempre più vicini all’estremo sud della Florida, da dove risaliremo per tornare a Miami. Per arrivare a Florida City attraverseremo la cosiddetta Alligator Alley.

Questa città è una meta molto popolare tra coloro che decidono di fare una vacanza in Florida: oltre a trovarsi vicinissima all’ingresso di uno dei parchi naturali più grandi e famosi al mondo, l’Everglades National Park, Florida City offre ai suoi visitatori tante attrazioni interessanti.

Perché fare una sosta qui?

In qualsiasi tour della Florida che si rispetti, Florida City è una tappa praticamente obbligata. La città sarà il punto di partenza da cui inizieremo l’esplorazione del famoso parco delle Everglades.

La prima tappa della nostra giornata è la Anhiga Trail, uno dei sentieri più popolari del Parco, dove potremo vedere da vicino alligatori, tartarughe e moltissime specie di uccelli.

Finita la nostra passeggiata, torniamo all’ingresso, nelle cui vicinanze si trova una delle più grandi fattorie di alligatori della Florida, la Everglades Alligator Farm, che ospita più di 2.000 esemplari di questi imponenti e spaventosi rettili.

Nel pomeriggio, ci dirigiamo verso Homestead, per visitare il famoso Coral Castle, la bellissima opera d’arte in pietra calcarea realizzata dal famoso artista Edward Leedskalnin.

Ritornati in città, concluderemo la nostra giornata con un giro veloce del Florida Keys Outlet Marketplace.

Dove dormire

Florida City è un ottimo posto dove fermarsi a dormire. Qui si trovano diversi hotel che offrono un buon servizio a prezzi decisamente abbordabili. Ecco alcuni dei più interessanti:

Dove mangiare

La città ha tanto da offrire anche quando si tratta di trovare un posto dove consumare un buon pasto.

Al Sonny’s BBQ si possono gustare degli ottimi piatti di carne alla brace. Il Farmer’s Market Restaurant, invece, offre cibo a chilometro zero ed ha prezzi contenuti.

Giorno 11 – Key West

Florida beach Key West
Key West

Eccoci arrivati all’undicesimo giorno del nostro viaggio, che ci porta nell’estremo sud della Florida, dove si trova il famoso arcipelago delle Keys.

Key West è la più popolare tra le isole che lo compongono. Non si può dire di aver visto davvero la Florida se non si trascorre almeno un giorno in questa bellissima località famosa per le sue bellezze naturali, per il suo mare cristallino e per le testimonianze lasciate dal famoso scrittore Ernest Hemingway, che trascorse qui gli anni dal 1931 al 1939.

Perché fare una sosta qui?

Key West è un lussureggiante paradiso naturale che racchiude in sé la vera essenza della Florida, e regala ai suoi visitatori panorami mozzafiato, spiagge da sogno e un’atmosfera vivace ed eclettica.

Il modo migliore per essere sicuri di vedere tutte le sue attrazioni più interessanti è acquistare un biglietto per un tour hop – on, hop – off, che, grazie al trolley bus, permette di girare l’intera isola.

Musei, abitazioni storiche e bellissimi paesaggi saranno i protagonisti della nostra visita all’Isola di Key West.

Iniziamo la nostra esplorazione con il Key West Shipwreck Treasure Museum, poi continuiamo con quella che il presidente Truman aveva eletto come sua residenza invernale, la Truman Little White House.

Al Flagler Station Railway Museum sono raccolte tutte le testimonianze che raccontano la storia di Henry Flagler e del suo impegno per collegare Key West alla terraferma attraverso la ferrovia.

Dopo una pausa per il pranzo, riprendiamo la nostra esplorazione dalla Ernest Hemingway House, una delle attrazioni più famose dell’isola.

La nostra giornata continua poi con la visita del bellissimo Key West Botanical Garden e termina a Southernmost Point, dove potremo godere di un tramonto mozzafiato.

Durante la giornata, non possiamo mancare di fermarci a prendere un drink allo Sloppy Joe’s, il bar preferito di Hemingway.

Dove dormire

Contrariamente a quello che si può pensare, anche a Key West si possono trovare degli alberghi piuttosto economici, dove fermarsi a dormire senza spendere più di 150 dollari a notte.

Tra le strutture più popolari, situate nel centro dell’isola o nelle sue immediate vicinanze, ci sono:

Dove mangiare

Se vogliamo gustare degli ottimi piatti a base di pesce appena pescato, l’Eaton Seafood Market è l’indirizzo giusto.

Un altro locale molto popolare, dove si mangia bene senza spendere cifre elevate, è l’Ocean Grill & Bar.

Giorno 12- Miami – Coconut Grove

Villa Vizcaya
Villa Vizcaya

A malincuore abbandoniamo quel paradiso naturale che è Key West e riprendiamo la I – 95, diretti verso Miami.

Per arrivare a destinazione ci vorranno all’incirca quattro ore, o forse anche un po’ di più perché, sulla strada del ritorno, ci fermeremo a visitare alcuni luoghi davvero interessanti.

Nostra destinazione finale è Coconut Grove, il quartiere più antico di Miami, e uno dei più affascinanti, dove si respira un’atmosfera eclettica e bohemièn.

Perché fare una sosta qui?

Alcune delle attrazioni più interessanti della città di Miami si trovano a Coconut Grove; per noi che arriviamo da sud, perciò, questa è una tappa praticamente obbligata.

Prima di arrivarci ci fermiamo a Homestead, per visitare il famoso circuito automobilistico e, ancora, a Coral Gables, per ammirare i suoi edifici in stile Mediterranean Revival.

Arrivati, finalmente, a Miami, riconsegniamo l’automobile all’autonoleggio. Per spostarci da un punto all’altro della città in questi ultimi giorni di viaggio ci serviremo dei mezzi pubblici.

Il resto della giornata lo dedicheremo ad esplorare Coconut Grove.

Dopo il nostro lungo viaggio, scegliamo uno dei tanti parchi della zona per sgranchirci un po’ le gambe ed ammirare il panorama. Peacock Park, con le sue mangrovie, è il luogo dove ricade la nostra scelta.

Dopo una bella passeggiata, non ci lasciamo sfuggire l’occasione di visitare la bellissima Villa Vizcaya con i suoi stupendi giardini.

Concludiamo la nostra giornata esplorando una delle vie più glamour e famose di tutta Miami, la Coco Walk.

Dove dormire

È importante, per questi ultimi giorni di viaggio, scegliere un albergo situato in una zona piuttosto centrale della città, tenendo in considerazione anche la qualità del servizio e il costo della stanza. Ecco alcune opzioni tra cui scegliere:

Dove mangiare

Per fare uno spuntino veloce a Coral Gables, uno degli indirizzi più popolari è il Green Street Cafe.

Glass and Vine, nelle immediate vicinanze di Peacock Park, è invece un ristorante di cucina americana contemporanea, che offre ai suoi clienti piatti realizzati solo con i migliori prodotti locali e vini di prima qualità in un’atmosfera informale e rilassata.

Giorno 13 – Miami – Downtown – Key Biscayne e Virginia Key

Bill Baggs Cape Florida State Park, Virginia Key
Il Faro nel Cape Florida State Park

Siamo arrivati al tredicesimo giorno del nostro entusiasmante viaggio attraverso la Florida. Dopo averla  girata in lungo e in largo, adesso ci concentriamo sulla città di Miami e alle sue mille sfaccettature.

La zona di downtown è il cuore pulsante di Miami, dove si trovano alcune delle sue vie più iconiche e il cosiddetto Museum Park, che ospita la maggior parte dei suoi musei più importanti.

Da qui, si possono anche raggiungere le due isole Virginia Key e Key Biscayne, che si affacciano direttamente sulla Biscayne Bay.

Perché fare una sosta qui?

Downtown è la zona dei musei, dei parchi e dell’iconica Flagler Street. È praticamente impensabile visitare Miami senza esplorare uno dei suoi quartieri più significativi e le sue isole, che offrono a chi le visita paesaggi unici e tanto divertimento.

È proprio dalle isole che inizieremo il nostro penultimo giorno di viaggio. Saltiamo su un water taxi diretti verso la più piccola delle due, Key Biscayne, per fare un giro al famoso Miami Seaquarium, quindi ci spostiamo a Virginia Key, dove ci dedicheremo all’esplorazione del Bill Baggs Cape Florida State Park e potremo ammirare da vicino il suo caratteristico faro.

Tornati a downtown, trascorreremo il pomeriggio al Museum Park, visitando l’American Airlines Arena, il Perez Art Museum e il Phillip and Patricia Frost Museum of Science.
Chiudiamo in bellezza la giornata con una visita alla Freedom Tower, vero e proprio simbolo della città.

Dove mangiare

A Bayside Marketplace, famoso centro commerciale che si affaccia sulla Biscayne Bay, si trovano numerosi locali e ristoranti, uno tra i più famosi è di sicuro l’Hard Rock Cafe.

Per l’ultima sera trascorsa a Miami, possiamo concederci il lusso di cenare da Zuma, a Biscayne Boulevard, uno dei locali più famosi della città, dove si può gustare dell’ottima cucina giapponese.

Giorno 14 – Miami – Little Havana e Wynwood

Little Havana
Little Havana

Eccoci arrivati alla fine del nostro viaggio, che ci ha portato in luoghi davvero affascinanti e ci ha regalato tantissime emozioni.

Per l’ultimo giorno del nostro itinerario abbiamo scelto di visitare due tra i quartieri più eclettici e caratteristici di Miami: Little Havana e Wynwood.

Little Havana, situato nelle adiacenze di downtown e Brickell, è il quartiere cubano della città: una piccola Cuba al di fuori di quella originale.

Wynwood, anch’esso poco distante da downtown, è invece uno dei quartieri della città dedicati all’arte, ed è famoso per i suoi murales.

Perché fare una sosta qui?

La nostra giornata inizia dalla visita all’History Miami Museum, nelle vicinanze di Flagler Street e continua a Little Havana.

Visitare Little Havana è un po’ come essere trasportati in un altro mondo. Qui si possono ritrovare tutti i colori e i profumi di Cuba e imparare a conoscere le persone e la storia di chi l’ha dovuta lasciare.

Cuore pulsante del quartiere è Calle Ocho, con i suoi negozi eclettici colorati e le rivendite di sigari realizzati a mano. Qui potremo vedere anche la Walk of Fame dedicata alle celebrità cubane. Poi ci sposteremo a Wynwood, per un tour dei famosi Wynwood Walls, i bellissimi murales del cuore artistico di Miami, prima di salire su un taxi che ci porterà all’aeroporto, dove prenderemo l’aereo per il volo di ritorno.

Dove mangiare

Per gustare dell’ottimo cibo cubano, uno degli indirizzi più famosi di Little Havana è senza ombra di dubbio il ristorante Versailles.

Se, invece, si ha voglia di tacos, Coyo Tacos, a Wynwood, è il posto giusto dove gustarne di ottimi.

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